Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per [...] potesse essere quella costituita dall'incontro tra i varî dialetti italiani, in particolare tra il milanese e il toscano i voll. I-V (1954-91), comprendenti poesie e tragedie, il romanzo nelle sue tre stesure, le opere morali e filosofiche, i saggi ...
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Glottologo e filologo (Berlino 1892 - Tubinga 1986). Profondo conoscitore e indagatore della situazione dialettale italiana, a lui si deve la sintesi di grammatica storica della lingua italiana e dei dialetti [...] für das Studium der neueren Sprache; socio straniero della Crusca (1956) e dei Lincei (1972).. È nel campo dei dialetti italiani meridionali (romanzi e non) che si sono appuntate le ricerche di R., dando origine a un'amplissima messe di studi e opere ...
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Filologo (Spalato 1834 - Firenze 1905). Dopo aver frequentato gli studî di medicina a Vienna, passò a quelli filologici e insegnò per quasi 50 anni nell'università di Vienna, dapprima letteratura italiana, [...] della fonetica, morfologia, sintassi, lessico degli idiomi romanzi, indagò la genesi di molte leggende, illustrò testi der romanischen Sprachen (1862); Monumenti antichi di dialetti italiani (1864); Una particolarità sintattica della lingua ...
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Pellegrini, Giovan Battista
Maurizio Trifone
Linguista, nato a Cencenighe (Belluno) il 23 febbraio 1921. Ha studiato all'università di Padova alla scuola di C. Tagliavini e poi all'università di Pisa, [...] di ricerca, che è confluita in una vasta produzione scientifica riguardante principalmente le lingue romanze, quelle dell'Italia prelatina, il ladino, i dialetti veneti e friulani, la toponomastica e l'onomasiologia, i contatti linguistici arabo ...
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ASCOLI, Graziadio Isaia
Tristano Bolelli
Nacque a Gorizia il 16 luglio 1829 da Leone Flaminio ed Elena Norsa. Figlio di ricca famiglia di mercanti (e mercante nella giovinezza egli stesso), non conobbeil [...] , però, mai stanziati, nonostante le promesse (v. Studi romanzi, n. 3). Il 14 nov. 1896, per i crescenti . 246-255) integrata da C. Salvioni nell'art. G. I. A. e il dialetto friulano, in Mem. stor. forogiuliesi, III (1907), pp. 116 ss.; C. Salvioni ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] l'amore di Dante. Già lo spirito cavalleresco, divulgato dai romanzi d'amore, aveva fatto della donna del cuore l'ispiratrice delle per armonia di suoni e di forme, tra tutti i dialetti della penisola, a diventare l'ideale volgare italico dei dotti, ...
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GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] dal G. nel '28, si presenta con i tratti che saranno caratteristici dei romanzi gaddiani più importanti, in particolare la mescidanza linguistica - dal dialetto al gergo tecnico, al linguaggio filosofico.
La vicenda - un intreccio sentimentale sullo ...
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CALVINO, Italo
Domenico Scarpa
Nacque a Santiago de Las Vegas, nell'isola di Cuba, il 15 ottobre 1923, figlio primogenito di Mario, agronomo, e di Giulia Luigia Evelina (Eva) Mameli, botanica.
Il padre [...] dalla brigata nera, a sparare con lo stesso furore, con lo stesso odio» (Romanzi e racconti, I, 1991, pp. 104-106). Ma se uguali erano l'odio ultimi cento anni e trascritte in lingua dai vari dialetti (questo il titolo completo del libro), che per ...
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MALERBA, Luigi
Giovanni Ronchini
MALERBA, Luigi (Luigi Bonardi)
Secondogenito di Pietro Bonardi e Maria Olari, nacque a Berceto, nell’Appennino parmense, l’11 novembre del 1927.
I Bonardi, sul finire [...] compilò Le parole abbandonate (Milano 1977), un glossario dei dialetti delle alte valli del Taro e del Ceno, nel , in Paragone, LIX (2008), 78-80, pp. 165-175; A. Guglielmi, Il romanzo e la realtà, Milano 2010, pp. 159-164; L. Weber, L. M., o ...
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FRANCESCO da Barberino
Emilio Pasquini
Figlio di Neri di Ranuccio, nacque a Barberino Val d'Elsa, tra Firenze e Siena, nel 1264 da una famiglia nobile ma di censo modesto. Il padre, un austero ghibellino [...] rimati (in un fiorentino "mescidato" con altri dialetti, secondo il programma esposto nel proemio del Reggimento da B. e un breve trattato di ritmica italiana, in Giornale di filologia romanza, IV (1881); E. Gorra, Il "Reggimento e costumi di donna" ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...