SULMONA
I. Carlettini
(lat. Sulmo; Solmona nei docc. medievali)
Città dell'Abruzzo (prov. Aquila), collocata su un pianoro al margine meridionale della valle Peligna, in uno snodo vitale delle comunicazioni [...] (Mattiocco, 1968), l'oreficeria sulmonese raggiunse nel sec. 14° una maturità capace di elaborazioni autonome e di un'articolata dialettica con i modelli che intriga la definizione stilistica di opere come la croce di Rosciolo (Celano, Mus. d'Arte ...
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DRÔLERIE
M. Camille
Termine francese, utilizzato dagli storici dell'arte in riferimento alle forme figurative di carattere bizzarro che abbondano soprattutto nei margini dei manoscritti miniati di epoca [...] che ricorrono in manoscritti contemporanei. L'importanza della d. nella cultura medievale è dovuta al ruolo che svolgeva nella dialettica tra devozione e perversione, che permise a frammenti di ciò che viene considerato 'cultura alta' e 'bassa' di ...
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Vedi PTOION dell'anno: 1965 - 1973
PTOION (v. vol. vi, p. 535)
J. Ducat
In questi ultimi anni sono stati fatti varî scavi nel santuario e studî sulla topografia, sui culti e sui monumenti.
Nel santuario [...] reciprocamente, sull'evoluzione della scultura arcaica: ne sono due aspetti, insieme antinomici e complementari, la cui dialettica costituisce la trama stessa della loro storia.
Bibl.: Santuario di Apollo: Bull. Corr. Hell., 1965, Chronique ...
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Vedi LAZIALE, Civilta dell'anno: 1961 - 1995
LAZIALE, Civiltà
M. Torelli*
Con questa terminologia vengono comunemente indicate le manifestazioni culturali svoltesi durante l'Età del Ferro (IX-VII sec. [...] dall'esterno, pur nel quadro di una notevole povertà materiale.
Possiamo tuttavia individuare il segno di una certa dialettica culturale con le civiltà contigue nel fatto che caratteristiche tipiche della civiltà l. della prima fase, come la ...
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Spazio pubblico
Franco Purini
Con l'espressione spazio pubblico si intende in prima istanza quell'insieme di strade, piazze, piazzali, slarghi, parchi, giardini, parcheggi che separano edifici o gruppi [...] modo un elemento negativo per la città. Essa è infatti un essenziale fattore propulsivo che si risolve in una serrata dialettica tra intenzioni e aspettative diverse. Il senso di sicurezza non sarebbe un valore se non lo fosse anche la connessione ...
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COSTANTINO il Grande
S. Manacorda
Imperatore romano, nato a Naisso (od. Niš, in Serbia) nel 280, Flavio Valerio C. regnò dal 306 al 337. Nel 306 fu acclamato imperatore dall'esercito in Britannia, ma [...] Matteo), risalente alla fine del sec. 12°, dove sembra si voglia richiamare piuttosto l'attenzione del fedele sulla dialettica paganesimo-cristianesimo in funzione antieretica e a sostegno dell'ortodossia (Milione, 1993).Un caso non ancora risolto di ...
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FONTANA, Annibale
Andrea Spiriti
Nacque a Milano nel 1540 da famiglia di origine ticinese, come attesta la lapide funebre nella chiesa milanese di S. Maria dei Miracoli, redatta dall'amico Giacomo Resta [...] anche nell'attività del F. come scultore. Non è un caso che il Borghini (1584) citi in termini più di dialettica che di collaborazione il rapporto col bandinelliano Lorenzi. Al riferimento al Bandinelli, e in particolare al suo ruolo nel ciclo degli ...
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MANFREDI, Manfredo (Manfredo Emanuele)
Raffaella Catini
Nacque a Piacenza il 16 apr. 1859 da Giuseppe e da Paolina Giuditta Bertani. Il padre, avvocato e docente di diritto civile presso la locale università, [...] fabbrica collegati da cortili e variamente connotati dal punto di vista volumetrico, denota l'esistenza di "una dialettica segreta tra la severità dell'impianto generale e la volontà di qualificare "artisticamente" quanto più fosse possibile questa ...
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PASSERI, Giovanni Battista
Serenella Rolfi Ožvald
PASSERI, Giovanni Battista (Giambattista). – Nacque a Roma nel 1610 circa da famiglia di origine senese, come si apprende dalla biografia redatta nel [...] pittori morti a suo tempo» (Lanzi, I, 1809, 1968, p. 364), gli studi recenti hanno focalizzato l’attiva dialettica con le contemporanee vite di Bellori, insistendo sull’equilibrio tra decoro, convenienza e modello vasariano che intese rispettare ...
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AGOSTINO di Duccio
Isa Belli Barsali
Nacque nel 1418 a Firenze, da Antonio di Duccio, tessitore di drappi soprannominato "il Mugnone", e da Lorenza sua seconda moglie.
La prima opera da lui firmata [...] formale in cui avrebbe grandissima parte un acceso gusto medievale e bizantino, e solo più tardi rientrerebbe nella dialettica delle esperienze italiane.
Fonti e Bibl.: Antonio (Averlino) Filarete, Trattato d'Architettura (ca. 1451-1464), a cura di ...
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dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere un interlocutore,...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...