argomento
Freya Anceschi
Giorgio Stabile
. Il termine, derivato del latino argumentum, indica in generale un procedimento ragionativo svolto secondo le regole logico-dialettiche. Una vasta esemplificazione [...] di fede e fonda la sua certezza su premesse necessarie, è estranea ogni argomentazione opinabile, basata sull'abilità dialettica e sulla discussione litigiosa. In Pd XXVI 25 Per filosofici argomenti / e per autorità che quinci scende / cotale ...
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nordiche, religioni
Insieme di miti, religioni e credenze di tipo pagano, praticati a partire dal 2° millennio a.C. dai popoli germanici e nelle civiltà sviluppatesi intorno al Mar Baltico, nei territori [...] (Yggdrasill), che comprende tutte le forze vitali dell’universo. Quest’ultimo vede al suo interno un conflitto e una dialettica costanti tra divinità positive (Aesir, Vanir) e forze del caos (Jötnar). La divinità principale è Odino, che guida le ...
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Panchayati Raj
Sistema di decentramento amministrativo adottato dall’Unione Indiana, basato sul recupero e sulla modernizzazione di un’antica istituzione di villaggio, il «comitato dei cinque» (panchayat). [...] poi, in gran parte degli Stati federati le panchayat vennero elette su base partitica, e di fatto si inserirono nella dialettica politica sopra-locale. Numerose furono le riforme apportate al P.R. nel corso degli anni, generalmente in direzione di un ...
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psicologìa analìtica Termine con cui C.G. Jung definì la sua dottrina psicologica quando si separò da S. Freud. Tale dottrina, assai complessa, presuppone l'esistenza, oltre che di un inconscio individuale, [...] e l'animus. La psiche è concepita da Jung come sistema di autoregolazione e la sua attività consiste in una continua dialettica di opposti. Le nevrosi dipendono, secondo queste vedute, da un disquilibrio tra forze contrarie. Il processo di guarigione ...
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Filosofo (m. Chartres 1155 circa), maestro a Chartres (1121) e forse a Parigi, cancelliere della scuola cattedrale a Chartres, autore di un commento alla Genesi "secundum physicam" (De sex dierum operibus), [...] come un processo di generazione dei numeri a partire dall'unità, e pone i rapporti tra Dio e le creature nei termini di una dialettica per cui l'Uno (o Dio) implica in sé il molteplice che di quello è l'"esplicazione" (Dio racchiude in sé tutte le ...
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MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] di Parigi gli debbono a ogni modo il loro successo e la loro fama, e quella loro specializzazione decisa per la dialettica e per la teologia che le distinse da ogni altra scuola. Vi pass'arono quasi tutti i maggiori rappresentanti delle diverse ...
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PIETRO Lombardo
Francesco Pelster
Nacque a Novara o nei dintorni, ai principî del sec. XII. La simbolica leggenda medievale fece nascere dalla stessa madre gli autori dei tre più famosi testi teologici, [...] dei novissimi.
Pietro, pur senza avere la profondità speculativa di un Anselmo o di un Ugo di S. Vittore né l'acutezza dialettica di un Abelardo, ottenne tuttavia un successo incomparabile. Dal principio del sec. XIII fino al XVI, e in parte al XVII ...
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PENONE, Giuseppe
Luigia Lonardelli
Artista, nato a Garessio (Cuneo) il 3 aprile 1947. Considerato, seguendo categorie di lettura tradizionali, principalmente uno scultore, P. è uno dei massimi esponenti [...] lunga tradizione occidentale di riflessione sul rapporto fra artificio e natura, cogliendo in questa dialettica le particolari contraddizioni emerse nel mondo postindustriale. Questa sua capacità di dialogare attraverso problematiche universalmente ...
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WEIL, Eric
Livio Sichirollo
Filosofo, nato a Parchim (Germania) l'8 giugno 1904, morto a Nizza il 2 febbraio 1977. Studiò con E. Cassirer ad Amburgo. In Francia dal 1933, fu professore ordinario di [...] 1973); Philosophie morale, 19692. Il filosofo, lo storico, l'erudito, il moralista grand siècle presentano qui una filosofia dialettica, aperta (cfr. Pensée dialectique et politique) e a un tempo sistematica se il discorso filosofico dev'essere uno e ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] o dell'altra tendenza, che si scontrano, si fondono, si avvicendano - talora nell'interno di uno stesso componimento - in una dialettica umana ed artistica che accompagna quasi tutta l'attività del poeta ed in sostanza è priva di vera storia.
La più ...
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dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere un interlocutore,...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...