CARDINALI, Giuseppe
Piero Treves
Nacque a Roma l'8 giugno 1879 da Fortunato e da Marianna Ricci. Di famiglia borghese non disagiata né incolta, si iscrisse alla facoltà di lettere dell'università di [...] passim).
L'importanza "storiografica" dell'articolo sulle Ripercussioni dell'imperialismo, anche per certa rivendicazione o riscoperta della dialettica da parte di un "belochiano" fu giustamente avvertita dal Ferrabino (p. 414), non foss'altro per la ...
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GROTTANELLI, Vinigi Lorenzo
Valeria Ribeiro Corossacz
Nacque ad Avigliana, presso Torino, il 13 ag. 1912 da Franco Winigisio e Germana Abelli.
Il padre, di famiglia aristocratica toscana, laureatosi [...] è, secondo le parole dello stesso autore, "un'analisi prolungata e articolata della cultura nzema, vista nell'inevitabile dialettica tra tradizione e acculturazione/innovazione" (Una società guineana. Gli Nzema, p. 8). Dal punto di vista metodologico ...
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ARCANGELI, Ageo
Roberto Abbondanza
Nato a Treia (Macerata) il 7 febbr. 1880, si laureò giovanissimo nell'università di Macerata con una tesi sulle mutue assicuratrici - che gli forni materia per le [...] e procuratori, succedendo a V. Scialoia - fu peraltro riconosciuto dal Carnelutti "fortissimo difensore" per "severa impostatura logica... e felicità dialettica".
L'avvento del fascismo segnò per l'A., già fascista prima del 28 ott. 1922, l'inizio di ...
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CAVALLI, Giuseppe
Italo Zannier
Figlio di Daniele, avvocato, e di Mariannina Cairelli, nacque a Lucera (Foggia) il 29 nov. 1904, gemello di Emanuele; studiò a Roma, dove la famiglia si trasferì nel [...] fotografica aperta a tutti, anche tramite manifestazioni espositive e pubblicazioni curate da questi fotografi "puristi", in continua dialettica con i fotogiornalisti e i neorealisti, tra cui in prima fila i membri dell'Unione fotografica, capeggiata ...
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PETRONE, Igino
Jonathan Salina
PETRONE, Igino. – Nacque a Limosano, presso Campobasso, il 21 settembre 1870, da Errico, notaio, e da Giulia Iacovone.
Dopo i primi studi, compiuti nella provincia natale [...] essa si interpreta il diritto come un momento fondamentale dell’autocoscienza spirituale, e lo si pone in relazione con una dialettica di ego e alter; nel terzo termine, dato dal socius, l’organismo della pubblica consociazione, Petrone riscontra la ...
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STAMIRA
Massimo Giansante
– Vedova anconetana, protagonista di un episodio di eroismo durante l’assedio di Ancona del 1173. Rimangono del tutto oscuri la famiglia di origine e gli elementi biografici [...] germanico all’autonomismo comunale italiano, e che Boncompagno interpretava come il rinnovarsi di un’eterna e ‘naturale’ dialettica fra Germani e Latini (L’assedio..., cit., p. 131), costituivano il precoce, emblematico manifestarsi di un paradigma ...
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FONSI, Francesco
Franco Pignatti
Disponiamo solo di pochi lacerti biografici su questo letterato attivo a Siena nella prima metà del sec. XVI, autore di commedie ed egloghe pastorali. Dai frontespizi [...] ad accogliere le convenzioni della commedia restituta rinascimentale, dove tipizzazione dei personaggi, schematismo della dialettica sociale, convenzione della quarta parete, complicazione dell'intreccio, virtuosismo della parola sono ingredienti ...
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DE CHIRICO, Giorgio
Valerio Rivosecchi
Nacque a Volos, in Tessaglia, il 10 luglio 1888 da Gemma Cervetto, genovese, e da Evaristo, originario di Palermo. A causa della professione del padre, ingegnere [...] 1913 un ruolo decisivo nell'evoluzione delle avanguardie: a lui si deve infatti la definizione dell'offismo, che tentò una mediazione dialettica tra cubismo e futurismo. Presso di lui e (dal 1913) nella sede della rivista Les Soirées de Paris, il D ...
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ANCESCHI, Luciano
Niva Lorenzini
Nacque a Milano il 20 febbraio 1911 da Giovanni, industriale, e Agar Zambonini, casalinga, secondo di quattro fratelli (Luigi, Mario, Anna Maria). Il 5 settembre 1938 [...] dell’arte, IV [1930], 5, p. 2), o sui Tre operai di Carlo Bernari (in Camminare, III [1934], 4), una dialettica tra autonomia ed eteronomia dell’arte che costituì il nucleo delle riflessioni approdate nel ’36 in volume.
Autonomia ed eteronomia ...
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MASSARI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
– Nacque a Taranto l’11 ag. 1821 da Marino, barese, e dalla tarantina Maria Saveria Fedele.
Aveva solo sette anni quando il padre, ingegnere civile e ispettore [...] e talvolta quasi servile, il dialogo a distanza del M. con Gioberti ebbe, specialmente all’inizio, una certa dialettica, certamente influenzata dalla prima formazione del M.: all’abate che aveva definito «utopia» l’unità nazionale il giovane ...
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dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere un interlocutore,...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...