Filosofo vissuto tra la seconda metà del 5º sec. a. C. e la prima del 4º, scolaro di Zenone e poi di Socrate. Dopo la morte di quest'ultimo, tornato nella città natale, vi fondò una scuola detta appunto [...] il valore ontologico e non puramente morale del bene socratico, sia per il suo metodo polemico e la sottigliezza della dialettica negativa imitanti Zenone di Elea. Altri rappresentanti della scuola sono: Eubulide, Alessino, Diodoro Crono, Stilpone. ...
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GOGARTEN, Freidrich
Valerio Verra
Teologo, nato a Dortmund il 13 gennaio 1887, morto a Gottinga il 16 ottobre 1967. Professore di teologia sistematica a Breslavia dal 1931 e poi dal 1935 al 1955 a Gottinga, [...] . Insieme con K. Barth (v.) fondò la rivista Zwischen den Zeiten (1922-33) che fu l'organo della "teologia dialettica". Nelle sue ultime opere il G. ha sviluppato il tema della "secolarizzazione" contrapponendola al "secolarismo"; la prima, come ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo la morte di Hegel gli allievi si dividono sulla base di interpretazioni divergenti [...] rispetto al quale la Rivoluzione francese non sarà che un innocente idillio”, e paragona Fichte a Napoleone, Kant a Robespierre.
Dialettica e critica sociale
Sono eccessi un po’ infantili, non di rado segnati dal moralismo e – come Marx non mancherà ...
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Giurista (Amburgo 1488 circa - Marburgo 1567). Studiò a Rostock, Colonia e Bologna; fu prof. alle univ. di Greifswald, Francoforte sul Meno, Rostock, Colonia, Marburgo; tenne uffici pubblici in varie città [...] ", mostrano la varietà dei suoi interessi scientifici, dalla storia del diritto alla filosofia del diritto, alla dialettica giuridica, alla pratica giudiziaria. Il più importante è Εἰσαγωγὴ iuris naturalis sive elementaria introductio iuris naturae ...
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Città globali
Vittorio Gregotti
Benché molti affermino che nel nuovo secolo il fatto urbano stia radicalmente cambiando la propria natura, non si può scrivere della città del 21° sec. senza fare riferimento [...] una sufficiente porosità di fronte alle micromutazioni incessanti. Si tratta di una proposta che deve tenere in alta considerazione la dialettica tra la rete globale della città e l’identità locale, che deve tornare ad attribuire alla lentezza e alla ...
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Umanista (Roma 1407 - ivi 1457). Di famiglia piacentina, studiò a Roma, dove il padre era avvocato concistoriale. Nel 1429 lasciò Roma per Pavia: qui insegnò eloquenza sino al 1431; due anni dopo, lo scandalo [...] sino alla divina voluptas. Nello scritto posteriore De libero arbitrio (1439), è in primo piano la polemica contro la ragione dialettica e sofistica, per celebrare il primato della fede, sulla scorta dell'insegnamento di s. Paolo. Il bersaglio è ...
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Troviero normanno della prima metà del sec. XIII. Fu "clerc" e visse nell'ambiente universitario parigino in relazione col cancelliere della Chiesa, Filippo di Grève, la cui morte (26 dicembre 1236) egli [...] satireggiò le controversie scolastiche tra l'indirizzo letterario delle scuole orleanesi e quello filosofico, con predominio della dialettica, delle scuole di Parigi. Compose la Bataille des vins, enumerando, in gara di preminenza, i vini bianchi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Parmenide e Zenone
Maddalena Bonelli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Parmenide e Zenone hanno impresso una svolta alla filosofia, che [...] realtà che si sottrae ai sensi, indagabile solo con la ragione. Zenone, suo allievo, è considerato l’inventore della dialettica, cioè di quel metodo confutatorio che consiste nel mostrare le conseguenze assurde o impossibili che derivano da una tesi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Diretto interlocutore del drammaturgo è da sempre l’attore. Definitosi come figura [...] nella gestione del teatro materiale, portando nel contempo l’arte dell’interpretazione scenica a notevolissimi livelli.
Dialettica tra poeti e attori
Nelle Lezioni sull’estetica Hegel circoscrive teoricamente il problema dei limiti della creatività ...
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Dell'interpretazione, saggio su Freud (De l'interpretation. Essai sur Freud)
Dell’interpretazione, saggio su Freud
(De l’interprétation. Essai sur Freud) Testo (1965) di P. Ricœur in cui i temi dell’ermeneutica [...] sogno e referenza latente (che indica le volontà e i desideri profondi del soggetto) per giungere a delineare la dialettica dell’«archeologia del soggetto» e della «teleologia», individuando, all’interno di un medesimo soggetto, la complementarità di ...
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dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere un interlocutore,...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...