ANTELAMI, Benedetto
Roberto Salvini
Il nome dell'A. appare per la prima volta, con la data 1178, sul rilievo della Deposizione di croce nel duomo di Parma ("anno milleno centeno septuagesimo octavo [...] più arcaiche fra le sculture chartresi.
La poesia dei maestro è sempre altamente personale e sorge ancora una volta dalla dialettica fra l'arcaico e il nuovo, fra lo spirito d'astrazione e l'intensità tutta potenziale, e in certo senso predrammatica ...
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CALASSO, Francesco
Ennio Cortese
Nato a Lecce il 19 luglio 1904, da Vincenzo e da Adele Maria Longo, compì nella città natale gli studi secondari classici e a Roma quelli di giurisprudenza. Conseguita [...] polemica con l'Ercole, fautore delle origini francesi. L'ultima parte del libro precisa invece taluni quesiti di quella dialettica tra persona e Stato che, già affrontata due anni prima in Iuspublicum e ius privatum nel diritto comune classico (in ...
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TALAMANCA, Mario
Andrea Lovato
TALAMANCA, Mario. – Nacque a Roma il 24 febbraio 1928, figlio unico di Ernesto, funzionario del ministero dei Lavori pubblici e poi notaio, di origini palermitane, e di [...] e su questioni testamentarie. Un cenno è da fare alla instancabile attività svolta come recensore di opere: in serrata dialettica con gli autori, i giudizi sui libri recensiti, formulati con vivissimo spirito critico e assoluto rigore, conducevano ...
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MAINARDI (Manardi), Giovanni
Daniela Mugnai Carrara
Nacque a Ferrara il 24 luglio 1462 e fu battezzato col nome di Giovanni Giacomo, come egli stesso informa (Epistolarum medicinalium libri XX, Venetiis, [...] di manoscritti e restauratore di testi corrotti. La filologia è da lui ritenuta in grado di spiegare i testi ben più della dialettica, che criticò aspramente, come già aveva fatto Leoniceno: a lui e a Ermolao Barbaro il M. si richiama come ai propri ...
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MARIANI, Cesare
Silvia Silvestri
– Nacque a Roma il 13 genn. 1826 da Pietro e da Maria Agnelletti. Il lavoro del padre, computista della famiglia Giustiniani, gli permise di risiedere nel palazzo nobiliare [...] dell’inaugurazione del monumento nel cimitero romano del Verano, per il quale il M. dipinse le figure della Geometria e della Dialettica.
La produzione di pale d’altare riprese con l’invio del dipinto La presentazione di Gesù al tempio per il ciclo ...
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DE SANCTIS, Alfredo
Roberta Ascarelli
Nacque a Brindisi il 7 ott. 1866 da una famiglia di comici girovaghi. Il padre Pio, un mediocre attore che sosteneva ruoli da caratterista ed era particolarmente [...] Borboni, Corrado Racca e Giuditta Rissone) e supplì alle carenze dell'apparato scenico con la forza della sua dialettica sostenendo degnamente il confronto con formazioni di maggiore prestigio. Con gli anni '20 il pubblico iniziò però ad abbandonare ...
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CORRADO, Quinto Mario
Francesco Tateo
Nacque ad Oria, città del Salento, nel 1508, primo figlio di un agricoltore di nome Fabio e di una Aloisa Caputo, sorella di un monaco appartenente all'Ordine di [...] , col dotto gesuita Pietro Giovanni Perpina, che in quegli anni insegnava al Collegio Romano, intorno a questioni retoriche e dialettiche riguardanti l'invenzione. I quesiti posti dal C. s'inscrivono nella ricerca condotta in vista di un trattato di ...
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MITTNER, Ladislao
Maria Paola Arena
– Nacque a Fiume il 23 apr. 1902 da Zoltán e da Giovanna Burich, entrambi insegnanti.
Il padre, ungherese, si era stabilito giovanissimo a Fiume, crocevia di quattro [...] costruire di volta in volta un metodo adeguato o anche ricorrere, contemporaneamente, a metodi diversi che riflettessero quella dialettica inesauribile che è sempre presente in ogni grande opera artistica.
Nel primo volume, Dai primordi pagani all ...
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MONTINI, Giorgio
Luciano Pazzaglia
MONTINI, Giorgio. – nacque il 30 giugno 1860 a Concesio in provincia di Brescia da un’aristocratica e agiata famiglia bresciana di solidi principi religiosi. Il padre [...] presidente del Consiglio, Montini si attestò su una posizione di attesa, nella speranza che, attraverso la normale dialettica politica, fosse ancora possibile condizionare il fascismo. La speranza però venne delusa. All’indomani del quarto congresso ...
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BERTOLINI, Ottorino
Cinzio Violante
Nacque a Udine il 10 nov. 1892 da Annibale e Luigia Locatelli, di una vecchia famiglia bergamasca di professionisti. Nel 1911 si immatricolò presso la facoltà di [...] il gioco dei vicendevoli rinvii dalle concezioni ideali agli accadIrnenti raggiunge una particolare efficacia nell'illuminare - attraverso la dialettica di quei rapporti - il significato e i modi del passaggio dall'universalità del mondo romano alle ...
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dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere un interlocutore,...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...