Scrittore tedesco, nato a Offenbach il 15 ottobre 1901. È stato dal 1925 al 1930 corrispondente da Berlino della Frankfurter Zeitung; trasferitosi nel 1933 a Zurigo - mentre i suoi scritti d'intonazione [...] und schöne Literatur, 1930, Beginn der Barbarei in Deutschland, 1932), che rivela l'influenza della moderna dialettica materialista; attività proseguita poi, in questo secondo dopoguerra, sul piano di una problematica prevalentemente letteraria ...
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SOLARI, Gioele
Felice Battaglia
Filosofo, nato ad Albino (Bergamo) il 25 aprile 1872. Dopo un decennio d'insegnamento medio, fu dal 1912 professore di filosofia del diritto nell'università di Cagliari, [...] diritti della personalità proclamati da Kant con la loro oggettivazione e socializzazione affermata da Hegel. Sennonché alla dialettica dello spirito oggettivo culminante nella sostanzialità etica dello stato, ha opposto il primato della società, la ...
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Architettura e attualità del moderno
Franco Purini
Nel passaggio tra la fine del 20° e l’inizio del 21° sec. l’architettura ha subito un’improvvisa accelerazione dei suoi processi vitali. Questa accelerazione, [...] per così dire ‘invarianti’ del costruire. All’interno di questa terza ipotesi si pensa invece a un’unica modernità, una modernità dialettica e plurale che si costruisce in una vasta rete di temi e di motivi diversi e paralleli, di intenzioni e di ...
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Sistema di logica come teoria del conoscere
Biagio de Giovanni
Un’opera che si completa negli anni
Il primo volume del Sistema di logica come teoria del conoscere fu pubblicato da Giovanni Gentile nel [...] 1990). E val qui la pena di aggiungere che la difficoltà a fondare la negazione, il non, tra Riforma della dialettica hegeliana e Teoria generale dello spirito era proprio legata a una certa lettura della trascendentalità dell’Io, che riusciva magari ...
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Genesi e struttura della società
Davide Spanio
Scritta da Giovanni Gentile tra l’agosto e il settembre del 1943, «a sollievo dell’animo in giorni angosciosi per ogni Italiano», ma anche «per adempiere [...] gli altri, bensì l’aprirsi concreto dell’Io agli altri, nel tornare a sé come un altro. Del resto, la «dialettica dell’Io», evocando un’autonegazione, non muoveva né dall’«Io immediato» né dall’«immediato non-Io», ma dall’unità che, suscitandoli ...
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Angelo Schillaci
Abstract
La voce analizza la disciplina costituzionale e sopranazionale della libertà di riunione, inquadrandola in una cornice storica e sistematica, particolarmente sensibile alla [...] di istanze di riconoscimento e, soprattutto, di approfondimento della qualità della vita democratica, aprendo una “nuova fase nella dialettica tra cittadini e potere politico” (Ruotolo, M., op. cit., 470). In altri termini, la riunione mantiene ...
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CRITICA DELL'ARTE nell'antichità classica
S. Ferri
Se critica d'arte significa penetrazione intima nel monumento e nell'artista, onde, in stato di stretta convivenza con ambedue, il critico, raffigurandosi [...] la quale rinunzia a priori a creare opere d'arte, ma, quasi a titolo di surrogato e per via teoretica (talora soltanto dialettica), conduce lo spettatore a comprendere e rivivere l'opera d'arte già creata: questa critica in Grecia non c'e stata e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Gnosi
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo gnosticismo delle origini nasce in epoca ellenistica e si sviluppa nei primi secoli [...] dell’essere, in contrapposizione alla semplice percezione (aisthesis) e alla doxa (“opinione”). Era su base discorsiva e dialettica. Ma nell’epoca che ci interessa il termine ha assunto gradatamente il senso di una conoscenza metarazionale, intuitiva ...
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Samori, Nicola
Samorì, Nicola. – Artista (n. Forlì 1977), diplomato all’Accademia di belle arti di Bologna. Pittore figurativo e scultore, S. nelle sue opere pittoriche (oli su tela, rame, legno) ripropone [...] , dandole per es. una dimensione quasi tridimensionale. Anche le sue sculture subiscono procedimenti simili, messe in dialettica con la contemporaneità attraverso menomazioni e deformazioni che ne stravolgono del tutto i canoni estetici. Oltre che in ...
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Kroner, Richard
Filosofo tedesco, naturalizzato statunitense (Breslavia 1884 - Mammern, Turgovia, 1974). Studiò a Breslavia con Dilthey, a Heidelberg con K. Fisher e Windelband, quindi a Friburgo, con [...] a Schiller, con particolare riferimento all’etica kantiana e fichtiana, e per l’interpretazione in chiave irrazionalistica della dialettica hegeliana. Tra le altre sue opere si segnalano: Speculation and revelation in the history of philosophy (3 ...
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dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere un interlocutore,...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...