LONGHI (Falca), Pietro
Francesco Sorce
Nacque il 15 nov. 1701 a Venezia e fu registrato nel libro dei battesimi della parrocchia di S. Margherita con il cognome del padre, Piero Falca, che esercitava [...] agli esordi della carriera del L., legati ai generi "maggiori", come ha sottolineato Pedrocco (1993, p. 8) in dialettica rispetto a un diffuso orientamento della critica, radicato nella supposizione che il L. avesse abbandonato il modello di Balestra ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La crisi della seconda Internazionale, accresce le già forti divisioni interne al movimento [...] all’imperialismo dei Paesi capitalistici che era stata oggetto di deliberati dei congressi dell’Internazionale” (Salvadori).
La vivace dialettica tra le diverse anime e correnti del socialismo europeo è ormai divenuta radicalità e asprezza di non più ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Platone e l'Accademia
Luca Simeoni
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Agli occhi degli antichi, Platone appare come l’architetto che organizza e dirige il lavoro [...] gli astronomi, i maestri di calcolo. Con le loro indagini giungono a certi risultati, ma poi anche loro devono affidarli ai dialettici, perchè costoro ne facciano l’uso opportuno. Prende qui forma l’esigenza di un sapere più alto che superi i limiti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luciano Bottoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Cinquecento le varie esperienze della letteratura vengono regolamentate e istituzionalizzate, [...] del rapporto tra retorica e poetica: per Francesco Patrizi, di formazione neoplatonica, la prima è solo un’ancella della dialettica e non può limitare in alcun modo il carattere creativo del pensiero; più comunemente, invece, si diffonde un’errata ...
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ERIZZO, Antonio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, agli inizi del 1502, da Sebastiano del procuratore Antonio, del ramo a S. Moisè, e da Cipriana Trevisan di Andrea di Paolo. La famiglia era assai ricca, [...] degli anni 1531-32, 1532-33, 1534-35, e 1537-38, distinguendosi in quest'ultima circostanza per la capacità dialettica esibita nei confronti del collega Giovanni Donà.
Questi, di fronte all'aggressione turca, aveva proposto in Senato che si inviasse ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le caratteristiche che il genere romanzo aveva assunto nel corso del XII secolo vengono parzialmente riprese [...] si attesta massicciamente in aree diverse rispetto al dominio d’oïl.
I tratti principali di tale mutazione, entro una dialettica di fondo che compone costantemente il noto col nuovo, possono così riassumersi (ma le linee di fuga potrebbero essere ...
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TATAFIORE, Guido
Mariantonietta Picone Petrusa
TATAFIORE, Guido. ‒ Nato a Napoli da Achille e da Assunta Mancini il 19 settembre 1919, Tatafiore si diplomò presso l’istituto d’arte e poi presso il magistero [...] negativo; con tale tecnica indagò la scansione dei piani con un riferimento alla profondità virtuale dello spazio attraverso la dialettica fra elementi grafici a puro contorno, griglie e figure piane, in continuità con la ricerca pittorica di opere ...
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teoria
Dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός, termine che nell’antica Grecia indicava una persona inviata, di solito come parte di una delegazione (detta ϑεωρία), a consultare un oracolo o ad assistere a una [...] i rapporti giuridici e sociali, le leggi dell’economia politica e gli eventi della storia universale. Il metodo dialettico marxiano inserì lo schema teorico della lotta di classe e del crollo del capitalismo in un’ideologia messianica, fissando ...
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descensus Christi ad inferos
Egidio Guidubaldi
Con la formula descensus Christi ad inferos s'intende la discesa di Cristo nel Limbo, dopo la morte e prima della resurrezione, per la liberazione dei [...] partendo da Caedmon va a concludersi in Cynewulf; e, più esattamente ancora, mediante la personale partecipazione che alla dialettica del d. - ascensus dà proprio Cynewulf, cui senz'altro dobbiamo una Ascension (seconda parte del Christ), ma molto ...
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ALLIEVO, Giuseppe
Francesco Corvino
Nacque a S. Germano Vercellese il 14 sett. 1830, e, compiuti gli studi secondari nella città di Vercelli, s'iscrisse alla facoltà di filosofia dell'università di [...] di questo primo periodo i Saggi filosofici (Milano 1866), in cui il sintesismo veniva posto come principio risolutivo della dialettica intellettuale e ontologica dall'uno al molteplice e dal molteplice all'uno.
In occasione del concorso al premio ...
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dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere un interlocutore,...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...