LUPORINI, Cesare
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Nacque a Ferrara il 20 ag. 1909 da Luigi e Rosa Mongini. Rimasto in tenera età orfano del padre, un ufficiale di carriera morto durante la prima guerra mondiale, compì i suoi studi [...] come elemento caratteristico dell'illuminismo e della nuova filosofia, il rifiuto delle narrazioni storiche come a uno studio sistematico e scientifico della vicenda umana (cfr. Introduzione a Dialettica e materialismo).
A questo approccio marxiano ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Rodolfo Mondolfo
Fabio Frosini
Vissuto a contatto con alcuni tra i più violenti conflitti politici del 20° sec., l’Italia tra il 1910 e il 1930 e l’Argentina degli anni Quaranta-Settanta, Rodolfo Mondolfo [...] dimensione teorica: il comunismo come ripresa e culmine dell’Illuminismo (e ciò evidentemente in aperto conflitto con Benedetto un unico punto critico», irrigidisce «il concepimento dialetticodello sviluppo [...] in uno schematismo, che intensifica ...
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Giuseppe Bedeschi
Filosofo tedesco (Francoforte sul Meno 1903 - Visp, Vallese, 1969). Fu uno dei principali esponenti della scuola di Francoforte. Nel suo pensiero - caratterizzato dalla critica all'Illuminismo [...] attraverso le opere del primo Lukács e di Korsch, e mai approfondito sul piano dell'analisi economica. Del marxismo ad A. interessa soprattutto il metodo dialettico. Pur esprimendo un'adesione di fondo al materialismo storico, A. (come Horkheimer) si ...
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GOBETTI, Piero
Corrado Malandrini
Nacque a Torino il 19 giugno 1901 da Giovanni Battista e Angela Canuto.
Entrambi i genitori, di estrazione contadina, provenivano da Andezeno, nel Chierese. Si erano [...] , P. G. e il movimento operaio, in Storia del movimento operaio, del socialismo e delle lotte sociali in Piemonte, III, Bari 1980, pp. 365-400; A. Carlino, Politica e dialettica in P. G., Lecce 1981; G. Bergami, L'esperienza di P. G. tra coscienza ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] 1969; E. Garin, Aspetti del pensiero del M., in Id., Dal Rinascimento all’illuminismo. Studi e ricerche, Pisa 1970, pp. 42‑77; F. Gaeta, M. e Venezia, in Annali dell’Università dell’Aquila, IV (1970), pp. 9‑54; V. Masiello, Classi e Stato in M ...
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BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] in qualche modo al bene comune e non sia illuminato dalla luce interiore della "bontà". Tuttavia la bontà, per il B., Chicago 1968, pp. 107-201; C. Vasoli, La dialettica e la retorica dell'Umanesimo, Milano 1968, ad Indicem; Id., Studi sulla cultura ...
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Evoluzione
«This preservation of favourable variations and the rejection of injurious variations, I call Natural Selection» (Charles Darwin, On the origin of species)
Evoluzionismo, creazionismo, neodarwinismo
di [...] che egli seppe imprimere al saggio sull’Illuminismo (1784), visto come sapere aude, audacia della conoscenza, ed è finito tra i dal preformismo all’epigenismo. Prescindere da una siffatta dialetticadelle idee era un’impresa assurda, in nome di una ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Benedetto Croce
Claudio Cesa
Nella storia culturale italiana del Novecento, Benedetto Croce non ha nessuno che gli stia accanto, perché nessuno, e per un così lungo periodo, ha coltivato contemporaneamente [...] dell’uomo; e in tale coscienza Croce vedeva, anche, la confluenza delle principali «rivoluzioni» dell’età moderna, Rinascimento, Illuminismo Firenze 1974.
G. Sasso, Benedetto Croce. La ricerca delladialettica, Napoli 1975.
G. Sasso, La «Storia d’ ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bertrando Spaventa
Alessandro Savorelli
Bertrando Spaventa fu il rappresentante più dinamico di quel gruppo di intellettuali che si suole denominare degli ‘hegeliani napoletani’. La sua fama era già [...] si afferma l’«opinione illuminata». Per Spaventa le tesi giobertiane regredivano, con il mito della ‘sapienza italica’, a una dialettica del progresso, con la rivalutazione del ruolo attivo dell’uomo, che partecipa e coopera con il piano della ...
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DE SORIA, Giovanni Gualberto
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 10 apr. 1707 da Enrico e da Maria Elisabetta delle Sedie; l'affermazione delle Novelle letterarie (1767, col. 676) ripresa poi da A. Fabroni, [...] testi salienti, tra Rinascimento e Illuminismo, della tradizione di metodologia critica della storiografia, e l'attenzione su il D., fidando sulle risorse mnemoniche e dialettiche, non scriveva i testi delle sue lezioni, variando quindi, di anno in ...
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contropassistico
agg. Che va all’indietro, nella direzione contraria. ◆ L’analisi del «Domenicale», per quanto non sfugga completamente allo stesso male che denuncia (quante volte si è parlato di «morte della terza pagina»?), solleva un tema...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...