RANDONE, Enrico
Anna Millo
RANDONE, Enrico. – Nacque a Napoli il 2 gennaio 1911 da Vincenzo, funzionario ministeriale, e da Daria Senni.
Conseguita la licenza liceale a Roma nel 1926, all’età di quindici [...] come gestione non speculativa del risparmio privato. Randone così partecipava, sia pure da un suo specifico ambito, all’accesa dialettica e lotta interna al mondo capitalistico italiano, del quale le Generali si trovavano a far parte in virtù di ...
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LA VIA, Vincenzo
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Nicosia, in Sicilia, il 28 genn. 1895 da Mariano e Maria Pantano. Studiò filosofia all'Università di Roma con B. Varisco, G. Barzellotti e G. Gentile. [...] una sua solidità, una sua presenza, diversamente dal soggetto attualista che invece "annega nella "idealistica" identità dialettica di "soggettività" e "oggettività"" (La speculazione filosofico-religiosa nella cultura europea, in Teoresi, XII [1958 ...
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COLUMBA, Gaetano Mario
Piero Treves
Nato a Sortino (Siracusa) l'8 dic. 1861 da Benedetto e da Nunzia Gentile, fece gli studi universitari a Palermo, dove allora vigeva una rispettabile tradizione antichistica, [...] saggi, Bari 1927, p. 1911 n. 1), resta, infatti, singolare documento dell'incapacità a superare lo scientismo nella dialettica - e lo stesso filologismo nello scientismo -.
l C., invero, a un tempo tutto accetta e tutto rifiuta, dubita inizialmente ...
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D'ASTI, Donato Antonio
Aldo Mazzacane
Nacque a Bagnoli Irpino (Avellino) da Giambattista e Laura Pallante il 13 giugno 1673 (secondo altri il 15 giugno 1677). Di famiglia modesta, ma non digiuna di [...] 'uso II, antiporta), si chiarì in altre occasioni come una divergenza sdegnosa che può comprendersi solo considerando la dialettica delle posizioni pesenti nel riformismo preilluministico napoletano. Se infatti per il D. la maestà del diritto romano ...
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GREGORINI, Ludovico
Claudio Varagnoli
Nacque intorno al 1661, quasi certamente a Roma, dove svolse in prevalenza la sua attività di architetto, rappresentando efficacemente il momento di passaggio tra [...] un basamento a scarpata, con le estremità chiuse da robusti cantonali arrotondati. La grande fabbrica è però ravvivata dalla dialettica fra membrature di travertino e cortina di mattoni arrotati, nonché da ben undici assi di finestre, infittiti alle ...
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NATOLI, Glauco
Lionello Sozzi
NATOLI, Glauco. – Nacque a Teramo il 15 febbraio 1908 da Adolfo e da Amelia Oriolo.
Visse la prima giovinezza a Messina, entrando precocemente in contatto con il circolo [...] ai fatti poetici si accompagnano alla consapevolezza della larga circolazione delle idee in vista del recupero della loro produttiva dialettica, oltre che al senso acuto della responsabilità civile dei letterati e delle lettere.
Fonti e Bibl.: La ...
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RAO, Cesare
Pietro Giulio Riga
RAO (Raho), Cesare. – A causa della scarsa sopravvivenza di fonti documentarie, le notizie biografiche finora reperite sono alquanto scarse. Rao (anche noto con il nomignolo [...] ), nella quale sono riproposti molti dei temi percorsi nelle Argute et facete lettere, qui contrassegnati radicalmente dalla dialettica oppositiva tra vizi e virtù, materia topica da cui germoglia una prosa agile e linguisticamente colorita, che ...
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MORTARA, Marco
Marco Cassuto Morselli
MORTARA, Marco (Mordekhai). – Nacque a Viadana, presso Mantova, il 7 maggio 1815, da Giuseppe, possidente mantovano, e da Allegra d’Italia.
Viadana era una piccola [...] Creatore, come insegna l’antico ma sempre nuovo libro del Pentateuco». Come d’altra parte sostiene Bruno Di Porto: «La dialettica interna all’Ebraismo italiano ha in Marco Mortara un esempio di coerenza nel tenere le sue posizioni e di premura nel ...
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FABRIS, Michele (detto Ongaro)
Paola Rossi
Figlio di Valentino, nacque nel 1644 circa a Bratislava (Pozsony), allora capitale dell'Ungheria.
Dalla terra d'origine gli derivò il soprannome di Ongaro (o [...] alle immagini una forte carica espressiva, ma anche una resa plastica che ottiene effetti di una più marcata dialettica chiaroscurale nel giuoco dei ridondanti panneggi. D'altro canto nella Temperanza, collocata alla sommità del pozzo (opera di ...
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PIETRO d'Anzola
Giorgio Tamba
PIETRO d’Anzola. – Nacque probabilmente a Bologna da Giovanni di Lorenzo da Unçola (oggi Anzola dell’Emilia) notaio, intorno al 1258. Ignoto è il nome della madre. Ebbe [...] . Pietro è consapevole che la sua opera è «uno sviluppo naturale dell’opera del maestro» (Giansante, 2104, p. 102). Nella dialettica tra ‘antichi’ e ‘moderni’, di grande attualità nello Studio, «Pietro si schiera tra i ‘moderni’ che i vecchi maestri ...
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dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere un interlocutore,...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...