TOMMASEO, Niccolò
Gabriele Scalessa
– Nacque a Sebenico, in Dalmazia, il 9 ottobre 1802 da Girolamo, commerciante, e da Caterina Chevessich, massaia illetterata e dall’animo pio.
Compì i primi studi [...] guardava a modelli francesi (Volupté di Charles Augustin de Saint-Beuve) e racchiudeva molti loci communes tommaseiani: la dialettica fatti-affetti; l’idealizzazione morale del popolo, identificato con la campagna o al più la provincia (soprattutto ...
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NENNA, Giovan Battista
Raffaele Girardi
NENNA, Giovan Battista. – Nacque a Bari da Vincenzo e da Luisa Pascalino, fra il 1509 e il 1513, come si deduce dalle notizie offerte da lui stesso nel dialogo [...] un giovane letterato di origini non nobili (Fabrizio, protagonista della seconda giornata). Il vivo confronto traduce così la dialettica fra un’antica e ancora vigente egemonia dell’aristocrazia cittadina e una virtù borghese ancora povera di carisma ...
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MARTINELLI, Giovanni
Chiara D'Afflitto
Ritenuto fiorentino dalle fonti, nacque invece a Montevarchi nell’Aretino da Lorenzo di Giovanni. Il Registro dei battezzati di Montevarchi riporta due documenti [...] comprensibile, è sempre ricca di ulteriori e complessi significati. Vi sono riferimenti ricorrenti alla vacuità dei beni terreni in dialettica contrapposizione con le arti, con le virtù, con le muse, che offrono valori perenni, come nei due celebri ...
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IACOPO da Benevento (Iacobus iudex)
Ferruccio Bertini
Alla fine della commedia intitolata De uxore cerdonis si legge il distico "Iacobus istud opus metrice conscripsit ut omnis / qui leget hic, discat [...] eterna per lei: anche qui, come sempre, la ruffiana dà prova di sottile penetrazione psicologica e d'indubbia abilità dialettica, in grado di far breccia nella corazza morale della giovane, approfittando con astuzia della sua ingenua ignoranza.
I. è ...
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TROYA, Carlo
Ennio Corvaglia
– Nacque a Napoli il 7 giugno 1784, primogenito di Michele Troja e di Anna Maria Marpacher.
Ebbe un fratello, Ferdinando (v. la voce in questo Dizionario). Nel corso del [...] pot barbarico degli anni della caduta dell’Impero romano giungeva all’invasione longobarda, era fondata su una secolare dialettica conflittuale tra latinità e germanesimo: per questo Troya contestava Friedrich Karl von Savigny e la sua tesi sulla ...
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TARSITANO, Fausto. –
Francesca Tacchi
Nacque a Roggiano Gravina (Cosenza) il 18 dicembre 1927. Il padre Francesco, sarto come il nonno ed ex socialista interventista, e la madre Amalia, casalinga, ebbero [...] Nicola Madia, definendo quella pronunciata al processo in Assise alla colonna romana delle BR «una stringente e avvolgente dialettica ricca di interessanti giudizi politici»: qui, in un serrato confronto con Tommaso Mancini, avvocato della brigatista ...
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DE LOLLIS, Cesare (Olindo Giulio Cesare)
Leandro Angeletti
Nacque a Casalincontrada (prov. di Chieti) il 13 sett. 1863, da Alceste e da Filomena Colalongo. Nella primissima formazione una notevole influenza [...] le sue ricerche si concentrarono sui canzonieri provenzali e gallego-portoghesi, dedicandosi, nello stesso periodo, allo studio del dialetto natio casalese in rapporto a quello teramano; frutto di questo studio sono i due saggi sulla metafonesi della ...
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INDIA, Bernardino
Alessandro Serafini
Nacque nel 1528 a Verona, in contrada S. Silvestro, da Cristoforo di Mandello da Gazzo e Dorotea India. Nel 1545 la madre, rimasta vedova, si sposò di nuovo; l'I. [...] della nox tizianesca del Martirio di s. Lorenzo in S. Maria Assunta a Venezia che, nell'esasperazione polare e dialettica del contrasto buio-luce, era divenuto il modello di rappresentazione martirologica in età postridentina.
L'I. morì a Verona ...
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GIACOMETTI, Paolo
Francesca Brancaleoni
Nacque il 19 marzo 1816 a Novi Ligure, quintogenito di Francesco Maria, senatore reggente il Reale Consiglio di quella provincia, e di Nicoletta Costa. Nel 1817, [...] dell'ancien régime. La priorità attribuita dagli attori al protagonista, identificabile anche da un pubblico straniero, e alla dialettica delle passioni, indusse il G. a privilegiare il dramma storico e ad attenuare i consueti toni didascalici a ...
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COCCHI DONATI (Cochius, de' Cocchi, de' Donatis, de Florentia), Donato
Luisa Miglio
Nacque a Firenze, da Niccolò, il 21 sett. 1409.
La sua famiglia era tra le più autorevoli della riservata cerchia [...] , colloqui, discussioni nel tentativo di convincere il papa ad una concessione che era stata negata a molti. L'abilità dialettica e diplomatica del C. e la sua vasta esperienza legale, che dovevano aver giocato un ruolo determinante nella decisione ...
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dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere un interlocutore,...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...