Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] fa strumento raffinato di critica anche sul terreno della teologia (L. Valla, Erasmo da Rotterdam); la retorica e la dialettica vengono prendendo coscienza del loro valore nell’ambito di tutta l’esperienza umana (Valla, Rodolfo Agricola, J.L. Vives ...
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LUIS de León
Salvatore Battaglia
Poeta e mistico spagnolo, nato a Belmonte nell'agosto 1527 o 1528, morto a Salamanca il 14 agosto 1591. Nei primi anni seguì la famiglia a Madrid e a Valladolid (1533), [...] , L. de L. formò una fiorente scuola, che in lui ammirava la profonda conoscenza della Sacra Scrittura, la vivacità dialettica e la parola chiara, persuasiva, calda di lirica ispirazione. All'insegnamento dei suoi maestri e amici egli aggiungeva una ...
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Nato circa il 1240 a Milano; fu maestro di grammatica; appartenne al terz'ordine degli Umiliati; è ancor vivo il 5 gennaio 1313, già morto il 13 marzo 1315.
La produzione poetica di B. consta di oltre [...] brillano fra gli altri, quello tra la Madonna e Satana, ove il Demonio sostiene le sue ragioni con una singolare efficacia dialettica ed una passione che per quei tempi pare veramente ardita; e il fresco e arguto Trattato dei mesi, che vogliono ...
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Uomo politico e filosofo del sec. IV a. C. Eunuco e nella sua giovinezza (almeno secondo Teopompo) cambiavalute, riusci a conquistare il privato possesso di alcuni villaggi intorno al Monte Ida nella Troade, [...] platonici dovettero così influire sulla prassi politica di E., il quale non solo li seguì nello studio della geometria e della dialettica, ma mise a loro disposizione la città di Asso, grato perché il loro consiglio di mutare la sua tirannide in una ...
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TOPICA
Bruno Nardi
. Arte della disputa, ossia del metodo per trovare con facilità le ragioni o argomenti probabili intorno a qualunque tema posto in discussione, evitando le antilogie sofistiche.
A [...] avere istituito un raffronto fra i loci di Cicerone e quelli di Temistio, pone in rilievo la differenza fra Topica dialettica e Topica dei retori. Nel Medioevo, mentre nell'Occidente latino si leggevano e commentavano gli scritti topici di Cicerone e ...
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Poeta e saggista, nato a Bari da famiglia leccese il 6 gennaio 1914, morto a Roma il 19 dicembre 1970.
Nella sua poesia (La luna dei Borboni, 1952; Dopo la luna, 1956; La luna dei Borboni e altre poesie, [...] con intensa nostalgia, non di rado acuita da esistenziali vicende e soffusa di dolente ironia. Alla movimentata dialettica delle poetiche contemporanee, non manca di offrire un contributo ideologico originale attraverso la rivista, da lui fondata ...
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FORNER, Juan Pablo
Mario Casella
Letterato spagnolo, nato a Mérida il 23 febbraio 1756 e morto a Madrid il 17 marzo 1797. Studiò a Salamanca (1770-79) filosofia e giurisprudenza, occupandosi contemporaneamente [...] Trigueros, con Tomás Antonio Sánchez, con José Vargas y Ponce (La corneja sin plumas, 1795), sempre con abilità dialettica e con caustica ironia. Gli si proibì con decreto reale (1785) qualsiasi pubblicazione non autorizzata; ma si aveva fiducia ...
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Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] per Aristotele a una sufficiente dimostrazione di essa (Ethica Nicomachea, VII, 1, 1145 b 1-7). Per questo la dialettica è utile non soltanto per prevalere nelle discussioni pubbliche, ma anche per praticare le singole scienze, perché consente di ...
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Dodecafonia
LLuigi Rognon
di Luigi Rognon
Dodecafonia
Sommario: 1. Introduzione. 2. Modalità e tonalità. 3. Tonalità e cromatismo. 4. Connotazione del linguaggio musicale tonale e progressiva saturazione. [...] e si sviluppa: da semplice, a due voci (duplum), diventa triplo e quadruplo sino a raggiungere una vera e propria dialettica delle voci (sino a dodici parti reali) coi Fiamminghi. Ma l'accordo di due o più suoni come individuazione della sensibilità ...
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Scienza greco-romana. Scienza e forme di sapere in Platone
Luc Brisson
Scienza e forme di sapere in Platone
L'atteggiamento di Platone nei confronti del sapere relativo al mondo sensibile è oggetto [...] risalire dal sensibile verso l'intelligibile e di assicurare la presenza dell'intelligibile nel sensibile.
Le Idee sono oggetto della dialettica, che per il tramite del processo di "riunione", risale dapprima di Idea in Idea verso il Bene, e poi, per ...
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dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere un interlocutore,...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...