Nacque il 28 gennaio 1828 a Casteldidone, in provincia di Cremona; di là passò fanciullo a Mantova, dove fu avviato al sacerdozio; nel 1863 fu nominato canonico della cattedrale e nel 1866 insegnante di [...] a liberarsi) un succedersi periodico di fatti in seno all'unità dell'indistinto universale della natura. L'elemento dialettico, da cui questo determinismo è attraversato, riesce talora a piegarlo verso un indeterminismo che ricorda, per il concetto ...
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Significa spiegazione d'un concetto (termine o parola con cui si designa) per mezzo di altri concetti (termini o parole) che si presumono noti. La definizione perfetta deve ridurre il definito ai termini [...] appaiono solo nelle confutazioni incidentali di questi filosofi.
La ricerca delle definizioni costituisce lo scopo principale della dialettica di Socrate, che si esercita sui concetti morali; i molti esempî offerti dai dialoghi platonici mostrano l ...
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STOBEO, Giovanni ('Ιωάννης Στοβεύς)
Vittorio De Falco
Il nome gli derivò dalla città natale Stobi, in Macedonia. Visse nel sec. V d. C posteriormente a Temistio; ma della sua vita non sappiamo altro. [...] , particolarmente all'uomo, sua natura e sensi (macrocrosmo e microcosmo). Il 2° libro (46 cap.) verte prima sulla conoscenza (dialettica, retorica, poetica), indi passa all'etica, a cui è rivolto anche il 3° libro (42 cap.), dedicato in special modo ...
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Uomo politico cecoslovacco, nato a UJhrovec (Trencín) il 27 novembre 1921. Trasferitosi con la famiglia nell'URSS (1925), ne fece ritorno nel 1938; entrato nel Partito comunista clandestino (1939), partecipò [...] fondamentale di D. era stato l'inserimento del Partito, con un ruolo determinante di unificazione e direzione, nella dialettica dei gruppi e degl'interessi sociali. Già i suoi articoli sulla Pravda di Bratislava, nel corso del 1967, reclamavano ...
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SCHAFF, Adam
Giuseppe Bedeschi
Filosofo, nato a Leopoli il 10 marzo 1913; ha studiato a Leopoli e alla Éccole des Sciences politiques a Parigi; nel 1945 si è laureato in filosofia all'università di [...] logica e di teoria della conoscenza, S. ha formulato interessanti critiche al materialismo dialettico, studiando in modo particolare il rapporto fra dialettica e principio di non-contraddizione. Egli ha mostrato che alcune concezioni di Engels (per ...
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MORA, José María Luis
Ezequiel A. Chavez
Uomo politico messicano. Nato nel 1794 a Chamacuero (Guanajuato), morto a Parigi il 14 luglio 1850. Prese gli ordini sacerdotali nel 1819 e alcuni anni dopo [...] a Londra nel 1847.
Le sue doti di polemista, i suoi apprezzamenti, spesso acuti ma appassionati, la sua dialettica vigorosa e rettilinea, la sua sincerità disinteressata, la sua fermezza, contribuirono a dare ai suoi scritti un'immensa popolarità ...
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cultura
Stefano De Luca
Formazione individuale e costumi collettivi
Il termine cultura ha due significati fondamentali. Il primo, di origine antica, indica un processo di formazione individuale, fondato [...] era finalizzato alla salvezza della sua anima. Le discipline vennero suddivise in arti del trivio (grammatica, retorica, dialettica) e arti del quadrivio (aritmetica, geometria, astronomia, musica): esse venivano insegnate nei chiostri e, a partire ...
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Europeismo
Antonio Giolitti
sommario: 1. Europeismo e Comunità Europee. 2. L'Europa orientale. 3. Ampliamento e crisi del Mercato Comune. 4. La Comunità Europea nella politica internazionale: Est-Ovest, [...] 1955, p. 252).
I ‟singoli individui" che la compongono non hanno ottenuto potere dal voto popolare. La dialettica democratica nella Comunità ha solo due protagonisti dotati di piena rappresentatività: Consiglio e Parlamento. La decadenza del ruolo ...
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La musica
Giovanni Morelli
Veduta a cannocchiale diritto (1)
Sulla musica a Venezia (o sulla musica di Venezia), sulla produzione-consumo e sulla assunzione di ruolo e di senso da parte della musica [...] di estrema visibilità; in anticipo sui tempi medi europei) (86) e impiantato su un "terreno" socio-culturale tanto dialettico quanto incerto/debole, il quale, a causa di alcuni suoi paradossi strutturali di fondo, ovvero di alcuni suoi polisensi ...
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Costantino e l’autorappresentazione del papato
Arte, architettura e cerimoniali romani
Alberto Cadili
Già entro il V secolo, mediante la redazione degli Actus Silvestri1, la biografia costantiniana [...] e tendenzialmente universale, ma naturalmente non sempre accettata pacificamente dai poteri temporali in vario modo concorrenti. Una dialettica che, tra l’altro, accompagna l’intera storia dei ‘recuperi’ costantiniani a Roma, in cui lo strumento ...
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dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere un interlocutore,...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...