Renaudet, Augustin
Remo Ceserani
Storico francese (Parigi 1880 - ivi 1958). Studiò all'École Normale, ove divenne amico di L. Febvre e J. Bloch e si formò come storico dedicandosi a ricerche sui precursori [...] tappe, dalla mistica giovanile della Vita Nuova, al momento di riflessione filosofica e umanistica del Convivio, alla sintesi dialettica e di più ampio respiro mistico del Paradiso.
Il libro, pur ricco di suggestioni, ha destato non poche perplessità ...
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Troell, Jan
Federica Pescatori
Regista cinematografico svedese, nato a Limhamn il 23 luglio 1931. L'originalità del suo stile filmico, in cui la lirica del paesaggio e l'interesse per l'attualità acquistano [...] 'ambiente scolastico mediante la figura di un insegnante che assorbe e al contempo riflette i mali della comunità. La dialettica tra sfera pubblica e privata sostiene anche il progetto sulla migrazione svedese in Minnesota nel 19° sec., primo vero ...
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fede
Dal lat. fides «credenza religiosa», ma anche «impegno solenne», «lealtà» e «fedeltà», «veracità nel mantenere la parola». In generale, adesione ad affermazioni o dottrine non razionalmente evidenti [...] di Berengario di Tours. Tocca allora ad Anselmo d’Aosta ritrovare il senso di una indagine teologica guidata dalla ratio dialettica, ma sempre a partire dalla f.: la ricerca di Dio è compito dell’intelligenza (fides quaerens intellectum). La ragione ...
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Con l'altre donne mia vista gabbate
Mario Pazzaglia
. Sonetto della Vita Nuova (XIV 11-12), sullo schema ABBA, ABBA: CDE, EDC, presente, oltre che nella tradizione manoscritta della Vita Nuova, in altri [...] e di stile, isola nettamente, prima di superarlo con lo ‛ stilo de la loda '; ma il superamento non escluderà una dialettica compresenza, un continuo raffronto. Sintomaticamente Onesto da Bologna nel sonetto Non so s'è per merzè che me ven meno ...
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Senofonte
Storico ateniese (430-354 a.C. ca.). Fu seguace e biografo di Socrate. Di famiglia aristocratica, militò (404) contro i democratici di Trasibulo; nel 401 partecipò alla spedizione di Ciro il [...] carattere morale e una certa forma di ascetismo. Molto spazio viene dedicato all’intellettualismo socratico e alle nozioni di bene e di virtù, nonché alla dialettica del maestro, capace di ‘costruire’ verità attraverso la confutazione e il dialogo. ...
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Filosofo (Rovereto 1797 - Stresa 1855). Patriota e liberale, fu inviato (1848) dal governo piemontese presso papa Pio IX. La sua ricerca filosofica prende le mosse da un'impostazione gnoseologica kantiana [...] 1848-49 (1881); L'introduzione del Vangelo secondo s. Giovanni (1882); Saggio storico-critico sulle categorie e la dialettica (1882); Antropologia soprannaturale (3 voll., 1884); Epistolario completo (13 voll., 1887-94); Carteggio fra A. Manzoni e A ...
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Con questo nome si indica, in generale, ogni atteggiamento e funzione dell'umano conoscere che miri a distinguere nel proprio oggetto ciò che in esso ha, comunque, valore da ciò che valore non ha. ll nome [...] pubblico e scrittori, partiva da una formula felice che identificava intuizione e espressione, e la svolgeva con una dialettica seducente liberando la poesia da ogni soggezione purché rimanesse al primo e più basso grado della vita spirituale. Nella ...
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Geopolitica
Nicola Pedde
Fra gli anni Ottanta e Novanta del 20° sec. la produzione geopolitica è stata condizionata in modo determinante da due fattori. In primo luogo, l'eredità della ancora persistente [...] .
La g. critica, infine, si sviluppò negli Stati Uniti nella seconda metà degli anni Ottanta. Partendo dall'analisi della 'dialettica', e quindi anche attraverso l'analisi del modo in cui comunicano tra loro i grandi sistemi politici, essa si orientò ...
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IRONIA (gr. εἰρωνεία da εἵρων, lett. "interrogante")
Manara VALGIMIGLI
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È, precisamente, modo d'interrogare altrui fingendo di non sapere, o almeno esagerando, per reazione o per modestia, il proprio [...] ) specialmente in sistemi estetici, come quello del Solger, seguenti alla concezione schellinghiana dell'arte come organo dell'assoluto, solo capace di comprendere, pur restando a essa superiore e indifferente, l'estrema dualità dialettica del reale. ...
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GARGIULO, Alfredo
Arnaldo Bocelli
Critico letterario, nato a Napoli il 10 maggio 1876. Fu collaboratore della Critica del Croce durante i primi anni della rivista; ha scritto una Storia dei criteri [...] puntuale, dell'assaggio costante del tono poetico; e insieme a porre le premesse d'una storia della poesia come dialettica di forme poetiche e storia del concetto stesso di poesia, anzi di lirica, fuori della subordinazione romantica alla storia ...
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dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere un interlocutore,...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...