Il Vicino Oriente: la preistoria
Fabio Sebasti
Paolo Emilio Pecorella
Vassos Karageorghis
Stefania Mazzoni
Anna Maria Conti
Jean-Louis Huot
Alessandra Ceccarelli
Carlo Persiani
Silvana Di Paolo
Stephen [...] esistenza di una attività amministrativa articolata. Più a valle, a Hacınebi Tepe, i dati di scavo permettono un confronto diacronico dell'organizzazione del sito prima e dopo la sua incorporazione nella rete di scambio Uruk. Il materiale ceramico di ...
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Le espressioni d'arte: gli edifici
Wladimiro Dorigo
La formazione della città
Poco prima della metà del XII secolo, negli anni che segnano l'avvento della comunalità veneziana, il processo che trasformerà [...] sui singoli episodi edilizi. Una serie cospicua di altri edifici, ancora tutti ecclesiastici, integra con significativo sviluppo diacronico e con varianti di non trascurabile aspetto la facies troppo ufficiale e controllata del luogo centrale del ...
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L'impiego pubblico
Andrea Zannini
L'immagine dell'amministrazione veneziana quale possente ed efficace "macchina statale" regolata da un complesso di norme che prescindevano da singoli avvenimenti o [...] civile della Repubblica, che non si discosta di molto da alcune delle stime presentate ma che offre uno sviluppo diacronico della burocrazia patrizia marciana (70).
Nei primi quattro decenni del XV secolo, il periodo di massima espansione dello stato ...
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Mito
JJean-Pierre Vernant
di Jean-Pierre Vernant
Mito
sommario: 1. Introduzione. 2. Μῦϑος e λόγος. a) Parola e scrittura. b) Dal mito alla storia e alla filosofia. c) Forme e livelli del mito. d) Miti [...] stabili della lingua. In effetti, il mito non è soltanto un racconto che svolge la propria catena sintagmatica secondo l'asse diacronico di un tempo irreversibile, a quel modo in cui le parole si susseguono nel discorso di un soggetto parlante: esso ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] oltre un cinquantennio, a partire dalla seconda metà del Duecento, diverse fasi, distinte non necessariamente in senso diacronico, bensì contrassegnate da una differente - secondo il maggiore o minore livello d'intensità - "comprensione dei modelli ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] codificazione conferma in definitiva che "la storia dà luogo ad un duplice e continuo movimento dialettico, sincronico e diacronico [...]. Nel campo del diritto quest'alternanza […] ha scandito la tendenza ad allontanarsi o a cercare il riferimento ...
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Radioprotezione
Carlo Polvani
di Carlo Polvani
Radioprotezione
sommario: 1. Introduzione. 2. Il riconoscimento degli effetti patologici delle radiazioni. 3. Sviluppo degli obiettivi e dei principi: [...] avvenuta l'esposizione parentale. Una risposta all'arduo quesito può forse essere data proponendo un bilancio transgenerazionale e diacronico dei rischi e dei benefici, considerando cioè la società umana nel suo sviluppo nel tempo e supponendo valida ...
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Cultura
Francesco Remotti
Concezioni diverse di 'cultura'
È un dato acquisito e sotto gli occhi di tutti il fatto che esistono due concezioni fondamentalmente diverse di 'cultura': una classica e tradizionale, [...] di piani paralleli costituenti la realtà umana (livello organico e livello culturale). Il rifiuto dell'ordine temporale e diacronico costituito da un 'prima' (evoluzione organica) e da un 'dopo' (evoluzione culturale) comporta pure il rifiuto dell ...
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COMMITTENZA
S. Bagci
La figura del committente, detto anche patrocinatore, ovvero promotore dell'esecuzione di un'opera d'arte, va distinta - là ove possibile - da quella del donatore, ossia dal finanziatore [...] di un determinato periodo e che pertanto ne erano espressione.Un'analisi secondo diverse fasi cronologiche di tipo diacronico costituisce pertanto un approccio migliore di quanto non sia l'individuazione di caratteri sincronici che si attribuiscono a ...
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Morbilità
Mirko D. Grmek
sommario: 1. Concetti e metodi. a) Orientamenti attuali dell'epidemiologia e definizione dei criteri di misura della morbilità. b) La malattia e le malattie: il problema della [...] nel corso delle rotture degli equilibri patocenotici.
È importante studiare l'evoluzione della morbilità, cioè il mutamento diacronico della frequenza degli stati patologici. Affrontando la patocenosi sotto l'aspetto dinamico, si può postulare l ...
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diacronico
diacrònico agg. [der. di diacronia] (pl. m. -ci). – Che riguarda la diacronia, o è fondato sulla diacronia: sviluppo d., di una lingua, di un dialetto, o più in partic. di un elemento fonetico, grammaticale, lessicale, il complesso...
diacronia
diacronìa s. f. [comp. di dia- «attraverso» e gr. χρόνος «tempo», coniato sul modello di sincronia]. – Termine introdotto nella linguistica dal glottologo svizzero F. de Saussure (1857-1913), in contrapp. a sincronia, per indicare...