Patrimonio monumentale e artistico
Oreste Ferrari
di Oreste Ferrari
Patrimonio monumentale e artistico
sommario: 1. La crisi del concetto di patrimonio artistico nella sua genesi storica. 2. L'attuale [...] problema di un ordinamento regionale - pur nella diversa concezione amministrativa della Regione - si è impostato in termini di una nuova dialettica con i poteri centrali ed è a un elevato grado di maturazione, ma anche in paesi come la Francia e la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Diritto mercantile
Francesco Migliorino
Un nuovo Medioevo del diritto?
Mondi globali tracciano l’orizzonte del nostro tempo storico. Con la nostalgia di un centro perduto per sempre, la condizione postmoderna [...] non deve far pensare tanto a una qualche forma di incorporazione/obliterazione del diritto dei mercanti, quanto a una dialettica che nel tempo ha arricchito l’insieme dell’esperienza giuridica europea. L’impegno profuso dai giuristi a leggere la ...
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antichi e moderni
Rinaldo Rinaldi
Nel cap. xviii del Principe, illustrando la necessità di usare «dua generazioni di combattere: l’uno, con le leggi; l’altro, con la forza. Quel primo è proprio dello [...] gustate né leggendo né praticando le azioni degli uomini (Lettere, p. 136).
Su questo doppio binario, con una serrata dialettica che stringe insieme a ogni istante i due piani, si sviluppa la riflessione machiavelliana sugli antichi e sui moderni ...
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LABANCA, Baldassarre
Cesare Preti
Quarto di nove figli, nacque ad Agnone, nel Molise, il 17 ag. 1829 da Vincenzo, commerciante, e da Maria Angelica Mario. Educato dapprima da uno zio materno, L. Mario, [...] , su cui molto influì il pensiero di Gioberti.
Da esso, infatti, il L. mutua la concezione della filosofia come "circolo dialettico" ove operano tre momenti, il cui nesso è fornito dall'atto creativo e in cui gli opposti sono in reciproco rapporto di ...
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TERRACINI, Benvenuto
Bice Mortara Garavelli
– Nacque a Torino il 12 agosto 1886, primogenito di Benedetto (1848-1899), gioielliere, e di Eugenia Levi (1862-1952), originari di Asti, trasferitisi a Torino [...] Postilla Antoniana (ibid., III; pp. 78-83 nella ristampa del 1930).
Nel dicembre del 1909 si laureò con una tesi sul dialetto di Usseglio, discussa con Matteo Bartoli e Arturo Graf.
La tesi fu pubblicata, così suddivisa: Il parlare di Usseglio. Parte ...
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RANZA, Antonio
Giuseppe Battelli
RANZA, Antonio. – Nacque a Piacenza il 15 gennaio 1801, da Enrichetta Cella e da Luigi Ranza, discendente di una famiglia di condizione non benestante ancorché proprietaria [...] di grande tradizione e di orientamento filosofico-teologico in parte alternativo (in una fase ancora relativamente dialettica a fronte delle nette posizioni neotomistiche imposte poi in materia dalla S. Sede e attribuite retrospettivamente ...
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TEOFILO da Vairano
Salvatore Carannante
TEOFILO da Vairano. – Di questo frate agostiniano, maestro di Giordano Bruno, non sono noti né il nome da laico né la data di nascita; con tutta probabilità trascorse [...] privata. Fu in quest’ultima veste che conobbe un giovane giunto da Nola per «imparar littere de humanità, logica et dialettica», vale a dire Giordano (all’epoca ancora Filippo) Bruno, il quale, nelle dichiarazioni rese agli inquisitori veneti il 26 ...
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VINAY, Valdo
Simone Baral
– Nacque a La Spezia il 10 agosto 1906 da Pietro Giosuè, maestro valdese originario di Villasecca (Torino), e da Iside Saccomani, figlia del direttore della scuola della missione [...] gruppo che prese le redini della rivista Gioventù cristiana, cercando di trasmettere in Italia il pensiero della teologia dialettica; nel corso della sua permanenza a Bonn, inoltre, Vinay venne ammesso nella Dogmatische Sozietät, un circolo ristretto ...
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Güney, Yilmaz
Roberto Silvestri
Nome d'arte di Yilmaz Pütün, regista, sceneggiatore, attore e produttore cinematografico turco, di origini curde, nato a Yenişehir (Adana) il 1° aprile 1937 e morto a [...] centro della sua opera la specificità curda nella lotta di classe, nello scontro tra i sessi e i poteri e nella dialettica tra individuo e comunità. Con Yol, realizzato in collaborazione con Şerif Gören, ottenne la Palma d'oro al Festival di Cannes ...
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alterita
alterità
Concetto filosofico che nel linguaggio scolastico si oppone a quello di ‘identita’. Già Platone, specialmente nei dialoghi dialettici (➔ per es. il Sofista), muovendo dall’opposizione [...] ». Il concetto di a. torna in primo piano quando, con Hegel, riacquistano importanza primaria i problemi logico-dialettici e metafisico-dialettici: il problema dell’«essere altro» (Anderssein) torna a presentarsi connesso con quello del «non essere ...
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dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere un interlocutore,...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...