Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] era trattata in massime e precetti. Facilmente si riconoscerà che il romanzo è forma propria a trattarla per via di fatti e d sue come questa: «Che parlata e che scritta! Ci son dei dialetti e dei vernacoli in Italia, ma la lingua italiana è una sola, ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] (perchè, secondo Noè Girardi, già ‘dislocato’ in tutto il romanzo); in un Cristo che è interrogazione anche per la cultura laica; – nel suo impasto di arcaismi e neologismi, italiano e dialetti, lingua colta e triviale.
Ma l’ultimo Testori, quello ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] in questa denominazione gli elementi comuni di ladino e friulano) erano probabilmente minori.
Anche i rapporti tra i dialetti italo-romanzi non erano identici a quelli attuali, come appare evidente se cerchiamo di ricostruire quale dovesse essere il ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, METRICA
CCostanzo Di Girolamo
Se appare a tutt'oggi accettabile un'idea dei Siciliani come "colonia italiana della poesia occitanica, parallela, con qualche decennio di ritardo, [...] solo, come si è detto, nel sistema modello ma in ogni altro sistema romanzo. Rime é : è, ó : ò sono anch'esse impossibili in siciliano, somigliava già al toscano, "essendo il toscano un dialetto particolarmente conservatore" (1992, pp. 222-224), idea ...
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Ippolito Nievo: Opere - Introduzione
Sergio Romagnoli
«Ieri alla fine ho terminato il mio romanzo; son proprio contento di riposarmi. Fu una confessione assai lunga.» Con queste ormai famose parole, [...] d'ogni segno che vesta acconciamente il concetto.» Queste esigenze, e la «prudente pratica» del dialetto saranno parte essenziale dello stile del romanzo maggiore. Non dunque, come si volle credere per tanto tempo, sciatteria dovuta alla fretta, la ...
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CATANI, Tommaso
Simonetta Barbini
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Nato a Firenze il 7 dic. 1858 da Germano e da Maria Francia, dopo aver studiato presso gli scolopi nel collegio La Grande Magnolia della città natale, a 17 anni [...] di scritti didattico-morali e religiosi, di testi scolastici, di romanzi didascalici di amena lettura, di racconti di viaggi. Anche se dei luoghi, alle opere d'arte, al folclore, ai dialetti. Le notizie sono esattissime e controllate, perché il C. ...
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COSSEZEN
Mario Pagano
Rimatore del sec. XII, originario dell'Italia settentrionale, e solitamente considerato il primo trovatore italiano; di lui si ignorano sia la data di nascita sia quella di morte.
Le [...] Lübke, Grammatik der rom. Sprachen, Leipzig 1890, I, p. 60; P. E. Guarnerio, Fonologia romanza, Milano 1918, pp. 195-196; G. Rohlfs, Gramm. storica della lingua ital. e deisuoi dialetti, I, Torino 1966, pp. 52-53; critiche al Raina in V. Crescini, Le ...
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CHIARA, Bernardo
Giuliana Scudder
Nacque il 28 apr. 1863 in Vauda di Front, piccolo comune del Canavese, da Giacomo e Anna Maria Massa. La famiglia aveva lasciato la gestione della rivendita di sale [...] coltivò la sua passione per la lingua studiando i dialetti dei commilitoni e raccogliendone proverbi e sinonimi. Per altro dell'11 ottobre, Scrittori vecchi e scrittori giovani.Con Il romanzo moderno e la sua arte, che, fatto pubblicare da F ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...