Genetica. Diagnosi genetiche
Giuseppe Novelli
L'identificazione e la diagnosi di malattia ereditaria sono la prerogativa essenziale per il controllo di quella patologia, per il suo trattamento e la [...] censimento OCSE pubblicato nel 2005 ha rivelato che il 61% dei test genetici offerti nei Paesi industrializzati riguarda test diagnostici per malattie semplici, il 35% per malattie complesse e circa il 10% test di farmacogenomica. Sebbene vi sia una ...
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Classe di piante Angiosperme il cui monofiletismo è chiaramente sostenuto sia dall’analisi delle sequenze di DNA, condotta negli anni 1990, sia dalla morfologia. Le M. sono considerate monofiletiche sulla [...] solo cotiledone, della disposizione sparsa dei fasci vascolari nei fusti, del sistema radicale avventizio. Altri fattori solitamente considerati diagnostici per le M., quali l’habitus erbaceo e i fiori trimeri con perianzio fatto di 2 verticilli, si ...
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SCHMIDT, Adolf
Medico, nato a Brema il 7 marzo 1865, morto a Bonn l'11 novembre 1918. Nel 1889 si laureò a Bonn dove nel 1894 conseguì la libera docenza in medicina interna; nel 1907 passò alla clinica [...] professore ordinario. I suoi lavori più importanti si riferiscono alla fisiopatologia dell'intestino; inoltre escogitò nuovi metodi diagnostici per lo studio delle malattie dell'apparato digerente.
Scrisse: Die Faeces des Menschen (Berlino 1901-02 ...
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endocardite
Francesco Romeo
Infezione che coinvolge l’endocardio valvolare e più raramente quello parietale. Viene distinta l’e. acuta (con durata inferiore alle 6 settimane, caratterizzata da una maggiore [...] durata superiore alle 6 settimane). È una patologia a prognosi severa e di difficile diagnosi, nonostante il miglioramento degli strumenti diagnostici.
Epidemiologia
L’incidenza della malattia varia da 1,7 a 6,2 casi per 100.000 abitanti e interessa ...
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Studio delle modalità delle reazioni muscolari consecutive a stimolazioni elettriche con correnti qualitativamente e quantitativamente determinate, a integrazione dell’indagine clinica dello stato funzionale [...] ) di un nervo motore o una miopatia (atrofia muscolare, miotonia, miastenia ecc.), perché permette di rilevare elementi diagnostici e prognostici assai importanti. Si tiene conto del grado di eccitabilità (normale, iper-, ipo-, ineccitabilità), della ...
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stimolatore
stimolatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. del lat. stimulator -oris, da stimulare "stimolare"] [FME] Apparecchio per sollecitare una funzione organica, mediante l'applicazione all'organo [...] , olfattivi, ecc., che sono generati dall'apparecchio medesimo; si usano s. sia per scopi di ricerca e diagnostici (per es., fotostimolatori nell'elettroencefalografia), sia per scopi terapeutici (per es., l'elettrostimolatore cardiaco noto come pace ...
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adenocitogramma
Il rapporto percentuale tra i vari costituenti cellulari di una linfoghiandola, determinato su materiale prelevato per puntura e colorato su striscio. Ha un valore orientativo; rispetto [...] escissione chirurgica della linfoghiandola, è di esecuzione più agevole, ma i dati che fornisce (alterazione degli anzidetti rapporti, presenza di cellule specifiche di determinati processi) non sono altrettanto significativi ai fini diagnostici. ...
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cardiotelefono
Speciale sistema usato in telemedicina, costituito da una unità ricetrasmittente che, collegata alla rete telefonica, consente di trasmettere, da un luogo periferico o non attrezzato (isole, [...] di pronto soccorso, impianti sportivi, abitazioni private) a un centro ospedaliero specializzato, i segnali di un elettrocardiogramma che, decodificati e visualizzati in arrivo, permettono in casi di emergenza interventi diagnostici e terapeutici. ...
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In medicina, il termine d. indica il complesso di atti − sia conoscitivi che valutativi − necessari a pervenire alla diagnosi, ossia a identificare il quadro clinico presentato da un paziente con una o [...] , mentre la specificità è la caratteristica di comportare un basso numero di falsi positivi. Nel formulare il suo giudizio diagnostico il clinico dovrebbe cercare di non commettere nessun errore e quindi di mettersi in condizioni tali da annullare il ...
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adenosina
Nucleoside costituito da adenina e ribosio (9-β-D-ribofuranosiladenina). Si ottiene per idrolisi alcalina o per scissione enzimatica a opera delle nucleosidasi del nucleotide acido adenilico, [...] costituenti dell’acido ribonucleico. L’importanza biologica dell’a. va ricollegata ai suoi derivati con l’acido fosforico (AMP, ADP, ATP). È farmacologicamente attiva, con azione di vasodilatatore, e viene impiegata anche per alcuni test diagnostici. ...
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diagnosta
diagnòsta s. m. e f. [tratto da diagnostico; cfr. gr. delle glosse διαγνώστης] (pl. m. -i). – Chi formula una diagnosi (per lo più con riferimento a un medico).
diagnostica
diagnòstica s. f. [dall’agg. diagnostico]. – Complesso di dottrine e di tecniche (manuali, strumentali e di laboratorio) che sono il presupposto e la base per formulare la diagnosi (come giudizio clinico, o relativa a un fenomeno,...