Stato dell’Europa settentrionale, affacciato per breve tratto sul Mar Baltico (dov’è il porto di Klaipėda). Confina a N con la Lettonia, a E con la Bielorussia, a S con la Russia (oblast′ di Kaliningrad) [...] quale si differenzia per il suo carattere conservativo. I dialetti lituani si distinguono in due gruppi: alto-lituano V. Mykolaitis-Putinas, lirico di tendenze pessimistiche e autore del romanzo Altorių šešėly («All’ombra degli altari», 1933), e di V ...
Leggi Tutto
(o al-Maghreb) Nome («Occidente») con il quale gli Arabi designano complessivamente i paesi dell’Africa settentrionale, a O dell’Egitto, spesso in opposizione a Mashriq «Oriente». Varie le accezioni, dalla [...] del delta del Nilo. L’insieme dei dialetti che costituiscono l’arabo maghrebino rivelano comunque una letteratura algerina contemporanea in lingua araba è il 1971, anno di pubblicazione del romanzo Riḥ al-ǧanūb («Vento del sud») di ‛A. al-Ḥ. Ibn ...
Leggi Tutto
Filologo (Spalato 1834 - Firenze 1905). Dopo aver frequentato gli studî di medicina a Vienna, passò a quelli filologici e insegnò per quasi 50 anni nell'università di Vienna, dapprima letteratura italiana, [...] della fonetica, morfologia, sintassi, lessico degli idiomi romanzi, indagò la genesi di molte leggende, illustrò testi der romanischen Sprachen (1862); Monumenti antichi di dialetti italiani (1864); Una particolarità sintattica della lingua ...
Leggi Tutto
Nacque in Gorizia il 16 luglio del 1829, e morì in Milano (dove, dal 1861, aveva occupato con grandissimo lustro la cattedra di linguistica) il 21 gennaio 1907. "Il più grande glottologo d'Italia e forse [...] .
Al celtico dedicò l'Ascoli anche altre cure.
A questioni particolari spesso molto importanti concernenti dialetti italiani o altri idiomi romanzi, escluso il ladino, spettano molti articoli, quasi tutti pubblicati nell'Archivio o nei Supplementi ...
Leggi Tutto
SARDEGNA (A. T., 29 bis)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Antonio TARAMELLI
Arnaldo MOMIGLIANO
Raffaele CIASCA
Gino BOTTIGLIONI
Raffa GARZIA
Gavino GABRIEL
Enrico [...] posto particolare fra gl'idiomi neolatini per i varî caratteri che lo distinguono non solo dai dialetti italiani, ma anche dalle altre lingue della famiglia romanza, e che appaiono tanto nella fonetica, quanto nella morfologia e nel lessico. Tutte le ...
Leggi Tutto
ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] di ricordi e confessioni, che viene a porsi accanto ai romanzi dell'amore cortese e ai cantari cavallereschi provenienti d'oltre quella che si parla in Spagna, Francia e Italia, ai dialetti proprî delle varie parti d'Italia, la novità e il pregio ...
Leggi Tutto
A seconda del punto di vista dal quale la consideriamo, la filologia è e insieme non è una disciplina speciale. È una disciplina speciale in quanto lavora intorno a problemi considerati in sé circoscritti [...] barbariche e aurorali, per le manifestazioni non letterarie, per i dialetti e la lingua dell'uso più che per quella delle di "corte" o "d'arte", ma l'epica e il romanzo cavalleresco. La distinzione herderiana di una poesia popolare e di una poesia ...
Leggi Tutto
J. G. Herder vide nelle fiabe "in certa misura resti della fede del popolo, della sua intuizione sensibile, delle sue forze e istinti, dove si sogna perché non si sa, si crede perché non si vede". Queste [...] di Ovidio, in Apuleio, nell'Odissea, nei romanzi del ciclo bretone, nel Boccaccio, nello Shakespeare. delle trad. pop. d'Italia, Torino-Palermo 1894, L. Sorrento, Folclore e dialetti d'Italia (1925-27), in Aevum, I (1927), pp. 635-782.
Bibl ...
Leggi Tutto
Filologo e letterato, nato a Campobasso il 5 dicembre 1849, morto a Napoli il 24 novembre 1925. Si laureò a Pisa nel 1870; dal 1870 al 1875 insegnò lettere latine e greche nei licei di Bologna e di Milano; [...] F. Diez, furono accettate da G.I. Ascoli. A questi primi lavori seguirono nel campo della linguistica romanza, una descrizione fonetica del suo dialetto nativo (Arch. glott. ital., IV) e parecchi studî sparsi in riviste e atti accademici su problemi ...
Leggi Tutto
Scrittore italiano, nato a Santiago de Las Vegas (Cuba) il 15 ottobre 1923, ma vissuto in Liguria fino a venti anni; dopo avere partecipato alla guerra partigiana si stabilì a Torino, dove si laureò in [...] , la rivista Il menabò di letteratura.
Il suo primo romanzo, Il sentiero dei nidi di ragno (Torino 1947), ispirato ha anche curato una raccolta di Fiabe italiane "trascritte in lingua dai vari dialetti" (Torino 1956).
Bibl.: C. Pavese, in L'Unità, 26 ...
Leggi Tutto
volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...