È caratteristico, di ogni problema o visione del mondo scaturita da ciò che comunemente viene chiamata “filosofia prima”, assumere nel corso del tempo sfumature le cui peculiarità saranno da ricondurre [...] la forma mentis occidentale è abituata; una forma che si muova per contaminazione e irruzione, tralasciando la consequenzialità diacronica e utilizzando le immagini in modo eterodosso: presso gli Yanomami, il concetto di utupë a non può in alcun ...
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Negli anni successivi alla sua morte, si può senza dubbio affermare che l’opera di Mircea Eliade abbia trovato la propria collocazione sotto una luce indecisa, in una atmosfera limbica nel cui ambito convivono [...] remotissimi nei quali ogni conoscenza che il pensiero diurno non può che attingere, solo parzialmente, nel suo aspetto diacronico, viene invece esperita in una vertiginosa e paradigmatica sincronia.Opposto a questo genuino sgorgare, il tentativo di ...
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In Storia aperta, ultima fatica letteraria di Davide Orecchio, «c’è una scrittura di grandissima sapienza»: queste le parole con cui Martina Testa, traduttrice e editor, presenta il romanzo al premio Strega. Effettivamente Orecchio «nella sua esuber ...
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Federico Gobbo è professore ordinario su cattedra speciale all’Università di Amsterdam in “Interlinguistica ed Esperanto”. Ha insegnato all’Università di Torino come docente a contratto di “Pianificazione Linguistica e Lingue Pianificate”. Partecipa ...
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Federico Gobbo è professore ordinario su cattedra speciale all’Università di Amsterdam in “Interlinguistica ed Esperanto”. Ha insegnato all’Università di Torino come docente a contratto di “Pianificazione Linguistica e Lingue Pianificate”. Partecipa ...
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diacronico
diacrònico agg. [der. di diacronia] (pl. m. -ci). – Che riguarda la diacronia, o è fondato sulla diacronia: sviluppo d., di una lingua, di un dialetto, o più in partic. di un elemento fonetico, grammaticale, lessicale, il complesso...
diacronia
diacronìa s. f. [comp. di dia- «attraverso» e gr. χρόνος «tempo», coniato sul modello di sincronia]. – Termine introdotto nella linguistica dal glottologo svizzero F. de Saussure (1857-1913), in contrapp. a sincronia, per indicare...
ritrazione dell’accento Fenomeno fonologico sincronico o diacronico che consiste nello spostamento dell’accento di una o più sedi vocaliche verso l’inizio della parola.
In greco, la r. d’accento si manifesta nell’anastrofe per certe particolari...
linguistica R. dell’accento Fenomeno fonologico sincronico o diacronico che consiste nello spostamento dell’accento di una o più sedi vocaliche verso l’inizio della parola. In greco, la r. d’accento si manifesta nell’anastrofe per certe particolari...