Gli antichi attribuivano l'Iliade e l'Odissea (e molti altri poemi) a un poeta di nome O.; di lui, però, non sapevano nulla che non fosse leggenda. Le Vite di O. a noi giunte (una delle quali attribuita [...] , in parte di origine eolica. Tracce sicure di altri dialetti, che non siano innovazioni più recenti dovute alla diffusione dei altre branche della storia letteraria (germanistica, filologia romanza), venne sempre più complicandosi, mentre si ...
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Lingua degli Ebrei ashkenaziti, nata intorno al 10° sec., quando Ebrei provenienti dalla Francia e dall’Italia settentrionale si stabilirono in Renania. Il termine deriva dal ted. jiddish, alterazione [...] originale elementi germanici, ebraico-aramaici, slavi, romanzi. In passato lo si ritenne una filiazione una versione bilingue y.-ebraico.
Cultura y. del Novecento
La dialettica fra Illuminismo e ḥasidismo fu arricchita, alla fine dell’Ottocento, ...
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Poema cavalleresco di L. Ariosto (1474-1533), nato come ideale proseguimento dell’incompiuto Orlando innamorato (1483-95), di M.M. Boiardo (1441-1494), di molti personaggi del quale si seguono le vicende. [...] divenne norma dell'arte del Rinascimento; compilare romanzi sopra romanzi era tradizionale da tre secoli nella letteratura francese in latino, necessariamente doveva usare vocaboli e modi del dialetto e latini. Dalla prima alla seconda edizione, e da ...
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In genere, delle Fiandre, ma con riferimenti geografici di varia estensione: a) delle Fiandre in senso stretto (la regione tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord); b) di tutta la metà settentrionale [...] ceppo germanico e ha una lingua letteraria quasi identica al nederlandese, in contrapposto alla metà meridionale, che parla dialetti di ceppo romanzo (valloni) e ha per lingua letteraria il francese; c) delle Fiandre nel senso più largo del termine ...
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Denominazione dei cristiani di Spagna sotto il dominio musulmano (8°-11° sec.). Essi assunsero numerosi elementi della civiltà araba e in primo luogo la lingua, introdotta anche nella liturgia. Questo [...] della khargia, versi composti in arabo dialettale o in lingua romanza, con cui il poeta si congedava. In seguito, la moderna.
Lingua
La lingua dei M., largamente differenziata in dialetti per regione (Léon, Cordova ecc.), era caratterizzata da ...
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METRICA (gr. μετρική [τέχνη]; da μέτρον "misura")
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Ambrogio BALLINI
Giorgio PASQUALI
Salvatore BATTAGLIA
Nicola FESTA
Andreas HEUSLER
Roman JAKOBSON
È il complesso dei [...] delle quantità come durata nella loro lingua e nei dialetti dell'Italia centrale che le hanno servito di fondamento si veda la bibliogr. alla voce goliardi. Per la metrica romanza, a parte le analisi di dettaglio, rivestono singolare importanza gli ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] of Current English, 2ª ed., Oxford 1929 (solo per l'inglese odierno); per i dialetti, v. sopra. Per lo slang: J. S. Farmer e W. E. Henley, Some People di Harold Nicolson, Triple Fugue di Osbert Sitwell, i romanzi di E. M. Forster, di W. Gerhardi, di D ...
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INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] delle più grandi creazioni artistico-letterarie indiane: la Bṛhatkathā "Il gran romanzo" di Guṇāḍhya (probabilmente sec. II-III d. C.), scritta in dialetto Paiśācī. Tra le derivazioni in sanscrito sono particolarmente note la Bṛhatkathāmañjarī "Il ...
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PERSIA
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Antonino PAGLIARO
Ernst KUHNEL
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F. G.
(A. T. 73-74, 91-94)
Sommario. - L'impero [...] al 607/1210), e il cui originale sarebbe stato composto in dialetto del Ṭabaristān da Marzbān ibn Rustam (seconda metà del sec. vita a un dramma laico moderno. Si tenta il romanzo storico, risalendo, su modelli prettamente europei, alla grande epoca ...
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OLANDA
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jan-Pieter Marie LAURENS de VRIES
Pino FORTINI
Adriano H. LUIJDJENS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Carlo TAGLIAVINI
Gerard [...] 'indigeni detto Nederlansch der Sinjo's en Nonna's che è un dialetto creolo-olandese (v. creole, lingue) e b) l'olandese degli nel 1804), che scrivono in collaborazione, su modello inglese, romanzi pieni di vita e di naturalezza, in forma epistolare, ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...