CULTURALE L'a. c. è una branca delle scienze antropologiche sviluppatasi con tale nome (cultural anthropology) negli Stati Uniti, e quindi entrata come disciplina autonoma nel mondo scientifico e accademico [...] con quelli sociali. Entrambe le discipline oscillano, secondo gli autori, fra interessi di studio sincronico e diacronico, fra tendenze generalizzanti (nomotetiche) e particolari (idiografiche). Entrambe si sono venute sempre più aprendo, da un ...
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MOLDAVIA.
Silvia Lilli
Ilenia Rossini
Roberto Merlo
– Demografia e geografia economica. Condizioni economiche. Storia. Letteratura. Bibliografia
Demografia e geografia economica di Silvia Lilli. [...] di ‘moldavo’ si intrecciano e si confondono a vari livelli (pubblico e privato, sociale e psicologico, sincronico e diacronico ecc.) concetti di natura extralinguistica quali la cittadinanza e la nazionalità.
In ambito letterario si tende oggi a ...
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Ricerca archeologica. Lo studio dei reperti
Lanfredo Castelletti
Laura Cattani
Barbara Wilkens
Antonio Tagliacozzo
Loretana Salvadei
Anna Maria Bietti Sestieri
Maria Cristina Molinari
Lo studio [...] in tempi relativamente brevi, se valutati nella scala dei tempi geologici; la scomparsa di una specie è sempre lenta e diacronica e forme scomparse in una regione possono sopravvivere in "zone rifugio"; nel corso della sua vita ogni specie animale si ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Vicino Oriente
Francesca Baffi Guardata
Stefania Mazzoni
Paolo Matthiae
Rita Dolce
Lorenzo Nigro
Caratteri generali
di Francesca Baffi Guardata
L'attività archeologica [...] tendono a distinguersi in modo chiaramente visibile anche in ambito funerario. Monumenti spesso isolati nello spettro diacronico o geografico testimoniano l'esistenza di diverse tradizioni nell'edilizia funeraria, la cui articolazione storica è ...
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Il ruolo dell'ANAC nel nuovo codice dei contratti
Claudio Contessa
Il nuovo codice degli appalti e dei contratti di concessione (d.lgs. 18.4.2016, n. 50) rivede in modo assai profondo i compiti e le [...] senso tradizionale a svolgere i medesimi compiti con un adeguato grado di affidabilità. Il contributo esamina, in una prospettiva diacronica e sia pure con la necessaria sintesi, il complesso di compiti demandati all’ANAC dal nuovo codice e, previa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Microstoria e microstorie
Osvaldo Raggio
La microstoria è forse l’esperienza storiografica italiana che ha avuto l’eco maggiore nella storiografia internazionale di fine Novecento, almeno a giudicare [...] un distorto ‘senso comune storiografico’, un discorso storico unitario e gerarchico costruito su un’idea coerente di sviluppo diacronico (E. Grendi, Del senso comune storiografico, 1979).
L’interesse per l’antropologia e per le scienze sociali, o ...
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L’italiano di Milano si può definire come una sottovarietà galloitalica dell’➔ italiano regionale settentrionale (che esclude cioè l’italiano regionale del Triveneto). La sua fisionomia va collegata ai [...] lombardo-milanese, dove tuttavia resiste l’influenza di modelli provinciali, come Brescia e Bergamo. Dal punto di vista diacronico, è ormai ben testimoniata e studiata l’esistenza, per Milano e la Lombardia, di un italiano regionale scritto nel ...
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Colpa diagnostica e danno da nascita
Enrico Carbone
La Corte di cassazione, a sezioni unite, con la sentenza n. 25767/2015, ha formulato due principi in tema di responsabilità medica da nascita indesiderata: [...] opposta quella legittimazione aveva ammesso poiché: l’illecito subito dalla madre propaga gli effetti lesivi sul concepito, in modo diacronico, per il tempo della nascita; il nato può agire per il “danno da vita handicappata”, lesivo del diritto alla ...
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Nell'ambito delle scienze antropologiche, l'e. ha radici comuni con l'antropologia culturale (v. in questa App.) ma la sua indagine verte anche oggi prevalentemente sulle culture extra-occidentali già [...] , si pone come "e. del passato" (H. Deschamps, A. Triulzi). In effetti tra la prospettiva sincronica e la prospettiva diacronica si è recentemente sviluppata una dialettica che trascende largamente i termini nei quali essa si presentò la prima volta ...
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CORTESI (Cortesius, de Cortesiis), Paolo
Roberto Ricciardi
Nacque a Roma nel 1465 da Antonio, abbreviatore pontificio di famiglia probabilmente originaria di Pavia successivamente stabilitasi a San [...] in sede di trattazione artistica), il C. rifiuta a priori l'esplorazione stilistico-grammaticale degli esemplari latini in senso diacronico, per accordare il suo assenso e la sua entusiastica adesione a una dottrina di tipo formale-descrittivo. La ...
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diacronico
diacrònico agg. [der. di diacronia] (pl. m. -ci). – Che riguarda la diacronia, o è fondato sulla diacronia: sviluppo d., di una lingua, di un dialetto, o più in partic. di un elemento fonetico, grammaticale, lessicale, il complesso...
diacronia
diacronìa s. f. [comp. di dia- «attraverso» e gr. χρόνος «tempo», coniato sul modello di sincronia]. – Termine introdotto nella linguistica dal glottologo svizzero F. de Saussure (1857-1913), in contrapp. a sincronia, per indicare...