terminare [pass. rem. III plur., in rima, terminonno]
Usato come verbo transitivo, ha il valore di " delimitare ", " segnare il confine ", " limitare ", e, per traslato, " definire "; insieme vale " [...] Per traslato, vale " definire " in VI 16 la perfezione di questa moralitade per Aristotile terminata fue; e in II XIII 12 la Dialettica... perfettamente è compilata e terminata in quello tanto testo che ne l'Arte vecchia e ne la Nuova si truova. Per ...
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BODRERO, Emilio
Armando Rigobello
Nacque a Roma il 3 apr. 1874 da Vittorio e da Paola Papa. Laureatosi in giurisprudenza nel 1895, entrava nell'amministrazione dello Stato, come impiegato della Corte [...] tematica storiografica che dal naturalismo presocratico porta all'antropologia socratica e infine all'idea di Dio. Una dialettica dell'Assoluto che, nelle sue interne contrapposizioni, apre la via all'ulteriore accoglimento del messaggio cristiano.
L ...
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SACCO (Sacchi, de Sacchis), Catone
Paolo Rosso
SACCO (Sacchi, de Sacchis), Catone. – Nacque a Pavia, probabilmente tra il 1394 e il 1397, da Ruggero, appartenente a una rilevante famiglia attestata [...] locale università e ad abbandonare la città.
Sacco assunse posizioni vicine a quelle di Valla nella sua polemica contro la dialettica scolastica, espressa nel trattato Originum libri, composto tra il 1435 e il 1440. In quest’opera, di cui è noto ...
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Dal gr. εμπειρία («esperienza»). In generale, atteggiamento filosofico che pone nell’esperienza la fonte della conoscenza. Tradizionalmente considerato nelle storie della filosofia in opposizione a «innatismo» [...] sui fenomeni naturali, la sua concezione della vera scienza resta legata piuttosto all’impostazione platonica basata sulla dialettica e sul procedimento deduttivo. Rispetto ad Aristotele, secondo quanto riconosceva lo stesso Kant, Epicuro fu assai ...
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ROMANO, Lorenzo
Luca Addante
– Siciliano, a quanto pare di Messina (Scaramella, 1995, p. 94), se ne ignora la data di nascita.
Analoga incertezza avvolge tutta la sua vita, essendo rarissime le fonti [...] di molti gentilhuomini, infettò quel paese» (Firpo - Marcatto, 2015, pp. 520 s.). A Caserta insegnò per «molti anni» «dialettica», «grammatica et heresia» (G.A. Santoro, De persecutionis..., c. 42r), e attorno a lui si strinsero numerosi discepoli ...
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Moneo, Jose Rafael
Moneo, José Rafael. – Architetto spagnolo (n. Tudela 1937). Fedele alla lezione del modernismo novecentesco nella ricerca di una coerenza interna tra forma, struttura e partito architettonico, [...] Arenberg dell'università cattolica di Lovanio (1997-2002), completamento di un vecchio convento risolto in una precisa dialettica fra misurata severità dei prospetti esterni e libera inflessione della volumetria interna; l’ampliamento del Museo del ...
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Scienza della logica (Wissenschaft der Logik)
Scienza della logica
(Wissenschaft der Logik) Opera (1812-16) di G. W. Fr. Hegel, pubblicata in due volumi composti di tre tomi. È suddivisa in logica [...] critiche, anche nell’ambito delle filosofie idealistiche (che di qui sono partite per proporre varie ‘riforme’ della dialettica hegeliana). Hegel afferma di incominciare con la categoria del «puro essere», perché essa è la categoria più astratta ...
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irsuto (yrsutus)
Pier Vincenzo Mengaldo
L'aggettivo compare una prima volta in VE I XIV 4: il dialetto di coloro che dicono magara è giudicato da D. talmente yrsutum et yspidum di vocaboli e accenti [...] tessitura più concreto e corposo. La qualificazione positiva di i., come più in genere l'utilizzazione dialettica della categoria dell'asperitas, è significativa della fase post-stilnovistica della poetica dantesca, quale si rispecchia chiaramente ...
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socialismo Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi [...] presentò una rilettura del marxismo in chiave di revisionismi ‘di sinistra’, attraverso una rivalutazione della dialettica hegeliana, e ‘di destra’, attraverso gli strumenti concettuali dell’evoluzionismo positivistico o del neokantismo. Si ...
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Nel cristianesimo, l’unione sostanziale della natura umana e della natura divina realizzata in Cristo: il dogma è intimamente connesso con quello della Trinità, con il quale è proposto come uno dei «due [...] il cristianesimo della sua mitologia», Cristo non è che «l’ideale dell’umanità accetta a Dio», e Hegel tenta un’interpretazione dialettica dell’i. ricercando nel mistero di Dio che si fa uomo l’espressione simbolica del divenire dello spirito: il Dio ...
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dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere un interlocutore,...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...