STOPPATO, Alessandro (Giovanni Alessandro). – Nacque a Cavarzere (Venezia) il 31 dicembre 1858, dall’avvocato Giovanni, di Domenico, e da Antonia (Antonietta)
Chiara Valsecchi
Nadali.
A Padova conseguì [...] et al., Torino 1923, p. 497) – sarebbe proseguito con notevole successo, grazie a «prontezza di intuito, dialettica potente, coltura giuridica superiore, forza oratoria» (Bianchedi, 1932, p. 388).
La partecipazione ad alcuni processi celebri gli ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Interpreti e forme della letteratura teologica nel XII secolo
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel XII secolo si alternano [...] le altre scienze hanno regole proprie su cui si fondano e da cui sono delimitate, come da confini stabiliti. Così la dialettica ha le sue regole che sono chiamate massime, la retorica ha i luoghi comuni, l’etica le proposizioni generali, la fisica ...
Leggi Tutto
comunita virtuale
comunità virtuale locuz. sost. f. – Comunità di individui che, attorno a interessi comuni, si organizzano nel e in questo ambiente prevalentemente interagiscono grazie alle tecnologie [...] c. v. si instaurano generalmente rapporti di potere, che vanno dai ruoli di tipo tecnico (amministratore, moderatore) alla concorrenza dialettica di idee su argomenti di interesse comune o per la definizione di regole proprie della comunità. Una ...
Leggi Tutto
Vollmann, William Tanner
Vollmann, William Tanner. ‒ Scrittore statunitense (n. Santa Monica, CA, 1959). Dopo un’infanzia nei bassifondi di Los Angeles, una laurea in lettere alla Cornell University [...] e sussunzione a un sistema economico-politico ritenuto più marcio e disumano dell’abbrutimento di chi cade nel baratro. La stessa dialettica pervade i racconti di marginalità di The rainbow stories (1989; trad. it. 2002) e 13 stories and 13 epitaphs ...
Leggi Tutto
Piperno, Alessandro
Pipèrno, Alessandro. – Scrittore (n. Roma 1972). Si è laureato in letteratura francese all’Università di Roma Tor Vergata dove dal 2008 è ricercatore nella stessa disciplina. Nel [...] Sartre (2007) e del racconto La favola della vita vera, uscito a puntate sul Corriere della Sera nel 2007. La dialettica tra l’obbligo etico della memoria e l’inevitabile cesello dell’oblio torna, nuovamente in chiave proustiana, nel saggio del 2012 ...
Leggi Tutto
Giobèrti, Vincenzo. - Filosofo e uomo politico (Torino 1801 - Parigi 1852). Sacerdote, fu ministro (1848) e presidente del Consiglio (1848-49) del Regno di Sardegna e sostenitore del processo di unificazione [...] ": cioè l'universale razionale si determina nel reale, il quale a sua volta tende alla razionalità dell'idea. In tale concezione dialettica del rapporto tra l'essere, proprio di Dio, e l'esistere, proprio dell'uomo, fra il razionale e il reale, con ...
Leggi Tutto
Nessuna cosa. Il problema filosofico del n., originato da quello dell’antitesi tra essere e non essere nella filosofia eleatica, si risolve sostanzialmente nel problema del non essere. Il problema del [...] Con G.W.F. Hegel poi, all’inizio della Wissenschaft der Logik, il n. appare come un termine essenziale della dialettica, e precisamente come il momento della negazione mediante la quale dall’essere indeterminato (e perciò identico al n.) si passa al ...
Leggi Tutto
Filosofo francese (Rochefort-sur-Mer 1908 - Parigi 1961), professore all'univ. di Lione (1945-49) e al Collège de France (1952). Discepolo e amico di J.-P. Sartre, con questo fondatore nel 1945 della rivista [...] in vol. unico, 1965), in cui affiora una concezione della storia che rifiuta, in polemica con Sartre, la dialettica del marxismo, pur accogliendone la concezione del condizionamento materiale della coscienza. Notevoli anche i saggi d'estetica. Altre ...
Leggi Tutto
Termine sotto il quale si è soliti comprendere tre significati distinti: una serie di attività volte a far apprendere un insieme coordinato di conoscenze; il risultato riscontrabile nel soggetto dell’insegnamento [...] , dell’astronomia e dell’acustica. Infine l’i. si concludeva per Platone con 5 anni dedicati allo studio della dialettica. Ma i caratteri propri dell’i. greca sono presenti nelle riflessioni di Isocrate, che considera di secondaria importanza la ...
Leggi Tutto
Modernità
David Frisby
Sebbene il concetto di m. abbia fatto la sua prima comparsa nel discorso sociologico solo alla fine del 19° sec., lo studio delle caratteristiche della struttura e dei processi [...] (il suo effetto allegorico), sia il presentarsi del nuovo nel contesto del vecchio, di ciò che è sempre stato.
La Dialettica dell'illuminismo di Horkheimer e Adorno
Il rapporto problematico tra razionalità, mitologia e m. era stato messo in luce già ...
Leggi Tutto
dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere un interlocutore,...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...