FALCO, Giorgio
Girolamo Arnaldi
Nato a Torino il 6 febbr. 1888 da Achille e Annetta Pavia, si laureò nel 1911 a Torino con una tesi in storia medievale su Alfano di Salerno. All'università aveva incontrato [...] Come avveniva invece contemporaneamente in paesi in cui gli storici erano davvero obbligati a rendere omaggio ai dogmi del "materialismo dialettico". A differenza di altri, il F. ha avuto il tempo, o si è ritrovato il coraggio e talvolta, forse, ha ...
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CASTELLI, David
Fausto Parente
Nacque a Livorno il 30 dic. 1836 da Abramo Isacco e da Rachele De Medina. Il padre, un avvocato, era figlio di Samuele Castello, figlio, a sua volta, di Abramo Isacco [...] – rimarrà sostanzialmente fedele; schema che è ispirato a una concezione dello sviluppo piuttosto positivistica che hegeliana e dialettica: il profetismo segue e non precede il legalismo. “Quale di queste due fasi del Mosaismo crediamo noi ...
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BORELLI, Giovanni Alfonso
Ugo Baldini
Nacque a Napoli il 28 genn. 1608 da Laura Borrello (Porrello, Vorriello), moglie di un soldato spagnolo della guarnigione del Castel Nuovo, Miguel Alonso "de Varoscio", [...] analisi lucidissima, che rivela le incongruenze logiche e le alterazioni fattuali consuete all'astrologia, additando al riso le evoluzioni dialettiche con le quali i suoi cultori cercano di far quadrare coi fatti le loro tesi. Il secondo tipo viene ...
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DRAGIŠIĆ, Juraj (Benigno Salviati, Giorgio)
Germana Ernst-Paola Zambelli
Nacque in Bosnia, a Srebrenica, in data incerta. Indicazioni autobiografiche portano agli anni fra il 1446 e il 1448; il Ćavar [...] , nella quale trascorrerà anni cruciali della propria vita e della propria carriera. Lettore dal 1483 al 1491 di umane lettere, dialettica ed etica, quindi di filosofia e di teologia, ebbe come colleghi il Landino, il Poliziano e il Calcondila. Il 5 ...
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MARCO di Giovanni Battista (Marco Pino)
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, dove fu battezzato il 3 febbr. 1521, figlio di Giovambattista da Costalpino (borgo del Senese da cui deriva il soprannome di Marco [...] .: nella maniera di Perino, così direttamente discendente dal modello raffaellesco, egli riconobbe infatti una polarità dialettica particolarmente propulsiva, come dimostra la Sacra Famiglia con s. Giovannino, della Collezione Chigi Saracini di Siena ...
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CARLE, Giuseppe
Norberto Bobbio
Nacque a Chiusa di Pesio (Cuneo) il 21 giugno 1845 da Giuseppe e Maddalena Luciano, primo di tre figli, di cui il secondogenito Antonio ebbe fama come chirurgo. Compì [...] scuola storica e la scuola positiva, di cui l'autore, fedele al metodo della composizione delle antitesi (che chiama "dialettico" e ritiene prerogativa del genio latino e italiano in ispecie), cerca una sintesi eliminando da ogni dottrina il troppo e ...
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MUZZIOLI, Giovanni
Francesca Franco
– Nacque a Modena il 10 febbraio 1854 da Andrea e Marianna Gilioli.
Terminati gli studi superiori, nel 1867 entrò all’Accademia di belle arti della città natale, [...] aggiornato attraverso una cultura figurativa internazionale – dai romantici francesi alle incisioni di Gustave-Paul Doré – e una serrata dialettica tra ideale e vero. Alla Grecia di Alma-Tadema s’ispirò una delle sue prime commissioni impegnative, La ...
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SACCANO, Ludovico
Gabriella Albanese
– Storico e significativo esponente dell’Umanesimo meridionale, nacque a Messina tra il 4 settembre 1403 e il 24 maggio 1404, primogenito di Pietro Saccano, barone [...] che, sotto il dominio della Corona d’Aragona, produsse funzionari e storici che costituirono il canale privilegiato della dialettica tra città e Regnum.
Non è assente dal De legatione la rivendicazione del primato della città di Messina come ...
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MEDICI, Filippo de’
Giovanni Ciccaglioni
MEDICI, Filippo de’. – Nacque nel 1426 a Firenze, o ad Avignone, da Vieri di Nicola e da Auretta Nerli.
Il luogo di nascita è incerto, poiché in quegli anni [...] occasioni i vari esponenti della casa perseguirono strategie differenti quando non in aperto contrasto tra di loro. A volte la dialettica interna a casa Medici riguardò singoli personaggi, come accadde nel marzo del 1460 nel caso di tal Nepo da ...
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VINCI, Felice
Manfredi Alberti
VINCI, Felice. – Nacque a Palermo il 20 novembre 1890 da Giuseppe, di professione avvocato, e da Giovanna Vinci.
Ricevette la sua prima formazione nella città natale, [...] e i difensori della priorità della pura logica deduttiva, tipica del pensiero marginalista. L’enunciazione di una complementarità dialettica fra metodo statistico e logica economica era già contenuta nel suo studio dedicato all’induzione e all’errore ...
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dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere un interlocutore,...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...