Francoforte, Scuola di
Espressione con cui si indica un gruppo di intellettuali tedeschi riuniti intorno all’Istituto per la ricerca sociale, (Institut für Sozialforschung), fondato a Francoforte nel [...] , che da esse è dominata – sarà uno dei temi propri della Scuola di F. e verrà sviluppata da Horkheimer e Adorno in Dialettica dell’illuminismo (1947) e da Marcuse in L’uomo a una dimensione (1964). Tale critica fa corpo con quella rivolta a tutte ...
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CARABELLESE, Pantaleo
Fulvio Papi
Nacque da Salvatore e da Isabella de Vincenzo a Molfetta (Bari) il 6 luglio del 1877, e nel seminario della città natale egli frequentò sia il ginnasio sia il liceo. [...] alla critica ciò che solo ne giustifica l'istituzione: l'oggettività; per cui la critica non può che risolversi in dialettica scettica dell'autocoscienza, e perdere quindi se stessa come critica. In particolare, il C. ritiene di poter trovare il ...
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dieresi
Secondo l’originario significato greco del termine (διαίρεσις propr. «divisione, separazione», der. di διαιρέω «disgiungere»), operazione logica mediante la quale si divide un concetto generale [...] ). La teoria platonica della d., sviluppata soprattutto nei dialoghi della vecchiaia e identificata senz’altro con la dialettica, fu radicalmente criticata da Aristotele, che, in polemica con essa, venne elaborando la sua teoria della mediazione ...
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(gr. τὰ Μέγαρα) Cittadina della Grecia orientale, nell’Attica. Nell’antichità fu il centro politico della regione compresa fra l’istmo di Corinto, l’Attica e la Beozia (Megaride). Fu fondata verso la [...] commedia, la farsa megarese, greca, tra il 5° e il 4° sec. la scuola filosofica megarica, di logica e dialettica, fondata da Euclide di Megara. I Megarici interpretarono la dottrina socratica in senso eleatico, identificando il suo concetto del bene ...
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tesi Proposizione di argomento filosofico, teologico, scientifico, o attinente a un problema di critica letteraria o artistica, che si enuncia e si discute per dimostrarne la verità contro altre proposizioni [...] della t. e dell’antitesi si presenta nell’aspetto dell’antinomia (➔) sorge il problema del superamento di quest’ultima attraverso la sintesi dialettica della t. e dell’antitesi. La t. diventa così la forma tipica del pensiero che ‘si pone’, per poi ...
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Lusso
Massimo Donà
Il termine lusso deriva dal latino luxus, che indica sovrabbondanza, eccesso. Parlare di l. significa dunque riferirsi a qualcosa di non necessario, che va al di là di ciò che è sufficiente [...] degli uomini, che tornano a sperimentare una vera e propria infanzia disponendosi a vivere ogni volta un nuovo inizio della dialettica storica. L'umanità decade dunque a causa del vizio dell'eccesso; il l. sfrenato conduce a una concreta perdita di ...
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MICHELSTAEDTER, Carlo
Gaetano Chiavacci
Pensatore e poeta, nato a Gorizia, da famiglia appartenente al gruppo intellettuale e patriottico italiano di quella città, il 3 giugno 1887, uccisosi a Gorizia [...] critiche su Platone e Aristotele (specialmente importanti le prime due) e uno scritto Il prediletto punto d'appoggio della dialettica socratica. Inoltre: altre poesie, scritti e disegni in numero speciale di Il Convegno, 25 luglio 1922, e 11 piccoli ...
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1. A. di Ramnunte. - Oratore e uomo politico ateniese, nato al tempo della guerra contro i Persiani (primo quarto del sec. V a. C.), in anno non determinabile esattamente. I primi rudimenti dell'eloquenza [...] di tempo, degli oratori attici. Spirito austero, aristocratico, di forti persuasioni, egli pose a servizio delle sue idee una dialettica acuta, congiunta a un fermo senso della realtà: non fu solo un oratore, ma un maestro d'eloquenza, che dovette ...
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Teorico e compositore di musica, nato in Bologna nel 1545 e morto nella stessa città nel 1613. Ben poco è a dirsi della sua vita, ch'egli condusse, come canonico della chiesa di S. Salvatore in Bologna, [...] , che fino all'ultimo Cinquecento aveva da secoli costretto il pensiero dei teorici musicali in un ordine d'astratta dialettica ermeticamente chiuso di fronte ai fenomeni fisici e alle reazioni da tali fenomeni stimolate nei sensi umani. (Contro gli ...
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Cristianesimo
Bruno Forte
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il Nord del mondo: la crisi della modernità occidentale e la teologia come riserva di senso: a) Europa: verso la sintesi teologica e i ‛sistemi [...] muro di Berlino). Questa deriva è così rappresentata da Max Horkheimer e Theodor W. Adorno all'inizio della loro Dialettica dell'illuminismo: ‟L'illuminismo, nel senso più ampio di pensiero in continuo progresso, ha perseguito da sempre l'obiettivo ...
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dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere un interlocutore,...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...