RETI NEURALI
Giuseppe Martinelli
La r.n. è un insieme di elementi semplici interconnessi in parallelo in larga misura, la cui organizzazione gerarchica è progettata in modo da interagire con gli oggetti [...] l'elaborazione delle immagini e del parlato, la diagnosi medica, la guida automatica di veicoli, il modellamento di vocale, riconoscimento di oggetti dai suoni emessi, sistemi di diagnostica); movimento di oggetti e guida (localizzazione passiva di ...
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rete neurale modello matematico e informatico per l’elaborazione delle informazioni, denominato anche rete neurale artificiale, ispirato alla fisiologia e al funzionamento del cervello umano e del sistema nervoso in genere. La struttura di una rete neurale è formata da semplici unità di processo (neuroni ... ...
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Modelli basati su tecniche di ottimizzazione numerica ispirate a strutture biologiche, di cui si vuole riprodurre il comportamento, al fine di elaborare l’informazione disponibile e riconoscere legami complessi tra variabili. ● La struttura di una r. n. è costituita da unità elementari di calcolo (neuroni) ... ...
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In informatica, tipo di calcolatore costituito da un numero elevato di processori elementari, collegati fra loro da una estesa rete di interconnessioni, in modo da realizzare architetture a elevato grado di parallelismo.
A differenza dei calcolatori tradizionali, che contengono generalmente una sola ... ...
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Paolo Del Giudice
Le reti neurali sono modelli matematici definiti da molte semplici unità di elaborazione (neuroni), connesse tra loro (sinapsi); le modificazioni delle sinapsi determinano la capacità della rete di svolgere una computazione specifica (apprendimento). Identificando sottoinsiemi di ... ...
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Modello matematico delle funzioni cerebrali, costruito a partire da semplici unità elementari di calcolo, che sono a volte chiamate neuroni, per analogia con le loro controparti biologiche. Sebbene le realizzazioni hardware siano diventate un argomento importante di ricerca, le reti neurali sono ancora, ... ...
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100.000.000.000 neuroni, 700.000.000.000.000 sinapsi per costruire un pensiero
Modelli interpretativi dei circuiti neuronali
diPaolo Del Giudice
13 luglio
Al Dartmouth College, nel New Hampshire, dove nel 1956 fu coniata la locuzione ‘intelligenza artificiale’, la conferenza AI@50 analizza le prospettive ... ...
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La b. si occupa dell'applicazione di metodi matematici per descrivere dal punto di vista qualitativo e quantitativo il comportamento di sistemi biologici. A tal fine il compito del biomatematico consiste [...] anche a un'esigenza di tipo evoluzionistico tipica della ricerca in campo biomedico. Il medico infatti, avendo a disposizione i risultati di esami diagnostici effettuati in un determinato istante dell'evoluzione del fenomeno, o, nei casi più ...
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(XIII, p. 961)
Una nuova fase nella e. ha avuto inizio nel 1958 a opera di Hirschowitz, Curtiss e Peters, con la realizzazione di un endoscopio totalmente flessibile, detto anche fibroscopio per la natura [...] vivendo un momento di grande sviluppo sia nel campo diagnostico sia in quello terapeutico. Vedi tav. f.t -90; P. Spinelli, Princìpi di endoscopia oncologica, in Manuale di oncologia medica, a cura di G. Bonadonna, G. Robustelli della Cuna, Milano 1987 ...
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UDITO
Enrico de Campora
(XXXIV, p. 605)
Negli ultimi anni molteplici progressi sono stati raggiunti nelle conoscenze della fisiopatologia dell'u., in particolare riguardo alle ricerche sui potenziali [...] del paziente, costituisce senza dubbio la metodica diagnostica in più attiva evoluzione; in questo campo l ., 33 (1988), pp. 97-114; L.M. Altkin, Udito, in Encicl. Medica Italiana, 15, Firenze 1989, coll. 941-56; S. Hari, Activation of the ...
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Definizione e limiti. - È la scienza che si dedica allo studio dei problemi dell'udito. Solo in tempo relativamente recente, essa si è andata affermando sotto un profilo unitario e autonomo, anche se i [...] che investe problemi di diagnostica clinica, e prelude a una più corretta terapia medica e chirurgica delle varie a un ben diverso indirizzo fondamentale di ricerca. La diagnostica audiometrica, infatti, non consente nella massima parte dei casi ...
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(III, p. 315)
Il termine a., riservato in passato, praticamente, a un capitolo dell'anatomia sistematica, in questi ultimi tempi è stato esteso a specialità cliniche concernenti l'apparato vascolare.
Angiologia [...] , che nello stesso anno assomma a 142.350 decessi.
L'a. medica ha per oggetto le malattie delle arterie, delle vene e dei vasi dei vasi; R. Dos Santos rivoluzionò la diagnostica delle arteriopatie introducendo nella pratica clinica l'aortografia ...
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Con la dizione bioimmagine, secondo l'accezione mutuata dalla lingua inglese (bioimaging) e ormai entrata nella terminologia medica corrente, s'intende la rappresentazione, a scopo diagnostico e sotto [...] a causa dello sviluppo di nuove e sofisticate metodiche diagnostiche, e si pone come definizione più estensiva e applicazioni cliniche delle diverse metodiche si veda alla voce radiologia medica (in questa Appendice). Si fa qui riferimento alle ...
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OSTETRICIA (XXV, p. 737)
Espedito MORACCI
Le acquisizioni recenti sono molteplici e cospicue. Le interferenze biologiche materno-fetali risultano più chiare dagli studî sugli ormoni della gravidanza, [...] anche nei casi di complicazioni infettive. La terapia medica ha parimenti progredito con l'impiego di ormoni, dello stato puerperale, Roma 1935; A. Gentili, Semeiotica e diagnostica ostetrico-ginecologica, Torino 1938; W. Stoeckel, Lehrbuch der ...
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MEDICINA RIABILITATIVA
Maurizio Maria Formica
Renato Corsico e Roberto Tramarin
Riabilitazione in neurologia di Maurizio Maria Formica
Sommario: 1. Introduzione. 2. Riabilitazione neurologica. a) II [...] .
1. Introduzione
La riabilitazione è generalmente intesa come la ‛terza fase' dell'intervento medico, che segue quella preventiva e quella diagnostico-curativa. Benché questi tre momenti siano distinguibili sulla base dei contenuti, non è in ...
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Malattia e salute
Mirko D. Grmek
I termini che nelle diverse lingue vengono usati per indicare la malattia appartengono, per la loro etimologia, a più campi semantici: essi rinviano sia alla mancanza [...] . Peraltro, la malattia non è concepita allo stesso modo dalla clinica medica (branca della medicina che diagnostica e tratta le malattie), dalla patologia (scienza medica che studia i cambiamenti morfologici morbosi delle strutture biologiche e lo ...
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medico2
mèdico2 agg. [dal lat. medĭcus, der. del tema di mederi «curare»] (pl. m. -ci). – 1. a. Attinente alla medicina: scienza, arte m.; discipline m.; clinica m.; congresso m.; biblioteca m.; esperienza, pratica m.; cure mediche. Fisica...
diagnosta
diagnòsta s. m. e f. [tratto da diagnostico; cfr. gr. delle glosse διαγνώστης] (pl. m. -i). – Chi formula una diagnosi (per lo più con riferimento a un medico).