Jordan, teorema di (per le matrici)
Jordan, teorema di (per le matrici) stabilisce che ogni matrice A il cui polinomio caratteristico si fattorizza in polinomi lineari nel campo di definizione della matrice [...] a una matrice di → Jordan. Tale matrice è detta la forma canonica di Jordan di A. Questo procedimento generalizza quello di diagonalizzazione e identifica le matrici diagonalizzabili con quelle matrici la cui forma canonica di Jordan è diagonale. ...
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triangolare
triangolare [agg. Der. di triangolo "che riguarda il triangolo"] [ALG] Disuguaglianza t.: in un triangolo la somma di due lati qualsiasi è sempre maggiore del terzo lato, oppure, equival., [...] t.: una matrice quadrata in cui sono nulli tutti gli elementi al di sopra (oppure al di sotto) della diagonale principale. ◆ [ALG] Numero t.: un numero figurato rappresentabile con numeri disposti a triangolo (→ figurato). ◆ [ELT] Segnale t.: quello ...
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Tecnica, una delle più antiche e geograficamente più diffuse dell’umanità, consistente nel torcere insieme fili o altri elementi flessibili per ottenere stuoie, recipienti di ogni tipo (piatti, panieri, [...] a N in fig.). Il primo comprende 5 varietà fondamentali: a elementi perpendicolari o a stuoia (a scacchiera, a scala), in diagonale (rada o serrata, con elementi disposti secondo 3 o anche 4 direzioni), ad avvolgimenti, a treccia in senso proprio (a ...
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INTRECCIATURA (fr. vannerie; sp. cesteria; ted. Flechtkunst; ingl. basketry)
Georges Montandon
Probabilmente, dal tardo latino tricare "intrecciare". L'intrecciatura è fra le più antiche industrie esercitate [...] Vi sono poi altre varianti di cui ciascuna ha una caratteristica principale: per es., esiste un tipo di intrecciatura in diagonale i cui elementi della trama intrecciati fra loro serrano nelle maglie gli elementi dell'orditura: è evidente però che il ...
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. È del massimo interesse, per lo statistico e per il sociologo, conoscere in qual modo la ricchezza sia distribuita fra gl'individui di una collettività o di uno stato, intendendo per ricchezza il complesso [...] al suo massimo valore possibile, cioè all'area del triangolo o mezzo quadrato che rimane da una parte della diagonale, fornisce un quoziente R che si dice rapporto di concentrazione dei redditi (Gini). Evidentemente tale rapporto può variare tra ...
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RATISBONA (ted. Regensburg; A. T., 51-52)
Elio MIGLIORINI
Hans MOHLE
Pietro ROMANELLI
Walter HOLTZMANN
Carlo MORANDI
Città della Baviera, capoluogo dell'Alto Palatinato (Oberpfalz), posta sul Danubio, [...] facile collegamento con i paesi renani, il secondo con la Boemia. Proprio in questo punto l'importante strada diagonale Vienna-Ratisbona-Norimberga-Francoforte abbandona il Danubio, il quale, ingrossato da affluenti, è ormai navigabile verso valle e ...
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identita
identità in algebra, uguaglianza tra due espressioni che risulta valida a prescindere dai valori assunti dalle eventuali variabili che in esse compaiono. È per esempio un’identità, nell’insieme [...] identica; → funzione identità), e nel contesto matriciale, in cui la matrice identica è la matrice diagonale in cui tutti gli elementi della diagonale principale sono uguali a 1 e tutti gli altri elementi sono uguali a zero.
☐ In generale ...
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Grandezze che ammettono una comune unità di misura. Esattamente, si dicono c. tra loro due grandezze omogenee A, B quando l’una è uguale a m volte la n-ma parte dell’altra (m, n interi), cioè quando le [...] grandezze si dicono non c. (o incommensurabili), quando il loro rapporto non è una frazione. Per es., in un triangolo rettangolo avente un angolo di 30° l’ipotenusa e il cateto minore sono c., mentre in un quadrato il lato non è c. con la diagonale. ...
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In geometria, prisma (fig. 1) delimitato da 6 parallelogrammi, a due a due uguali e paralleli (ossia giacenti in piani paralleli); il p. ha 12 spigoli, a 4 a 4 uguali e paralleli; se, in particolare, le [...] , nello spazio, alla regola del parallelogramma nel piano: il risultante di tre vettori v1, v2, v3 applicati in un punto O (fig. 2) è il vettore R individuato dalla diagonale, con un estremo in O, del p. avente per spigoli i vettori in questione. ...
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Informazione, trattamento sicuro della
Giuseppe F. Italiano
A partire dagli inizi del 20° sec., il progressivo diffondersi delle nuove tecnologie dell'i. ha notevolmente incrementato la quantità di [...] passi: a) l'utente A sceglie una stringa casuale di bit e una sequenza casuale di basi di polarizzazione (rettilinea o diagonale) e manda all'utente B una sequenza di fotoni, ognuno rappresentante un bit della stringa, nella base scelta; b) l'utente ...
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diagonale
agg. e s. f. [dal lat. diagonalis, rifacimento del gr. διαγώνιος, comp. di διά «attraverso» e γωνία «angolo»]. – 1. s. f. a. In geometria, ogni segmento che congiunge due vertici non consecutivi di un poligono: le d. di un rettangolo,...
matrice
s. f. [dal lat. matrix -icis «madre; utero»]. – 1. a. Sinon. non com. di madre, soltanto nell’espressione merid. chiesa m., o assol. matrice, lo stesso che chiesa madre (v. madre). b. Sinon. letter. di utero, di uso com. nel linguaggio...