Ramo della medicina che ha per oggetto di studio le malattie dell’orecchio e delle vie aeree superiori (naso e seni paranasali, faringe, laringe).
Sviluppi
L’o. ha cominciato a strutturarsi, come branca [...] sec. e all’inizio del 20°. I progressi biomedici e tecnologici hanno via via ampliato e approfondito le possibilità diagnostiche e terapeutiche. Per es., è stato possibile abbandonare i vecchi e approssimativi metodi audiometrici ricorrendo a moderni ...
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medicina genomica
Disciplina che studia le funzioni e le interazioni tra tutti i geni del genoma, e la loro interazione con fattori ambientali. L’evoluzione delle conoscenze sulla struttura e il funzionamento [...] genoma umano ha permesso, e permetterà ancor di più in futuro, di mettere a punto strumenti terapeutici e diagnostici sempre più raffinati in grado di prendere in considerazione le differenze genetiche esistenti tra gli individui. Fanno dunque parte ...
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proteina di fase acuta
Alberto Mantovani
Proteina prodotta durante la risposta di fase acuta, che è un complesso di alterazioni dei componenti del sangue associate a situazioni di stress indotto da [...] più utilizzati dell’infiammazione. Altre proteine di fase acuta sono il fibrinogeno, anch’esso utilizzato come marcatore diagnostico, l’alfa1 antitripsina, la mannose binding lectin e così via. Nel complesso, la produzione di proteine a livello ...
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Locuzione inglese, adottata nell’ambito medico e in quello della politica sanitaria, che designa un indirizzo di pensiero, di ricerca, di interventi sanitari e normativi, basato sull’evidenza di dati [...] sindrome), ma anche alle attese di una relativa sicurezza d’uso di un rimedio, di una metodica strumentale diagnostica o terapeutica (rapporto costo/beneficio).
Le polivalenti finalità della evidence-based medicine sono mirate alla scelta dei più ...
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INFARTO (XIX, p. 191)
Vittorio PUDDU
Infarto miocardico. - Sindrome clinica determinata dalla occlusione improvvisa (quasi sempre per trombosi, eccezionalmente per embolia) di un ramo delle arterie coronarie [...] del numero dei globuli bianchi e della velocità di sedimentazione dei globuli rossi fornisce anch'essa utili ragguagli diagnostici. La diagnosi differenziale va posta soprattutto con l'angina pectoris da decubito, nella quale la trinitrina è per ...
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Farmacologia e sperimentazione animale
Silvio Garattini
sommario: 1. Premesse generali. 2. Gli argomenti degli oppositori. a) Differenze e similitudini tra l'uomo e gli animali. b) Le tecniche alternative. [...] pressione la legittimità del suo impiego per il progresso delle conoscenze biomediche e lo sviluppo di nuovi ‛mezzi' diagnostici e terapeutici. Le argomentazioni utilizzate sono state per molto tempo di tipo emotivo-ideologico; in epoca più recente ...
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OTORINOLARINGOLOGIA (XXV, p. 765)
Rodolfo BORMIOLI
I recenti numerosi progressi nel campo otorinolaringoiatrico sono stati in gran parte facilitati dalla penicillina, che ha ridotto al minimo le complicanze [...] assorbimento dei farmaci: penicillina, streptomicina (nella tubercolosi laringea), antiasmatici, coagulanti (nelle emoftoe), ecc. Enormi progressi diagnostici e terapeutici si sono avuti anche nel campo delle affezioni dell'esofago e dei bronchi. La ...
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Bulimia
Massimo Cuzzolaro
La bulimia, intesa come voracità smisurata, figura nelle letterature e nelle mitologie di tutte le epoche. Dalla medicina è stata considerata a lungo sintomo di varie malattie: [...] (DSM-III 1980) ratificava l'uso della parola bulimia come nome di una sindrome particolare e ne fissava i criteri diagnostici. La bulimia secondo il DSM-III non si sovrapponeva alla bulimia nervosa di Russell, ma copriva un'area più estesa ...
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In medicina, l’introduzione temporanea di un tubo in un condotto anatomico (respiratorio, sanguifero, intestinale, biliare ecc.), per scopi diversi.
L’i. della laringe (fra le labbra glottidee) ha lo scopo [...] , introduzione di un tubo di gomma nelle vie respiratorie per somministrare ossigeno e gas anestetici, o per particolari scopi diagnostici. In rapporto alla sede in cui viene collocato il tubo, si distinguono: l’i. nasale, attuata mediante una sonda ...
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BUSI, Aristide
Mario Crespi
Nacque a Bologna il 21 luglio 1874 da Attilio e Fanny Belvederi. Di famiglia non agiata, dovette affrontare con non pochi sacrifici il corso di laurea in medicina e chirurgia, [...] (oggi S. Camillo), che volle modernissimo e in grado di offrire i mezzi tecnici adeguati a risolvere i più fini quesiti diagnostici; nel 1935, presso il Policlinico Umberto I di Roma, fondò e organizzò l'istituto di radiologia dell'università e degli ...
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diagnosta
diagnòsta s. m. e f. [tratto da diagnostico; cfr. gr. delle glosse διαγνώστης] (pl. m. -i). – Chi formula una diagnosi (per lo più con riferimento a un medico).
diagnostica
diagnòstica s. f. [dall’agg. diagnostico]. – Complesso di dottrine e di tecniche (manuali, strumentali e di laboratorio) che sono il presupposto e la base per formulare la diagnosi (come giudizio clinico, o relativa a un fenomeno,...