Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Il neoilluminismo italiano
Massimo Mori
Un’esperienza breve e coraggiosa
Sebbene sia preceduta da un lungo periodo di gestazione, del quale è difficile determinare l’ampiezza, sia cronologica sia geografica, [...] parte degli altri aderenti. Il settimo convegno neoilluministico, tenuto a Milano nel 1958, fu dedicato a L’avvenire della dialettica: Preti fu l’unico a esprimere fiducia in quell’avvenire, di fronte a una platea polemicamente convinta che la ...
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Lourdes Fernández del Moral Domínguez
Abstract
Il contratto di somministrazione ha trovato solo con il Codice civile del 1942 una regolamentazione organica. Oggi l’interpretazione sistematica della nozione [...] di un completamento tramite le altre prestazioni per produrre l’effetto solutorio cui è destinata.
Intorno a questa dialettica unità contrattuale/pluralità di prestazioni e al rapporto tra tutte le prestazioni e l’autonomia di ciascuna ruota la ...
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Croce e il marginalismo
Riccardo Faucci
La criptoeconomia crociana degli anni giovanili
Di tutti i filosofi italiani del secolo scorso, Benedetto Croce appare quello che ha dato il maggiore rilevo alla [...] di ispirazione artistica, ma anche potenti fattori di progresso del cammino umano, che Croce inquadra in una visione evolutiva ma non dialettica, in cui i momenti rivoluzionari sono pochi e dannosi, paragonabili a colpi di Stato, e il lento e sicuro ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Barbara Frale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A metà del Seicento, dopo decenni di contrasti fra corona e Parlamento, l’Inghilterra [...] giuridica e istituzionale inglesi. Dopo la restaurazione della dinastia degli Stuart (1660), non viene meno la dialettica fra pulsioni assolutistiche della corona e istanze antiassolutistiche della maggior parte della nobiltà e del ceto mercantile ...
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SERGI, Giuseppe.
Elisa Montanari
– Nacque a Messina il 20 marzo 1841, secondogenito di Paolo, impiegato, e di Alessandra Brigandì.
La sua infanzia fu segnata dai moti siciliani del 1848 e dalla loro [...] filosofia, alla quale dedicò la sua prima opera, pubblicata a Noto nel 1868, Usiologia, termine che Sergi preferì a ‘dialettica’ per indicare la scienza dell’essenza, come recita il sottotitolo. L’opera, sull’antichissima filosofia italica, gli valse ...
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neoidealismo
Termine con cui si indica una serie di posizioni e di orientamenti filosofici che riprendono e svolgono variamente alcuni temi dell’idealismo tedesco, soprattutto di Hegel. Più in partic., [...] , 1912; MacTaggart, The nature of existence, 2 voll., 1921-27, trad. it. La natura dell’esistenza) alquanto distante dalla dialettica hegeliana del finito e dell’infinito: se Hegel aveva teso a dimostrare la razionalità del finito, Bradley giungeva a ...
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Storico italiano della filosofia antica (Perugia 1932 - Roma 1998). Laureatosi con G. Calogero, dal 1963 ha insegnato nell'Univ. di Roma "La Sapienza". È stato inoltre direttore del Centro di studio del [...] . Testimonianze e frammenti (2 voll., 1969); Che cosa ha veramente detto Socrate (1971); Socratis et socraticorum reliquiae (4 voll., 1990); Dialogo socratico e nascita della dialettica nella filosofia di Platone (post., a cura di B. Centrone, 2005). ...
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(IV, p. 631; App. I, p. 163)
L'arte e le tecniche artistiche dal dopoguerra a oggi. − La storia dell'a. e dei suoi procedimenti ideativi e tecnici nella seconda metà del Novecento, cioè dopo la terribile [...] si realizza storicamente la funzione estetica, coordinate che ogni volta vengono superate e ridefinite in un'incessante dialettica norma-trasgressione. Nelle società folkloriche, in cui la norma estetica si trasforma più lentamente, non è presente ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] fase ancora in gestazione. A una periodizzazione analoga, ma riferita alla lingua in generale, e non solo al rapporto lingua-dialetto, aveva del resto già provveduto P. P. Pasolini (in Ulisse, 1956-57, fasc. XXIV-XXV) delineando un primo momento, con ...
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Figlio d'un Ateniese e d'una schiava di Tracia, solo per metà greco quindi, discepolo, in età matura, di Socrate e, già prima, di Gorgia e d'altri sofisti, Antistene fu il fondatore della scuola che chiamarono [...] una delle tante illusioni, di cui sono in preda gli uomini.
Recisamente avverso, adunque, com'era, ad ogni forma di dialettica e di logica, Antistene in sulle prime pareva volesse seguire il metodo del maestro, il metodo delle definizioni: non si può ...
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dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere un interlocutore,...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...