BELLINI, Giovanni, detto Giambellino
Terisio Pignatti
Nacque a Venezia attorno al 1427, stando al Vasari, che lo dice morto novantenne nel 1516.
La questione ha dato luogo peraltro a differenti opinioni, [...] coloristica, pure fra il mondo della natura e il mondo degli uomini (o degli dei), manterrà un sottilissimo diaframma, che soltanto i cinquecentisti sapranno infrangere.
Di certo, l'esigenza di ambientare sempre più integralmente i suoi personaggi ...
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COMUNE
P.F. Pistilli
L'uso sostantivato dell'aggettivo comune (dal lat. communis 'comune, mediocre', composto da cum e munus) indica storicamente la forma di governo tipica delle città (v.) medievali [...] vicine (Tarquinia, palazzo Comunale; Orvieto, palazzo dei Papi; Viterbo, palazzo dei Papi) nell'abbondante impiego di archi-diaframma a sostegno dei solai e delle coperture. Un medesimo sistema, in questo caso direttamente ripreso dall'architettura ...
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Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] degradati o accresciuti nel termine». Dimostrazione, appunto e «termine» equivale a ciò che l’Alberti chiama «intersegazione»70, il diaframma colpito dalle «linee, le quali s’a presentano da l’estremità della cosa e terminano nell’occhio».
Una forza ...
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MILANO
G. Curzi
(lat. Mediolanum)
Città dell'Italia settentrionale, situata nella pianura Padana, capoluogo della regione Lombardia.
Storia e urbanistica
Delle origini celtiche della città è giunta [...] il ritrovamento di settori murari, di colonnine e di pilastrini attorno allo scurolo, l'identificazione del diaframma trasversale, con semipilastri forse romanici, collocati in corrispondenza del terzo valico del duomo attuale; le riproduzioni ...
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SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] all'esterno 'affogata' tra la navata e il coro), poteva avere un diverso sistema di copertura, per es. con archi-diaframma impostati a livello della cornice longitudinale (quella che poi avrebbe ricevuto i busti dei papi), a sostegno della struttura ...
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Pop art
Filiberto Menna
di Filiberto Menna
Pop art
sommario: 1. Definizione. 2. Il contesto sociale. 3. L'iconosfera urbana. 4. Le origini inglesi e la pop art americana. 5. La situazione europea. [...] dall'impiego dei frammenti reali compiuto da Rauschenberg, nel senso che l'artista non pone il problema del superamento del diaframma tradizionale tra arte e vita. Su questo punto Dine, in un'intervista rilasciata a G. R. Swenson, è molto esplicito ...
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PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] quale si articolava una serie di sale minori, ambienti di servizio e alloggi per i corpi di guardia, con coperture su archi-diaframma. Attigua alla sala e con questa comunicante, venne eretta la loggia, con la teoria di archi intrecciati a traforo su ...
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STUCCO
J. Gierlichs
Termine che si riferisce alla decorazione a rilievo della superficie parietale o alla configurazione del dettaglio architettonico attraverso l'applicazione di un materiale che ha [...] spesso presente a scandire registri affrescati, declina anche il fregio in s., a tau e tabelle con pesci, posto sul diaframma murario che separa la navata centrale da quella sud di S. Fruttuoso di Capodimonte presso Camogli; tangenze con la miniatura ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] pneumatologica e forse condizionato dalla difficoltà di adattamento dell’architettura antica, «meravigliosa» ma vista come diaframma per l’incontro con Dio (Lercaro aveva presieduto la commissione per l’applicazione della riforma liturgica ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] della città e il Campo Marzio, mediante il taglio della sella tra il Quirinale e Campidoglio che era stato un diaframma tra le due massime zone monumentali. Il piano comprese anche l'ardita e razionale sistemazione delle pendici dei colli tagliati ...
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diaframma
(ant. diafragma) s. m. [dal lat. tardo diaphragma, gr. διάϕραγμα, der. di διαϕράγνυμι o διαϕράσσω «separare»] (pl. -i). – 1. Elemento (chiuso o provvisto di aperture) che serve a dividere un ambiente, una cavità, un recipiente in...
diaframmare
v. tr. [der. di diaframma]. – 1. In ottica, regolare opportunamente il diaframma di un obiettivo; in partic., negli apparecchi fotografici, dare al diaframma una maggiore o minore apertura, al fine di ottenere la voluta illuminazione...