PETRONI, Guglielmo
Giorgio Patrizi
PETRONI, Guglielmo. – Nacque a Lucca il 30 ottobre 1911 da Bruno e Giuditta Santini.
Interrotta la scuola già all’età di 13 anni per andare a lavorare nel negozio [...] , durante la propria, poco limpida, ascesa sociale. Ma, nel contrasto tra i due protagonisti, si gioca una visione più dialettica dell’esistenza: «l’antitesi assoluta da cui aveva preso le mosse la vicenda, alla fine si stempera in un incontro che ...
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RAVINA, Jacopo Amedeo
Alessio Petrizzo
– Nacque il 30 marzo 1788 a Gottasecca, nel Cuneese, da Carlo Francesco Amedeo, medico di antica famiglia borghese, morto quando il figlio era bambino, e da Francesca [...] 96). Personaggio stravagante – nell’aspetto e nell’eloquio (facile ai sofismi, rivendicò il ruolo del sarcasmo nella dialettica parlamentare), nelle maniere e nelle abitudini personali (sospettato di ateismo, non formò mai una famiglia) – il liberale ...
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BENDAZZOLI, Giovanni Battista
Franco Barbieri
Nacque a Verona nel 1739, da Giangiacomo e da Maddalena Olivieri. Fu nella città natale, discepolo del cognato, lo scultore L. Muttoni (che aveva sposato [...] Ma nei momenti migliori, e sono parecchi, almeno negli anni tra il 1765 ed il 1790, egli sa inserire, tra la dialettica delle due opposte correnti, una fresca vivace vena tardo-barocca e "rococò", con esiti non lontani dalla grande scultura e pittura ...
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FERRARIO, Giulio
Stefano Nutini
Nacque a Milano, da Giovanni e dalla patrizia Antonia Lanzavecchia, il 28 genn. 1767 ed ebbe come padrino al fonte battesimale il marchese G. P. Litta Visconti; già con [...] fino ai giorni nostri, pubblicato da G. Bernardoni a Milano nel 1843.
"Antico" e "moderno", secondo la dialettica della querelle classico-romantica, tornano negli interessi prevalenti del F. verso, appunto, le incisioni (cui avrebbe dedicato un ...
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VISCONTI, Federico. –
Flavio Rurale
Nacque a Milano il 4 dicembre 1617 da Carlo conte di Carbonara, patrizio milanese, e da Francesca Perona contessa di S. Martino.
Trascorse la sua giovinezza nel palazzo [...] di Stato, 56, c. 176rv) erano il segno del profondo coinvolgimento dell’autorità ecclesiastica milanese nella dialettica politico-diplomatica di quegli anni, sebbene in una posizione di evidente debolezza di fronte ai preponderanti interessi del ...
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PAIS SERRA, Francesco
Nicola Gabriele
– Nacque a Sassari il 24 maggio 1835, assumendo il cognome di entrambi i genitori, da Michele Pais e Maria Anna Serra, originaria di Nulvi.
A quindici anni rimase [...] e ferroviarie; la riorganizzazione del credito. Per lui un alleggerimento fiscale avrebbe, infatti, favorito una più virtuosa dialettica tra organi periferici e centrali. Tutta la successiva storia politica di Pais Serra fu condizionata e orientata ...
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RICHERIO
Amalia Galdi
– Non sono noti la data e il luogo di nascita di Richerio, né la sua famiglia di origine, né sappiamo alcunché sulla sua formazione. È tuttavia ragionevole pensare che sia nato [...] impegnò ad ampliare e a consolidare i domini cassinesi nei territori laziali, abruzzesi, molisani e campani, soprattutto, in dialettica con i poteri locali, che del resto dotarono costantemente Montecassino (Bloch, 1986, passim). Nel 1055 rinunciò al ...
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CIPRIANO
Maria Teresa Napoli
Scarse e spesso incerte sono le notizie sulla sua vita.'In Savigny, che per primo ha condotto una ricerca accurata sulla vita e sulle opere di C., lo dice fiorentino basandosi [...] come il miglior documento del suo tempo su un tema centrale qual è quello della composizione, sul piano formale, della dialettica fra equità e legge.
Fonti e Bibl.: Roffredus Beneventanus, De ordine iudiciorum, in Corpus Glossatorum Juris civilis, VI ...
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VITERBO, Carlo Alberto
Alberto Cavaglion
VITERBO, Carlo Alberto. – Nacque a Firenze il 23 gennaio 1889, primogenito di Umberto, pesarese, e di Matilde Levi, donna di grande cultura e pittrice, appartenente [...] ) dicono e insegnano altre cose, scrivendo ai genitori, evocando un mondo ebraico largamente secolarizzato. Nelle sue lettere la dialettica laici-osservanti si rivela con chiara evidenza: «Io qui sono diventato una specie di maestro di guida per ...
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GUIDO (Guido Fiorentino)
Stephan Freund
Nacque a Firenze, presumibilmente alla fine dell'XI secolo. Secondo Chacón (Ciaconius) discendeva dalla famiglia Bellagio, ma la notizia non è documentata; anche [...] ; era amante della cultura e dei libri, detestava il chiasso e l'irrequietezza, aveva un'aperta predilezione per la dialettica e le questioni filosofiche. Un giudizio su G. in una prospettiva moderna deve prendere in considerazione il fatto che egli ...
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dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere un interlocutore,...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...