È difficile ricondurre la lingua dei mezzi di comunicazione di massa (o mass media) a un unico tipo, nonostante alcuni fenomeni comuni. Prendendo in prestito l’abitudine dell’Accademia della Crusca di [...] massa dei 26 milioni di italiani abituati a parlare quasi esclusivamente dialetto» (De Mauro 1993: 434). Subito dopo venne il cinema sonoro programmi rivolti a un’utenza culturalmente meno agguerrita. Dai romanzi d’appendice in poi, è noto come il ...
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Per la particolare situazione linguistica della Sicilia, in cui i dialetti sono vivi e numerosi, è importante distinguere l’italiano regionale parlato da chi ha per madrelingua il dialetto da quello di [...] parlanti istruiti; i secondi possono anche non conoscere il dialetto, e in questo caso i tratti locali non sono pellegrini intorno «meschino, meschino …» a confortare (Retablo).
I romanzi di Silvana Grasso (nata nel 1952) pullulano di elementi ...
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Il raddoppiamento sintattico è un fenomeno di ➔ sandhi esterno (o di ➔ fonetica sintattica), di natura assimilatoria (almeno in origine: cfr. § 3; ➔ assimilazione), che si verifica nell’➔italiano standard [...] dell’italiano, come pure nei corrispondenti dialetti, in concordanza con la mancanza di ), Alcune considerazioni e un’ipotesi sull’articolo determinativo in area italo-romanza, in Studi offerti a Luigi Blasucci dai colleghi e dagli allievi pisani ...
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L’impiego e la crescente diffusione della rete telematica Internet ha portato effetti importanti anche sugli usi linguistici dei suoi utilizzatori (detti talvolta, scherzosamente, internauti).
Nel trattare [...] cooperativa, a più mani, com’è quello di racconti o romanzi, ma anche di lunghe sessioni di giochi di ruolo (nei cosiddetti Novanta del Novecento, rappresentata soprattutto dall’uso del dialetto inteso come codice identitario o espressivo da parte ...
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Luigi Pirandello (Girgenti [Agrigento] 1867 - Roma 1936) è uno scrittore nutrito di cultura glottologica, dialettologica e filologica (Spampinato 1996; Sgroi 2009a). Si laureò infatti a Bonn nel 1891 con [...] in Pirandello 19733: 1206). La differenza fra lingua e dialetto non consiste per lui in una presunta diversità di valore pp. 259-268.
Spampinato, Margherita (1996), Pirandello filologo romanzo, in Letterature e lingue nazionali e regionali. Studi in ...
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Il territorio del Piemonte non è omogeneo dal punto di vista linguistico, e le varietà che si possono definire piemontesi non ricoprono l’intera estensione amministrativa della regione. Rimangono infatti [...] un tratto specifico del torinese rispetto all’intera area romanza è la loro posposizione nei tempi composti del un aspetto italianeggiante che risulta fuorviante per chi non conosce il dialetto.
La prima Gramatica [sic] Piemontese, in italiano, si ...
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Aleramo, Sibilla & Campana, Dino (2000), Un viaggio chiamato amore. Lettere 1916-1918, a cura di B. Conti, Milano, Feltrinelli.
Asor Rosa, Alberto (2002), L’alba di un mondo nuovo, Torino, Einaudi.
Bachelard, [...] Nicola & Fanciullo, Franco (2002), La Campania, in I dialetti italiani. Storia, struttura, uso, a cura di M. Cortelazzo et
Mauroni, Elisabetta (2006), L’ordine delle parole nei romanzi storici italiani dell’Ottocento, Milano, LED.
Mengaldo, Pier ...
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Pier Paolo Pasolini nacque a Bologna nel 1922 e morì a Roma nel 1975. Dell’esperienza espressiva straordinariamente multiforme di Pasolini, che fu, oltre che scrittore, anche regista cinematografico, ricordiamo [...] punta a uno stile che, in sintonia con l’«alta lingua romanza / e cristiana radice», si nutre di riferimenti liturgici (gli innari e culturale del consumismo», si schierò in difesa dei dialetti (il «volgar’eloquio») vittime di un processo assimilabile ...
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Nel mondo contemporaneo è arduo individuare un settore definibile come tecnica, anche perché il termine è entrato in concorrenza con la più moderna tecnologia, che ha soppiantato tecnica confinandola «quasi [...] operato da ➔ Carlo Emilio Gadda: ingegnere, fautore nei suoi romanzi dell’espressività della lingua mescidata a modello della polimorfia del reale, Gadda accosta a gerghi e dialetti, ad arcaismi e neologismi, repertori tecnici delle più svariate ...
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La classe delle parole interrogative comprende aggettivi (tecnicamente, determinanti) e pronomi (tecnicamente, sostituti del nome) usati nelle interrogazioni dirette e indirette.
Le domande parziali o [...] ad es., può essere sia generica sul tipo di libri (romanzi, saggi, ecc.), sia specifica sui titoli dei libri preferiti ( , Gerhard (1968), Grammatica storica della lingua italiana e dei suoi dialetti, Torino, Einaudi, 1966-1969, 3 voll., vol. 2° ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...