῾IRĀQ
Pier Giovanni Donini
Guido Valabrega
Daniela Amaldi
Giorgio Gullini
Giovanni Curatola
Maria Luisa Zaccheo
Angela Prudenzi
(XIX, p. 528; App. I, p. 737; II, II, p. 63; III, I, p. 892; IV, [...] oggettive vengono sostituite da narrazioni a più voci, come in al-rag' al-ba'īd ("L'eco lontana", 1980), in dialetto di Baghdād, di Fu'ād Takarlī e nell'opera epistolare di Muḥammad Šākir al-Sab'a. Contemporaneamente, i personaggi principali ...
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La diffusione e lo sviluppo della f. nel secondo dopoguerra è stato principalmente determinato dalla pubblicazione, a partire dal 1950, degl'inediti husserliani. È noto che le opere pubblicate da E. Husserl [...] problema della materia (per es. nella Phénoménologie de la perception di Merleau-Ponty del 1945) e quello della dialettica (come nella Critique de la raison dialectique di Sartre del 1960) esigono un superamento del marxismo dogmatico e naturalistico ...
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Design
di Renato De Fusco
Nell'App. IV (ii, p. 181) è inserita la voce industriale, disegno: se ne definisce il significato e se ne analizza sommariamente la vicenda dall'avvento della rivoluzione industriale [...] pseudo-bisogni, pseudo-interessi) o riflette i bisogni del pubblico? È evidente che il vero problema è quello della dialettica tra il sistema di produzione culturale e i bisogni culturali dei consumatori [...]. La cultura di massa è dunque il ...
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SOCIETÀ
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Raffaello BATTAGLIA
. Da un punto di vista filosofico, il concetto e il problema della "società" si distingue soltanto assai tardi da quello dello stato e, [...] "consapevolezza" dello stato. Nella sinistra hegeliana, soprattutto per opera del Marx, quest'idea della distinzione e opposizione dialettica di società e stato conduce alla nota concezione politica della lotta di classe, destinata a condurre a uno ...
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. Famiglia di scultori fiorentini (secoli XV e XVI). Luca di Simone di Marco ne fu il capostipite. Nacque a Firenze nel 1399 o 1400, e vi morì nel 1482. Sembra s'iniziasse con una prima educazione presso [...] assimilati: reminiscenze delle precedenti formelle trecentesche dello stesso campanile (Tubalcain), ricordi di gruppi donatelleschi (Dialettica), echi del panneggiare carnoso di Iacopo della Quercia (Orfeo), senso di staticità e di massa ...
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SCHELLING, Friedrich Wilhelm Joseph
Guido Calogero
Pensatore tedesco, nato a Leonberg (Württemberg) il 21 gennaio 1775, morto a Ragaz (Svizzera) il 20 agosto 1854. Dopo avere studiato nello "Stift", [...] positiva", la quale deve cogliere, al di là del razionale, l'irrazionale. In funzione di questa esigenza dualistica la dialettica dello Sch. prende di conseguenza a suo oggetto il mondo della religione cristiana, ed elabora un nuovo sistema teologico ...
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Termine correlativo ad effetto: comunemente significa ciò da cui e per cui una cosa è, in guisa che posta la causa, sia l'effetto, e, soppressa quella, questo non sia. Il rapporto della causa all'effetto [...] kantiani che riprendono la tesi aprioristica della causalità e con Hegel l'elevano ai fastigi della speculazione dialettica. Maine de Biran, secondo il suo intuizionismo volontaristico, ripone nel sentimento del nostro sforzo il fondamento dell ...
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PORTA, Antonio (pseud. di Paolazzi, Leo)
Alessandra Briganti
Poeta e narratore, nato a Milano il 9 novembre 1935, morto a Roma il 12 aprile 1989. Laureatosi con una tesi sui rapporti tra D'Annunzio e [...] vista di una nuova dimensione comunicativa e sociale. Nelle raccolte Cara (1969) e Metropolis (1971) si sviluppa una dialettica tra eteronomia e autonomia del linguaggio poetico, tra l'adesione totale agli oggetti nella loro banalità quotidiana e la ...
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Architetto, nato a Roma il 27 giugno 1934. Nel 1962 fra i membri fondatori del GRAU (Gruppo Romano Architetti Urbanisti); dal 1987 professore ordinario di composizione architettonica presso la facoltà [...] la piazza del mercato, il terminal della metropolitana e un centro commerciale a Sottevilles-lès-Rouen (1993-95), in cui la dialettica con il luogo è data dalla relazione fra le parti costruite e i vuoti interposti. Oltre a quelli già citati, nella ...
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GIUSTO di Gand
Joseph Destrée
Pittore, nato verso il 1430-35 (?) È da identificare con un Joost Van Wassenhove ammesso come maestro nella gilda di S. Luca di Gand e nel 1467 mallevadore a Ugo van der [...] , Louvre) e le allegorie delle arti liberali (Rettorica e Musica alla National Gallery di Londra; Astronomia e Dialettica, Berlino, KaiserFriedrich-Museum). Ma queste ultime sono state attribuite allo spagnolo Pedro Berruguete (v.) insieme con parte ...
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dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere un interlocutore,...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...