pramana
pramāṇa
Termine sanscr. («mezzo conoscitivo» o «atto cognitivo») che indica uno strumento utile a ottenere conoscenza valida. Il termine è usato in associazione sintagmatica con altri derivati [...] l’uso dei dibattiti, responsabile anche del delinearsi della logica nella scuola Nyāya. Infatti, i trattati di dialettica gradatamente introducono sempre più elementi di epistemologia allo scopo di fondare meglio le argomentazioni da adoperare nelle ...
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FOSSA, Giovanni
Flavio Vizzutti
Nacque a Belluno il 9 apr. 1645 da Antonio, discendente da antica casata cittadinesca, e da Leonora Balliana. L'8 marzo 1666 sposò Elisabetta Ridolfi sorella di Agostino, [...] e all'allegoria della Carità (Belluno, chiesa di S. Stefano). Nella composizione, dominata dalla pomposa scenografia e dalla concitata dialettica tenebrista, l'immagine senile del podestà - giunto al termine del suo mandato - si impone con accenti di ...
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Bernstein, Eduard
Uomo politico e ideologo socialdemocratico tedesco (Berlino 1850 - ivi 1932). Fu uno dei primi membri della socialdemocrazia tedesca (dal 1872). Soppressa da Bismarck (1878) la stampa [...] l’idea che l’avvento del comunismo fosse l’inevitabile prodotto della crisi del capitalismo, B. rifiutava l’impostazione dialettica della teoria marxiana e l’unilateralità della sua concezione storico-economica. In partic., egli respingeva la teoria ...
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Fedro (Fad¿¿¿; Phaedrus)
Fedro
(Φαῖδρος; Phaedrus) Dialogo di Platone in cui Socrate confuta il paradosso di Lisia secondo il quale bisogna cedere a colui che non è innamorato. L’amore in quanto passione [...] farle rinascere. Diversamente dalla retorica di Lisia, che ha di mira la verosimiglianza e l’opinione della moltitudine, la dialettica è ricerca della verità; la scrittura, inventata dal mitico Theuth, con le sue tecniche retoriche, è un ostacolo e ...
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Resnais, Alain
Resnais, Alain. – Regista francese (n. Vannes 1922). Maestro del cinema, R. ha continuato a mostrare – in tarda età – una fertilità creativa notevole. La bellezza, intensità e ricchezza [...] e raffinata riflessione a incastri su temi (l’amore e la morte, la vita oltre la morte) consueti, attraverso una rinnovata dialettica tra cinema e teatro, che trova ancora una volta un significativo apporto nel lavoro della compagine attoriale. ...
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Filosofia
Dapprima disciplina riguardante la conoscenza sensibile o la percezione, dalla metà del 18° sec. il suo significato prevalente è di disciplina riguardante il bello (naturale e in particolare [...] R. Rorty. Il richiamo all’autonomia del testo, a una sua altrettanto autonoma struttura interna, all’imprescindibilità della dialettica forma-contenuto nell’opera (d’arte); l’esaltazione dell’autoriflessività del segno anziché l’attenzione per il suo ...
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Filologo e critico italiano (Modena 1917 - Roma 2001), figlio di Gino. Prof. di filologia romanza nelle univ. di Pavia (dal 1954) e Roma (dal 1956), socio naz. dei Lincei (1984) e membro di prestigiose [...] ); Principi e applicazioni di critica testuale (1975); Introduzione alla linguistica romanza (1977); Tristano e anti-Tristano: dialettica di temi e d'ideologie nella narrativa medievale (1981). Curò inoltre una Antologia delle letterature medievali d ...
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Colombo, Arturo. – Storico delle dottrine politiche e giornalista italiano (Milano 1934 - ivi 2016). Allievo a Pavia di V. Beonio Brocchieri, dal 1976 ha assunto la docenza di Storia delle dottrine politiche [...] 1962); Metodologia e storia nelle dottrine politiche (1964); La dinamica storica dei partiti politici (1970); Teorie politiche e dialettica democratica (1974); Padri della patria. Protagonisti e testimoni di un'altra Italia (1985); Voci e volti della ...
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Storico italiano della filosofia antica (Siracusa 1921 - Firenze 2010); prof. dapprima nelle univ. di Bari e Bologna, poi (1965-91) nell'univ. di Firenze; presidente dell'Accademia toscana di scienze e [...] e umanistico (L.Valla, C. Sacco, A. Rinuccini). Tra le altre opere: Studi sul pensiero greco (1966); Introduzione a Socrate (1970); Dialettica e politica in Platone (1975); Introduzione a Platone (1978); I sofisti e la sofistica nel 5º-4º sec. a. C ...
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HAMELIN, Octave
Guido Calogero
Filosofo, nato a Lion d'Angers (Maineet-Loire) il 22 luglio 1856, morto a Hucket (Landes) nel 1907, mentre tentava di salvare due persone che stavano per annegare. Dal [...] , o categorie, ne diverge in quanto cerca di applicare alla deduzione di queste categorie quel principio della triade dialettica (tesi, antitesi e sintesi) che nel Renouvier interviene a specificare intrinsecamente la natura di ciascuna categoria, ma ...
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dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere un interlocutore,...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...