GALLENGA, Riccardo
Giuseppe Armocida-Pier Enrico Gallenga
Nato a Parma il 30 ag. 1904 da Camillo, clinico oculista dell'Ateneo parmense, e da Erminia Bazzi, si iscrisse al corso di laurea in medicina [...] molto si adoperò per favorirne l'estensione e l'evoluzione a fini sia diagnostici, sia terapeutici (Conclusioni del simposio, in Atti del simposio internaz. sulla diagnostica ultrasonica in oftalmologia a Torino… 1968, Milano 1968, pp. 415-426); nel ...
Leggi Tutto
Edificio, o complesso di edifici, destinato all’assistenza sanitaria dei cittadini, adeguatamente attrezzato per il ricovero, il mantenimento e le cure, sia cliniche sia chirurgiche, di ammalati o feriti.
Cenni [...] . Ogni gruppo è poi provvisto di una serie di locali per lavaggi e sterilizzazione di materiali e strumenti, per ricerche diagnostiche, per deposito biancheria sporca e pulita ecc. I reparti di ostetricia sono formati da una o più sale da parto ...
Leggi Tutto
segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione [...] sono comunemente indicati con il nome dell’autore che li ha per la prima volta descritti e valorizzati ai fini diagnostici.
Numismatica
S. di zecca In numismatica, segno convenzionale, posto di solito nel rovescio delle monete, per indicare la zecca ...
Leggi Tutto
Popolazione dell’America Centrale, stanziata negli Stati messicani di Chiapas, Tabasco, Campeche, Yucatán e Quintana Roo, oltre che in Belize, in Guatemala, nell’Honduras occidentale e nel Salvador settentrionale.
Antropologia
Gli [...] a partire dal momento in cui è assolutamente chiaro che tali società parlavano idiomi maya e condividevano i tratti diagnostici attribuiti a questa etnia; infine, si potrebbe ulteriormente ridurre l’ambito di applicazione della disciplina allo studio ...
Leggi Tutto
TRANSESSUALISMO
Anna Riva
Salvatore Patti
Il t. (o transessualità) è la condizione di persona il cui sesso non è anatomicamente certo o che, pur essendo di sesso anatomicamente certo, si considera [...] a influenzare il clinico, al quale si rivolge per ottenere quanto desidera, col rischio di far incorrere in errori diagnostici sulle effettive dinamiche della personalità. Il follow-up dopo tre anni dall'avvenuto intervento, secondo P. Hertoft (1982 ...
Leggi Tutto
PIETRE PREZIOSE e ORNAMENTALI
Piero Aloisi
. Caratteri di preziosità. - I caratteri che stabiliscono il valore delle pietre preziose, sono, in fondo, tre: bellezza, rarità, durezza. La durezza ha importanza [...] .
Anche la durezza, cioè la resistenza che la pietra oppone a essere scalfita da una punta, costituisce un carattere diagnostico di grande valore; essa deve però esser determinata con molta prudenza, a fine di evitare un deterioramento della gemma in ...
Leggi Tutto
INFORMATICA MEDICA
Giorgio Migliau
Il progressivo sviluppo dell'informatica negli ultimi anni ha permesso la messa a punto di tecnologie molto avanzate e di sistemi sempre più veloci e affidabili. D'altra [...] anni/uomo) per due motivi: in primo luogo la difficoltà da parte dell'esperto di descrivere esattamente l'iter diagnostico seguito (il clinico, di fronte a un paziente con una certa situazione patologica, si orienta utilizzando ''l'intuito'', mentre ...
Leggi Tutto
INFERMI, Assistenza agli
Itta FRASCARA
Dell'assistenza ai viandanti e della connessa assistenza ai malati, legata questa più o meno alla magia e al sacerdozio, si hanno indizî fin dai tempi remoti in [...] la fiducia e la confidenza; comprenderne, quasi intuirne i desiderî. Non ostentare cognizioni tecniche, non formulare giudizî diagnostici o prognostici, non considerarsi la supplente del medico ma l'aiuto che attua, momento per momento, tutto quello ...
Leggi Tutto
ODONTOIATRIA (dal gr. ὀδούς "dente" e ἰατρεία "cura")
Arturo Beretta
Dal fatto che i resti dell'uomo preistorico mostrano già sicure tracce di carie dentaria, di affezioni paradentali, di osteomielite [...] (G. V. Black, 1886) e il metodo dell'otturazione a intarsio; nell'ortopedia dentaria la creazione di un sistema diagnostico e terapeutico per opera di E. H. Angle (dal 1889); nella prostesi l'applicazione pratica degli studî sull'articolazione dei ...
Leggi Tutto
Eutanasia
Eugenio Lecaldano
Nuove condizioni sociali e mediche del morire
La discussione sull'eutanasia non è certo limitata al nostro secolo. Già il mondo antico affrontava le complesse questioni, [...] che tra i medici debba essere incluso anche il medico curante, ma non solo questo) che daranno corso ai necessari controlli diagnostici; 2) la richiesta deve essere ripetuta un certo numero di volte; 3) la richiesta può essere revocata in qualsiasi ...
Leggi Tutto
diagnosta
diagnòsta s. m. e f. [tratto da diagnostico; cfr. gr. delle glosse διαγνώστης] (pl. m. -i). – Chi formula una diagnosi (per lo più con riferimento a un medico).
diagnostica
diagnòstica s. f. [dall’agg. diagnostico]. – Complesso di dottrine e di tecniche (manuali, strumentali e di laboratorio) che sono il presupposto e la base per formulare la diagnosi (come giudizio clinico, o relativa a un fenomeno,...