Credenze e culti
Valerio Valeri
Introduzione
'Credenza' è un termine notoriamente ambiguo, ma i principali significati elencati dai dizionari possono essere ricondotti a due gruppi generali. Da un lato, [...] permette di dare all'azione rituale una forma dialettica perfettamente atta a simboleggiare e produrre le sacre sono gli oggetti del culto perché ne sono i soggetti trascendentali. Questi soggetti sono il risultato di un processo di razionalizzazione ...
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Filosofia pratica
Franco Volpi
sommario: 1. Che cos'è la ‛filosofia pratica'? 2. La ‛riabilitazione della filosofia pratica' in Germania. 3. Temi, problemi ed esponenti dell'odierno neoaristotelismo [...] o della comunicazione) fondata su una pragmatica trascendentale (o universale).
Lo sviluppo teorico-sistematico principale obiezione cui essa va incontro è che per Aristotele la dialettica non è una scienza, come per Platone; è piuttosto la capacità ...
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Razionalizzazione
Herbert Schnädelbach
Definizione del concetto
Per 'razionalizzazione' si intende l'affermarsi della razionalità nei più diversi ambiti della vita. Il termine 'razionalità' in questo [...] fondamentali.
Max Horkheimer e Theodor W. Adorno
La Dialettica dell'illuminismo, che Max Horkheimer e Theodor W. - concetto che richiama in parte quello husserliano di Lebenswelt trascendentale - indica nella teoria di Habermas il mondo sociale così ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Esistenzialismo e fenomenologia
Costantino Esposito
La crisi dell’idealismo e l’arrivo dell’esistenzialismo in Italia
Per una storia della formazione e dello sviluppo del ‘pensiero civile’ nell’Italia [...] à la lecture de Hegel, 1947; trad. it. parziale, La dialettica e l’idea della morte in Hegel, 1948), in cui si umana, 1960, p. 206).
Pensando la relazione irriducibile o ‘trascendentale’ tra l’essenziale e il fattuale, la fenomenologia è sempre al ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Le filosofie cristiane
Michele Lenoci
I contributi offerti, nel secondo dopoguerra, dalle correnti filosofiche ispirate al cristianesimo non solo risentono di una serie di questioni discusse nei decenni [...] la persona concreta è ben diversa da ogni forma di io trascendentale o di ragione impersonale, in cui tutte le singole coscienze influenzato da Friedrich Engels e più incline al materialismo dialettico. Ne segue che tra marxismo e ateismo non ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Lo storicismo nel secondo dopoguerra
Marcello Mustè
Nella filosofia italiana del secondo dopoguerra, la riflessione sullo storicismo ha rappresentato un passaggio essenziale nel più ampio confronto [...] nelle quali De Martino affermava che l’unità trascendentale dell’autocoscienza, il «supremo principio» della dichiara «storicista» ma che in realtà, con il suo «totalismo» dialettico, nega le radici stesse di questa filosofia; d’altro lato, la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Scienza e filosofia: Geymonat e Preti
Massimo Mugnai
La valorizzazione del pensiero scientifico in funzione antidealistica
Nell’immediato dopoguerra, a partire all’incirca dal 1945, Ludovico Geymonat [...] Italia. Dal punto di vista teorico, il materialismo dialettico offre a Geymonat la possibilità di comporre una serie 327-38.
P.L. Lecis, Filosofia, scienza, valori. Il trascendentalismo critico di Giulio Preti, Napoli 1989.
P. Parrini, Filosofia e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Il neoilluminismo italiano
Massimo Mori
Un’esperienza breve e coraggiosa
Sebbene sia preceduta da un lungo periodo di gestazione, del quale è difficile determinare l’ampiezza, sia cronologica sia geografica, [...] hegeliano, ma integrato, banfianamente, con l’apparato trascendentale kantiano; il positivismo è soprattutto quello dell’empirismo a Milano nel 1958, fu dedicato a L’avvenire della dialettica: Preti fu l’unico a esprimere fiducia in quell’avvenire ...
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La filosofia dell’arte
Gianluca Garelli
Nella prefazione alla prima edizione della Filosofia dell’arte, datata settembre 1930, Giovanni Gentile licenziava il suo lavoro con una duplice premessa. Intanto, [...] fra arte, religione e filosofia nei termini di un rapporto dialettico fra tre diversi momenti dello spirito:
L’arte è morte dell’arte è declinato non tanto sul piano della sua trascendentalità, quanto su quello della sospensione da cui la vita dell’ ...
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Oltre la critica
Daniele Giglioli
Fattori della crisi
Di crisi della critica si discute in Italia da più di vent’anni. Anche se, come sempre in questi casi, è fuori luogo cercare un inizio assoluto, [...] aconcettuale e disinteressata. Il soggetto estetico di Kant è quasi altrettanto disincarnato di quello trascendentale, con le sue categorie, le sue forme a priori e le sue antinomie dialettiche. Non è a lui che ci rivolgiamo, non è per lui la sfida ...
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dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere un interlocutore,...
paralogismo
s. m. [dal lat. tardo paralogismus, gr. παραλογισμός, comp. di παρα- «para-2» e λογισμός «riflessione, ragionamento»]. – Ragionamento fallace, ossia falso ma con apparenza di verità, per alcuni distinto dal sofisma in quanto non...