Pellegrino, Ferdinando. – Psichiatra italiano (n. Castel San Giorgio 1959). Conseguita la laurea in Medicina (1987) e la specializzazione in Psichiatria (1991), ha affiancato all’attività di docenza presso [...] , stress positivo (2000); Il dolore. Aspetti psicologici e psicopatologici (2008); La malattia di Alzheimer. Comunicare la diagnosi (2009); Stress lavorativo come malattia professionale: il rischio psicosociale (2010); Non ho tempo per... Come logora ...
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rabbia
Gabriella d’Ettorre
La malattia che rende aggressivi
Il virus della rabbia può causare nell’uomo una grave malattia infettiva, ma in natura è soprattutto diffuso tra cani, gatti, volpi, roditori [...] . Interviene una condizione di profonda apatia che generalmente porta in breve tempo al coma e alla morte.
La cura
La diagnosi di rabbia risulta facile quando il paziente riferisce di essere stato morso da un animale come il cane o la volpe ...
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Espulsione o estrazione del feto dei Mammiferi dagli organi genitali. Avviene al termine della gravidanza, quando lo sviluppo prenatale può considerarsi concluso: l’utero contraendosi ritmicamente (travaglio [...] l’espletamento del p., puerpera.
P. fisiologico
Cause e diagnosi del travaglio
Diverse teorie hanno tentato di spiegare gli eventi che nel periodo che precede il travaglio.
Per fare diagnosi di travaglio di p. è necessario rilevare contrazioni ...
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Microrganismi unicellulari precedentemente inclusi nel regno Procarioti, ma attualmente considerati un dominio a sé stante, quello dei Bacteria.
Numerose attività metaboliche dei b. condizionano le possibilità [...] sani, e di identificarli. La batteriodiagnosi può essere eseguita in un malato, quando i dati clinici indirizzano verso una diagnosi che presuppone un determinato agente eziologico e il medico si avvale del laboratorio per una conferma, oppure in un ...
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Medico e patriota (Parma 1766 - Milano 1837). Professore di patologia medica a Pavia, e dal 1797 rettore di quella università. Volontario nell'esercito cisalpino, fu poi segretario generale del ministero [...] dei controstimoli, principî attivi che, spiegando un'azione contraria a quella degli stimoli, avrebbe attenuato l'eccitabilità. Sostenne che la diagnosi può essere fatta con sicurezza solo per mezzo del criterio ex adiuvantibus et nocentibus. ...
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Neonato
Giovanni Bucci
Annamaria Giua
Francesca Campi
Anna Fabrizi
Marinella Rosano
Si chiama neonato il bambino nel periodo fra il momento della nascita e le prime quattro settimane di vita, quando, [...] il trasporto dell'ossigeno ai tessuti fetali possono essere causa di sofferenza fetale asfittica. I criteri utili per fare diagnosi di asfissia si possono distinguere in prenatali e neonatali: i primi sono rappresentati da liquido amniotico tinto di ...
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Infiammazione, acuta o cronica, della vescica urinaria. Spesso consegue a infezione da microrganismi, più raramente è causata da parassiti, sostanze chimiche irritanti o stimoli fisici. Accanto a c. primitive, [...] e dolorosa e le urine torbide, eventualmente ematiche; nelle croniche c’è piuria costante e la presenza di sangue è rara. La diagnosi si fonda sui dati clinici e sull’esame delle urine. La cura si basa su chemioterapici o antibiotici mirati. ...
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Branca della scienza medica che studia le manifestazioni fisiologiche e patologiche provocate dal volo, nonché i problemi igienici, medico-legali e biologici a esso legati. Ha anche il compito di stabilire [...] accelerazioni. Con l’inizio delle attività spaziali, la medicina a. ha dovuto occuparsi, oltre che dei programmi preparatori alle missioni, anche del controllo a distanza dei parametri relativi alla diagnosi dello stato del personale nello spazio. ...
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CALDERINI, Giovanni
Egisto Taccari
Nacque a Varallo Sesia (Parma) il 26 dicembre del 1841 da Gaudenzio e Maria Rasetti. Studiò medicina all'università di Torino, ove si laureò nell'anno 1864 e dove [...] non ampiamente destruenti, mise in rilievo il valore dell'esame dei frammenti ottenuti con il raschiamento dell'utero per la diagnosi di carcinoma e, sulla scorta dei risultati sperimentali ottenuti da A. Righi a Bologna, fu tra i primi in Italia ...
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Stato morboso, acuto o cronico, dovuto all’azione svolta sui tessuti dell’organismo da sostanze per sé stesse nocive, o divenute tali per particolari condizioni (concentrazione elevata, diminuzione dei [...] i casi dovuti all’assorbimento o all’assunzione di veleni di qualsiasi natura e all’ingestione di alimenti avariati. La diagnosi è basata essenzialmente sul vaglio delle condizioni in cui si è verificata l’i. e sulla ricerca di quei sintomi ...
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diagnosi
dïàgnoṡi s. f. [dal gr. διάγνωσις, dal tema di διαγιγνώσκω «riconoscere attraverso»]. – 1. In medicina, giudizio clinico che consiste nel riconoscere una condizione morbosa in base all’esame clinico del malato, e alle ricerche di...
diagnostico
diagnòstico agg. e s. m. [dal gr. διαγνωστικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Della diagnosi, relativo alla diagnosi: esame d.; ricerche, indagini, prove d.; prodotto, preparato d. (o assol. diagnostico s. m.), ogni composto chimico, ed...