Stato dell’Europa meridionale, il cui territorio, affacciato per circa 850 km sull’Oceano Atlantico, occupa il margine occidentale della Penisola Iberica. Al territorio metropolitano vanno uniti gli arcipelaghi [...] diressero i movimenti migratori ebraici sospinti per motivi politico-religiosi oltre i Pirenei.
All’interno delle lingue romanze, e soprattutto di fronte ai dialetti spagnoli, il p. s’individua per i seguenti caratteri peculiari: ou o oi da au latino ...
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Stato dell’Europa occidentale compreso fra le coste sud-occidentali del Mare del Nord e il massiccio delle Ardenne; confina con i Paesi Bassi (N ed E), la Germania e il Lussemburgo (E), la Francia (S e [...] linea si parla fiammingo (un dialetto nederlandese) e a S si parla vallone (un dialetto francese, continuazione della parlata di (pseud. di A. de Ridder) pubblica già nel 1913 un romanzo (Villa des Roses) in cui sono evidenti tutte le qualità della ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale. Il territorio si affaccia sul Mediterraneo con un tratto costiero di 160 km e si allarga all’interno verso E e verso S per più di 600 km; confina con la Turchia a N, con [...] e con Ḥ. Kayyālī, giornalista e traduttore, autore anche di romanzi (Makātib al-gharām «Lettere di passione», 1956) ma soprattutto calligrafia) con espressioni moderne, anche in un confronto dialettico con gli sviluppi dell’arte occidentale (A. Isma ...
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Stato dell’Europa settentrionale; i confini hanno una lunghezza che raggiunge i 4400 km, di cui circa un terzo rappresentati da coste (a S Golfo di F.; a O Golfo di Botnia, entrambi dipendenze del Mare [...] finnico della famiglia uralica. Si articola in due gruppi di dialetti: occidentale e orientale; alla base della lingua letteraria sta indiscusso dell’ascesa del finnico fu A. Kivi col romanzo capolavoro Seitsemän veljestä («I sette fratelli», 1870) e ...
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Stato dell’Europa sud-orientale, che occupa la parte NE della Penisola Balcanica, tra Romania (N), Serbia e Repubblica della Macedonia del Nord (O), Grecia e Turchia (S) e Mar Nero (E).
Elemento centrale [...] con una proposizione subordinata; la conservazione in alcuni dialetti delle antiche vocali nasali, denasalizzate, con esiti che liriche (I. Radoev, V. Petrov). Da ricordare inoltre il romanzo storico di A. Dončev e la narrativa fantastica di J. ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] ’epoca islamica ed è ora estinto, salvo qualche traccia nei dialetti sudarabici di Mahra e Socotra. L’arabo settentrionale, la cui libanesi da ricordare: R. Da‛īf, autore del poetico romanzo ‛Azīzī, al-sayyid Kawabata, muḫtārāt («Mio caro Kawabata», ...
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Stato del Vicino Oriente; confina a E con l’Iran, a N con la Turchia, a O con la Siria e la Giordania, a S con l’Arabia Saudita e il Kuwait e, per un breve tratto, si affaccia al Golfo Persico.
Il nome, [...] è l’arabo, ma le minoranze etniche parlano spesso lingue o dialetti propri, per esempio fra i Curdi si parla il curdo, lingua , esule in Italia dal 1979, che ha pubblicato in italiano romanzi come La straniera (2001) e Il profugo (2006).
A Babilonia ...
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(VIII, p. 623; App. I, p. 350; II, I, p. 495; III, I, p. 299; IV, I, p. 352)
Popolazione. - Il C. al censimento del 1986 contava 25.354.084 ab. (esclusi gli Indiani delle riserve e gli Eschimesi non censiti) [...] del lessico, con corrispondenze con altri dialetti francesi, con prestiti dalle lingue amerindiane, tutta l'opera di M. Callaghan. Con Bonheur d'occasion (1945), un romanzo sull'impatto di una famiglia del Quebec rurale con la realtà cittadina, G. ...
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In genere, delle Fiandre, ma con riferimenti geografici di varia estensione: a) delle Fiandre in senso stretto (la regione tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord); b) di tutta la metà settentrionale [...] ceppo germanico e ha una lingua letteraria quasi identica al nederlandese, in contrapposto alla metà meridionale, che parla dialetti di ceppo romanzo (valloni) e ha per lingua letteraria il francese; c) delle Fiandre nel senso più largo del termine ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] of Current English, 2ª ed., Oxford 1929 (solo per l'inglese odierno); per i dialetti, v. sopra. Per lo slang: J. S. Farmer e W. E. Henley, Some People di Harold Nicolson, Triple Fugue di Osbert Sitwell, i romanzi di E. M. Forster, di W. Gerhardi, di D ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...