La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Lo sviluppo delle tecniche e dei metodi diagnostici
Olga Amsterdamska
Lo sviluppo delle tecniche e dei metodi diagnostici
La storia [...] tanto che il loro uso si diffuse in tutte le aree della pratica medica.
Nel corso del XX sec. le valutazioni diagnostiche dei clinici finirono per essere vincolate in misura crescente a un'ampia gamma di tecniche e di strumenti, a metodi quantitativi ...
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Chirurgia
Pietro Valdoni
di Pietro Valdoni
Chirurgia
sommario: 1. Introduzione. 2. Sviluppo storico della chirurgia: a) l'antica chirurgia; b) la chirurgia medievale; c) le università; d) la chirurgia [...] e di cirrosi biliare.
c) Ipertensione portale
Notevole è stato il progresso compiuto negli ultimi due decenni nella diagnostica e nella cura della ipertensione portale: oltre all'importante contributo del laboratorio nei riguardi di alcuni esami come ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Un nuovo modo di fare la diagnosi
Joel D. Howell
Jacalyn Duffin
Un nuovo modo di fare la diagnosi
Una nuova concezione della malattia
di Joel D. Howell
Nel corso dell'Ottocento, [...] 'esame dell'urina, la cosiddetta uroscopia, era stata praticata fin dall'Antichità e questo esame è citato come elemento diagnostico almeno due volte nelle opere di Shakespeare. I medici avevano notato che quando l'urina era troppo dolce ‒ osservando ...
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Scienza greco-romana. La medicina nel mondo ellenistico-romano
Heinrich von Staden
La medicina nel mondo ellenistico-romano
Il secolo seguito alla morte di Alessandro Magno, avvenuta nel 323 a.C., fu [...] , i modi e il significato del porre domande ai propri pazienti. Le domande del medico dovevano essere finalizzate a scopi diagnostici e terapeutici, e dovevano essere poste direttamente al paziente, se possibile, in modo da consentire al medico una ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Medicina e sanità pubblica
Gilberto Corbellini
Paolo Mazzarello
Agli albori dell’Unità d’Italia la forza dei processi di trasformazione politica della penisola investì in pieno anche la cultura e la [...] , fu il primo, nel 1975, a effettuare l’identificazione molecolare prenatale della talassemia. Tale possibilità diagnostica e una migliore comprensione delle basi genetico-molecolari della talassemia consentirono di lanciare una campagna educativa e ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. L'evoluzione della chirurgia dal XIX al XX secolo
Ulrich Tröhler
L'evoluzione della chirurgia dal XIX al XX secolo
Oggi la chirurgia [...] di tolleranza fosse più alto di quello del ferro o dell'avorio. In ogni caso, con la diffusione dei controlli diagnostici e postoperatori dovuta all'introduzione, nel 1896, dei raggi X, alcune procedure idiosincratiche (per es., nel trattamento delle ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Strumentazione medica
James M. Edmonson
Strumentazione medica
Prima del XIX sec., le tecnologie e gli strumenti erano poco, o per nulla, utilizzati nel processo di diagnosi [...] In origine, Bozzini lo concepì come uno strumento dedicato all'ostetricia, ma presto ne raccomandò l'uso per procedure diagnostiche diverse, fra cui l'esame delle cavità orale e nasale, dell'orecchio, dell'uretra maschile e femminile, della vescica ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'anatomia patologica e la clinica
Giuseppe Ongaro
L'anatomia patologica e la clinica
La riforma cinquecentesca dell'anatomia costituì la condizione indispensabile [...] delle malattie, i sintomi potevano esserne anche gli indizi, o 'segni', i più importanti dei quali erano distinti in 'diagnostici', indicatori di uno stato di salute o di malattia, e 'prognostici', che preannunciano la salute o la malattia futura ...
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Vicino Oriente antico. La cura del corpo
Marten Stol
Danielle Cadelli
Lucio Milano
La cura del corpo
La medicina: il trattamento terapeutico
di Marten Stol
L'espressione 'medicina babilonese' è comunemente [...] cosa da fare quando ci si ammalava era andare dal 'medico'.
Qual era, allora, l'importanza dell'esorcista con il suo 'manuale diagnostico'? Egli era il teologo in grado di riconoscere la vera natura della malattia e ne conosceva l'esito: la vita o la ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Psichiatria e istituzioni
Elaine Murphy
Psichiatria e istituzioni
Il termine 'psichiatria' è entrato nell'uso comune soltanto verso l'inizio del XX sec., ma la nascita [...] queste e le comuni forme di mania di persecuzione. Il contributo di Lasègue fu quello di dividere in gruppi diagnostici questi diversi tipi di sentire anomalo.
Anche in Germania gli psichiatri stavano individuando la specificità degli stati paranoici ...
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diagnosta
diagnòsta s. m. e f. [tratto da diagnostico; cfr. gr. delle glosse διαγνώστης] (pl. m. -i). – Chi formula una diagnosi (per lo più con riferimento a un medico).
diagnostica
diagnòstica s. f. [dall’agg. diagnostico]. – Complesso di dottrine e di tecniche (manuali, strumentali e di laboratorio) che sono il presupposto e la base per formulare la diagnosi (come giudizio clinico, o relativa a un fenomeno,...