WIDAL, Fernand
Agostino PALMERINI
Mario BARBARA
Clinico medico, nato il 9 marzo 1862 a Dellys in Algeria, morto a Parigi il 14 gennaio 1929. Laureatosi a Parigi nel 1889, nel 1893 divenne medico degli [...] per la diagnosi del tifo addominale con le agglutinine specifiche, la cosiddetta reazione di Widal, uno dei metodi diagnostici più largamente usati; durante la guerra mondiale sostenne la obbligatorietà della profilassi contro il tifo con un vaccino ...
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TERAPIA INTENSIVA E RIANIMAZIONE
Corrado Manni
I termini terapia intensiva e rianimazione identificano l'insieme delle complesse procedure diagnostiche e terapeutiche finalizzate al ripristino e al [...] collocazione dei Centri di rianimazione e delle Unità di terapia intensiva all'interno dell'ospedale è correlata a obiettivi diagnostici e terapeutici: le t.i. postoperatorie vanno, per es., collocate in prossimità del blocco operatorio; i Centri di ...
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FEDRIGO, Gino
Bruno Cozzi
Nacque a Cerea (Vicenza) l'8 maggio 1909 da Luigi e Albina Pegoraro e si laureò in medicina veterinaria nel 1936 presso l'università di Bologna.
Durante tutta la sua carriera [...] ).
In campo chirurgico il F. si segnalò per la competenza con cui, tra i primi, utilizzò le tecniche radiologiche nella diagnostica delle lesioni di interesse chirurgico del cane e del cavallo. Si occupò di vari aspetti delle patologie ossee del cane ...
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Parkinson, mòrbo di Affezione cronica del sistema nervoso centrale, dell'età matura o avanzata, caratterizzata da tremore, rigidità muscolare e rallentamento dei movimenti (bradicinesia), con tipiche alterazioni [...] può essere confusa con altre sindromi parkinsoniane secondarie e atipiche. Oggi, grazie all’introduzione di criteri diagnostici più accurati e delle moderne tecniche di neuroimaging, la conferma autoptica ha raggiunto delle percentuali superiori. I ...
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Anticorpo la cui comparsa nel plasma caratterizza il lupus eritematoso sistemico (➔ lupus). È una proteina che esplica, con meccanismo di tipo immunitario, azione litica sui nuclei dei granulociti neutrofili. [...] , di solito, spinge alla periferia il nucleo del leucocito risultando così circondato a corona da questo. Ai fini diagnostici la dimostrazione del fenomeno LE è utile nei casi di lupus erithematodes senza manifestazioni cutanee (lupus sine lupo). ...
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Settore della medicina che ha per oggetto lo studio clinico e la terapia dei disturbi mentali e dei comportamenti patologici, distinti per origine, qualità, entità e durata delle manifestazioni. La delimitazione [...] di significati e valori altri da quello che è l’orizzonte intenzionale che le ha generate.
Uniformità dei criteri diagnostici. Oggi la distinzione di fondo fra psicosi, nevrosi e personalità psicopatiche si è imposta ovunque, ma spesso con notevoli ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Un nuovo modo di fare la diagnosi
Joel D. Howell
Jacalyn Duffin
Un nuovo modo di fare la diagnosi
Una nuova concezione della malattia
di Joel D. Howell
Nel corso dell'Ottocento, [...] 'esame dell'urina, la cosiddetta uroscopia, era stata praticata fin dall'Antichità e questo esame è citato come elemento diagnostico almeno due volte nelle opere di Shakespeare. I medici avevano notato che quando l'urina era troppo dolce ‒ osservando ...
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Tomografia
Roberto Passariello
Bruno Beomonte Zobel
Massimo Gallucci
Carlo Masciocchi
Alberto Del Guerra
Tomografia a risonanza magnetica nucleare di Roberto Passariello, Bruno Beomonte Zobel, Massimo [...] una risoluzione spaziale di circa 1 cm o peggiore, per cui ci si attende un grande balzo in avanti di qualità diagnostica quando le macchine dell'ultima generazione, con risoluzione spaziale di 4-5 mm, avranno raggiunto una piena diffusione a livello ...
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Morbilità
Mirko D. Grmek
sommario: 1. Concetti e metodi. a) Orientamenti attuali dell'epidemiologia e definizione dei criteri di misura della morbilità. b) La malattia e le malattie: il problema della [...] medici all'interno di una popolazione e metterla a confronto con i benefici ottenuti tramite i mezzi terapeutici e diagnostici in questione: essa pare allora di scarso rilievo.
Alcuni accusano la scienza di mettere a repentaglio l'avvenire biologico ...
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INVERARDI, Giovanni
Ettore Calzolari
Nato ad Alessandria il 4 febbr. 1854 da Giuseppe e da Beatrice Rivera, dopo aver completato nella città natale gli studi liceali si iscrisse al corso di laurea in [...] allora di grande attualità.
In uno studio condotto su ben 301 casi, l'I. analizzò cause, frequenza, metodi diagnostici, giudizi prognostici e norme di assistenza ostetrica nel parto podalico (Il parto podalico studiato nella clinica ostetrica di ...
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diagnosta
diagnòsta s. m. e f. [tratto da diagnostico; cfr. gr. delle glosse διαγνώστης] (pl. m. -i). – Chi formula una diagnosi (per lo più con riferimento a un medico).
diagnostica
diagnòstica s. f. [dall’agg. diagnostico]. – Complesso di dottrine e di tecniche (manuali, strumentali e di laboratorio) che sono il presupposto e la base per formulare la diagnosi (come giudizio clinico, o relativa a un fenomeno,...