GHEDINI, Giovanni
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Mirano, nell'entroterra veneziano, il 31 dic. 1877 da Giuseppe, avvocato, e da Elena Tommaseo, cugina di Nicolò. Conclusi con il conseguimento della [...] : introduceva così nella pratica clinica ematologica quello che si sarebbe in breve tempo affermato come uno dei fondamentali metodi diagnostici, in grado di consentire lo studio del processo di formazione e di maturazione degli elementi ematici e la ...
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BRESADOLA, Giacomo
Valerio Giacomini
Nacque il 14 febbr. 1847, a Ortisè (Trento), da Simone e Domenica Bresadola. Frequentò le scuole tecniche a Rovereto perché il padre voleva avviarlo agli studi d'ingegnena, [...] dei funghi", proponendo come pecessario fandamento a una più rigorosa scienza micologica un grande numero di nuovi caratteri diagnostici. Non era il B. un cercatore e castruttore di specie nuove, cercava invece piuttosto di eliminare e collocare ...
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NEGRO, Camillo. – Nacque a Biella il 6 giugno 1861 da Pietro, direttore del R. Ginnasio, e da Teresa Boglietti, di famiglia benestante.
Avviatosi agli studi di medicina, si laureò brillantemente nel 1884 [...] di Negro’; l’individuazione del sintomo della ‘troclea dentata’ nelle patologie extrapiramidali, divenuto uno dei rilievi diagnostici d’obbligo negli esami neuropatologici; la scoperta della rotazione del bulbo oculare nei casi di paralisi facciale ...
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QUARTI TREVANO, Marino
Vittorio A. Sironi
QUARTI TREVANO, Marino. – Nacque a Venezia da Giovanni Luigi ed Emilia Giani, il 12 agosto 1910.
Si laureò presso la facoltà di medicina e chirurgia dell’Università [...] lombarda, XXXIII (1942), pp. 115-118). Sottolineava poi in altri studi l’importanza di questo esame in ambito diagnostico (Sul valore dell’arteriografia cerebrale per la localizzazione dei tumori del lobo temporale, in La radiologia medica, 1942, vol ...
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sordità Riduzione o mancanza della capacità mono- o bilaterale di percepire i suoni. I deficit uditivi (ipoacusie) possono essere distinti, a seconda della loro origine, in tre forme principali: di trasmissione [...] , se non quello orale. Nel metodo orale viene data molta importanza a 3 elementi: gli strumenti tecnici, sia diagnostici sia protesici, che possono essere di ausilio nella riabilitazione; il ruolo della famiglia; la necessità che il bambino non ...
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Ghiandola annessa all’apparato digerente, situata nella parte superiore e posteriore dell’addome, in corrispondenza del duodeno.
Anatomia e fisiologia
Il p. è una ghiandola a funzione esocrina ed endocrina: [...] dimensioni variabili, sono costituiti in maggior parte da fosfato o carbonato di calcio. La terapia è chirurgica.
Diagnostica
Ai fini dello studio clinico della secrezione esocrina del p. può rendersi necessario il dosaggio dell’amilasi pancreatica ...
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Osservazione, a scopo di controllo, di una grandezza variabile (o di più grandezze), eseguita mediante appositi strumenti.
Diritto
M. fiscale Sistema di rilevazione ai fini fiscali di taluni trasferimenti [...] dell’attività di esercizio e manutenzione può suddividersi in: a) correlazione dei dati registrati e degli indicatori diagnostici in modo statistico, allo scopo di rilevare il funzionamento corretto dell’apparecchiatura o la necessità di intervento ...
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Terapia genica
Alessandro Aiuti
In biologia e medicina, è la terapia che prevede l'introduzione nel paziente di frammenti di DNA contenenti geni per la cura o la prevenzione di patologie a determinazione [...] ha suscitato dibattiti di ordine non solo medico ma anche etico, giuridico e politico perché, a fianco degli evidenti benefici diagnostici e terapeutici, esistono potenziali rischi per i pazienti e per l'ambiente. Comunque, proprio perché la t. g. è ...
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PEDIATRIA (XXVI, p. 592; App. II, 11, p. 513; III, 11, p. 382)
Orazio Malaguzzi Valeri
Nell'ultimo quindicennio si è ulteriormente accentuato l'interesse per le discipline riguardanti l'età evolutiva [...] di tutto il materiale che viene a contatto con questi neonati (biancheria, pannolini, termometri, sonde, vari mezzi diagnostici, ecc.); e, per ridurre l'infezione extra-moenia, sono state create addirittura strutture edilizie idonee a mantenere ...
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Nella denominazione comune di anatomia umana si comprendono varî rami, ciascuno dei quali per la vastità del suo contenuto rappresenta una disciplina a sé. I rami di maggiore rilievo nell'insegnamento [...] principali: l'esame esplorativo di frammenti di tessuto prelevati dal vivente (biopsia), per risolvere dubbî diagnostici, ricavare indizî prognostici e porre indicazioni terapeutiche; l'esame sistematico del materiale operatorio chirurgico, inteso ...
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diagnosta
diagnòsta s. m. e f. [tratto da diagnostico; cfr. gr. delle glosse διαγνώστης] (pl. m. -i). – Chi formula una diagnosi (per lo più con riferimento a un medico).
diagnostica
diagnòstica s. f. [dall’agg. diagnostico]. – Complesso di dottrine e di tecniche (manuali, strumentali e di laboratorio) che sono il presupposto e la base per formulare la diagnosi (come giudizio clinico, o relativa a un fenomeno,...