Spazio
Paolo Casini
Spazio è un sostantivo polisenso che designa in generale un'estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri [...] e industriale. Le varie accezioni possono essere oggetto di articolate analisi concettuali, ma soltanto un approccio diacronico alla storia della ricerca filosofica rende possibile cogliere le remote premesse di una trama estremamente complessa ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Americhe
Christine Niederberger
Marco Curatola Petrocchi
I tipi di colture e i sistemi di produzione: america settentrionale e mesoamerica
di Christine [...] l'agricoltura si concentrava soprattutto nel Sud-Ovest, nella valle del Mississippi e nelle regioni orientali. Lo studio diacronico della distribuzione di questi due tipi di economia di sussistenza è molto complesso. L'elaborazione di tecniche ...
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Arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni. In quanto attività sociale, la m. appartiene a tutte le epoche e a tutte le culture, mutando il proprio significato e la propria [...] come elemento coordinatore del movimento del suono nel tempo il ritmo (ricerca di una simmetria o asimmetria nello sviluppo diacronico del discorso sonoro). La qualità del suono e l’elemento temporale vivono quindi una sorta di rapporto di reciproca ...
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Le Paleoscienze. Le 'conoscenze scientifiche' dell'uomo di 25.000 anni fa
Alberto Cazzella
Le 'conoscenze scientifiche' dell'uomo di 25.000 anni fa
Le tendenze interpretative più recenti (Renfrew 1994) [...] da circa 37.000 anni fa), è complesso anche per la grande varietà di situazioni attestate a livello sincronico e diacronico. Si farà riferimento prevalentemente ai contesti culturali europei e delle aree adiacenti, come il Vicino Oriente, prima dell ...
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strutturalismo Teoria e metodologia affermatesi in varie scienze dal primo Novecento, fondate sul presupposto che ogni oggetto di studio costituisce una struttura, costituisce cioè un insieme organico [...] dinamica delle lingue (per es., la sonorità delle nasali italiane).
Più difficile il superamento dell’antinomia tra sincronico e diacronico per gli altri due indirizzi dello s.: i glossematisti rifiutano come non formale, e quindi non linguistica, la ...
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I musei e il collezionismo archeologico
Giovanni Scichilone
Beatrice Palma
Carlo Roberto Chiarlo
La musealizzazione
di Giovanni Scichilone
I processi di musealizzazione, oggi testimoniati nei campi [...] definiti come "strumento concepito, modellato e gestito congiuntamente da una autorità pubblica e da una comunità locale" come specchio diacronico del territorio e delle culture che vi si sono succedute; un'idea che ancora oggi è prodiga di sviluppi ...
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Neolitica, rivoluzione
Mario Liverani
Storia della questione
Le classificazioni prechildiane
Le classificazioni ottocentesche della preistoria, basate su aspetti formali dell'industria litica (e della [...] , dall'altro comporta una rinuncia alla mobilità (v. Henry, 1989). È in qualche modo una riformulazione in senso diacronico del modello elaborato da Binford in senso spaziale. La 'rivoluzione sedentaria' è più importante di quella produttiva (che ...
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Pubblicita e grafica
Cesare De Seta
di Cesare De Seta
Pubblicità e grafica
sommario: 1. Introduzione. 2. Le origini della pubblicità e la sua fortuna nell'Ottocento. 3. L'uso del tempo libero. 4. Guerre, [...] spirito del nostro tempo ci pare più utile adottare un criterio di classificazione per così dire ‛tematico' e diacronico. Optiamo quindi per un'analisi che, indifferente alla cronologia e ai caratteri stilistici, privilegi piuttosto l'argomento o ...
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Degenerazione
Giulio Barsanti
Giorgio Bignami
Il termine degenerazione, letteralmente "modificazione del genere", "deviazione dal genere", può significare alterazione, trasformazione, o passaggio da [...] alla quale si è arrestato il degenerato). Ma il confronto (fisiognomico, antropometrico) non era istituito solo sul piano diacronico, con l'uomo primitivo e i suoi antenati scimmieschi, ma anche su quello sincronico, con i soggetti appartenenti alle ...
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diacronico
diacrònico agg. [der. di diacronia] (pl. m. -ci). – Che riguarda la diacronia, o è fondato sulla diacronia: sviluppo d., di una lingua, di un dialetto, o più in partic. di un elemento fonetico, grammaticale, lessicale, il complesso...
diacronia
diacronìa s. f. [comp. di dia- «attraverso» e gr. χρόνος «tempo», coniato sul modello di sincronia]. – Termine introdotto nella linguistica dal glottologo svizzero F. de Saussure (1857-1913), in contrapp. a sincronia, per indicare...