Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Piero Martinetti e Antonio Banfi
Massimo Ferrari
Nella filosofia italiana della prima metà del Novecento Piero Martinetti e Antonio Banfi hanno rappresentato due percorsi intellettuali che non solo [...] romanticismo estremo» avrebbe tratto linfa per «un nuovo aperto illuminismo umanistico» (Filosofi contemporanei, a cura di R. l’elogio del materialismo dialettico come «schema del sapere storico, criterio dell’interpretazione storica di ogni realtà ...
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DELLA VOLPE, Galvano
Nicolao Merker
Nacque a Imola il 24 sett. 1895, secondogenito del conte Lorenzo e di Emilia Scali. Ufficiale di cavalleria negli anni della prima guerra mondiale, si laureò in filosofia [...] cui esso uscì. Analizzare minuziosamente sui testi la genesi e i primi sviluppi delladialettica hegeliana attraverso l'incontro fra tardo illuminismo e protoromanticismo nel giovane Hegel, e soprattutto sottolineare i lati "misticizzanti" di quella ...
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GEYMONAT, Ludovico
Girolamo De Liguori
Nacque a Torino l'11 maggio 1908, da Giovanni, valdese, e da Teresa Scarfiott, cattolica, entrambi di famiglia piemontese. Conseguì la laurea in filosofia, presso [...] valore delladialettica e, infine, nell'articolazione problematica di una teoria della ragione e della sua valore delle proposizioni scientifiche, in Rivista di storia della filosofia, III (1948), 1, pp. 45-50; N. Bobbio, Invito al nuovo illuminismo, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Capograssi
Ulderico Pomarici
Nella filosofia del diritto italiana del Novecento, Capograssi è figura di studioso singolarmente appartata. Intellettuale cattolico, erede della tradizione legata [...] la crisi ? La fine dello Stato assoluto con l’Illuminismo impone il confronto della struttura statale con le forme generalità e astrattezza (p. 491).
L’organo al centro delladialettica costituzionale non è più il Parlamento ma il governo, che assume ...
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Giacomo Leopardi (Recanati 1798 - Napoli 1837) ricevette nell’infanzia un’educazione tradizionale, affidata a istruttori ecclesiastici. L’analisi linguistica degli scritti del periodo 1809-1810 non a caso [...] «dalle forme, modi, facoltà della grammatica generale e del discorso umano regolato dalla dialettica».
Le parole sono dunque più della lingua (comune, per es., a quella di ➔ Melchiorre Cesarotti) che ha salde radici nell’Illuminismo europeo ...
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Hegel, Georg Wilhelm Friedrich
Stefano De Luca
Il più grande esponente dell'idealismo
Georg Wilhelm Friedrich Hegel ebbe un'acuta e drammatica coscienza degli straordinari mutamenti che si realizzarono [...] e privato.
La critica all'Illuminismo
Tali scissioni erano 'figlie' della filosofia illuministica, che a Hegel l'altro e soltanto dalla loro unione scaturisce la vita. La dialettica non è altro che questo movimento in virtù del quale gli opposti ...
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Filosofo greco (n. Abdera tra il 484 e il 481 a. C. - m. fine sec. 5º), il maggiore rappresentante dell'antica sofistica greca. Originario di Abdera, fiorì ad Atene all'incirca nella metà del V secolo. [...] e dialettica, e acquistando con tale opera prestigio e ricchezza enormi. Ma il contrasto tra l'illuminismo quelle che non sono, in quanto non sono». Le controversie nascono a proposito dell'interpretazione di ὡς nel senso di «che» o di «come». Ma ...
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Storico della filosofia italiano (Cuneo 1928 - Roma 2001), prof. nelle univ. di Trieste e Roma "La Sapienza", dal 1992 docente nella Terza univ. di Roma. Membro del comitato direttivo dell'Internationale [...] dedicò in partic. allo studio della filosofia classica tedesca. In tale ambito curò l'edizione delle opere di S. Maimon (Gesammelte illuminismo all'idealismo (1963); Mito, rivelazione e filosofia in J. G. Herder e nel suo tempo (1966); La dialettica ...
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DELLA TORRE DI REZZONICO, Carlo Gastone (Carlo Castone, Castone)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Como nel palazzo di famiglia l'11 ag. 1742, unico figlio maschio del conte Antonio Giuseppe e di Giustina [...] , con qualche accenno di dialettica rinnovatrice, che nasce, a dispetto delle pastoie culturali, proprio dalle sue famosi poemetti didascalici che, pur nel filone di certo illuminismo alla moda, rappresentano i suoi più ambiziosi esperimenti di ...
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LUCHI, Bonaventura
Antonino Poppi
Nacque a Brescia il 16 ag. 1700, primogenito di Faustino e Barbara Alessandri (solo nel 1816 la famiglia ottenne dal governo austriaco il riconoscimento di una pseudo [...] e teologia, secondo le direttive dell'Ordine, si era formato nella scolastica scotista, corredata però da una buona conoscenza degli orientamenti del pensiero moderno (da Cartesio, Hobbes e Spinoza all'illuminismo anglo-francese).
Pur quasi tutte ...
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contropassistico
agg. Che va all’indietro, nella direzione contraria. ◆ L’analisi del «Domenicale», per quanto non sfugga completamente allo stesso male che denuncia (quante volte si è parlato di «morte della terza pagina»?), solleva un tema...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...