Degenerazione
Giulio Barsanti
Giorgio Bignami
Il termine degenerazione, letteralmente "modificazione del genere", "deviazione dal genere", può significare alterazione, trasformazione, o passaggio da [...] alla quale si è arrestato il degenerato). Ma il confronto (fisiognomico, antropometrico) non era istituito solo sul piano diacronico, con l'uomo primitivo e i suoi antenati scimmieschi, ma anche su quello sincronico, con i soggetti appartenenti alle ...
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Famiglia
Corrado Pontalti e Flavia G. Cuturi
Famiglia viene dal latino familia, che, come famulus, "servitore", da cui deriva, è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l'insieme degli [...] della famiglia, così come la diversità nella composizione dei suoi membri, sia in senso sincronico-comparativo sia in riferimento diacronico al ciclo vitale interno a essa (ciclo domestico), hanno fatto pensare fin dagli anni Sessanta del 20° secolo ...
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Francesco Zanchini
Abstract
Dopo alcuni spunti di carattere generale sul diritto costituzionale nelle chiese cristiane, specifica attenzione è portata sulla costituzione odierna della chiesa cattolica, [...] a seguito di fatti di pedofilia del clero.
Soprattutto, il persistere nella Chiesa di un assetto culturalmente diacronico rispetto ai valori di libertà e di partecipazione dell’individuo alla vita democratica crea difficoltà relazionali (talora ...
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Luciano Vandelli
Abstract
La nozione di Decentramento amministrativo non corrisponde ad un istituto giuridicamente univoco, ma piuttosto ad una tendenza organizzativa e funzionale che si realizza mediante [...] distribuzione della funzione decisionale tra diverse autorità, per traslato, «con essa si indica altresì il relativo accadimento diacronico» (Giannini, M.S., Istituzioni di diritto amministrativo, cit., 64-65)
In Italia, l’ordinamento ha conosciuto ...
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Vedi URARTEA, Arte dell'anno: 1973 - 1997
URARTEA, Arte
M. Salvini
Nel vario panorama delle civiltà dell'Asia Anteriore antica un posto particolare occupa il regno di Urartu (v. vol. vii, pp. 1060-1062), [...] per stile anche se provenienti da aree molto lontane fra loro. Accanto allo stile aulico il van Loon pone un diacronico Popular Style, che egli nota sulle fasce di bronzo trovate soprattutto in tombe provinciali urartee e che variano da luogo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gerolamo Tiraboschi
Francesco Mores
Tiraboschi e la Storia della letteratura italiana: per buona parte della cultura storica italiana (e per la parte della cultura storica fuori d’Italia che è distrattamente [...] 1787-1794, 1° vol., Prefazione, p. V).
Un «impianto collettivista, non certo individualista, della trattazione», uno «sviluppo diacronico di tutte le discipline», basato «sulla fiducia di poterne tracciare una storia», una «Storia senza eroi» (Gorni ...
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Francesco di Bartolo da Buti
Francesco Mazzoni
Maestro di grammatica allo Studio pisano e commentatore dantesco (Buti 1324 - Pisa 25 luglio 1405). Fitti i documenti della sua attività privata e pubblica [...] scolastico e l'imolese quale storico: indubbiamente nelle attestazioni grammaticali e linguistiche (ancor oggi utili sia sul piano diacronico che dal punto di vista di una testimonianza pur sempre del ‛ buon secolo ') e nella parafrasi letterale ...
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DUPRÈ THESEIDER, Eugenio
Sofia Boesch
Nacque a Rieti il 22 marzo 1898, da Francesco e da Fanny Rettig.
La famiglia era di origine francese (i due cognomi sono attestati sia uniti sia alternati nella [...] e la loro politica domestica, in Studi fiorentini, Firenze 1963); infine quelli legati alle esigenze di un insegnamento diacronico, dunque anche moderno-contemporaneistico, di storia americana (Le origini coloniali degli Stati Uniti d'America, corsi ...
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COCCHIA, Enrico
Piero Treves
Nacque in Avellino, il 6 giugno 1859, dal direttore dell'Ospedale civico, dottor Michele, e da Rosa del Franco. La famiglia, cattolicissima (lo zio paterno Nicola Cocchia, [...] germanizzante.
L'opera del C. non fu interrotta (è, anzi, significativo e singolare che quasi non vi si riscontri sviluppo diacronico), ma quasi parve spezzato la sua esistenza, la sua fede nella vita e nell'avvenire, quando, il settembre del 1914 ...
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Movimenti di risveglio religioso cattolico nelle realtà regionali
Emanuela Contiero
Enzo Pace
Uno degli effetti inattesi della riforma teologica introdotta dal Concilio Vaticano II (1962-65) è stato [...] del suo evolversi. Ancora non esistono, infatti, molti studi che abbiano esplorato da un punto di vista sincronico e diacronico l’andamento della vitalità dei movimenti cattolici, fornendo un quadro generale della loro diffusione e distribuzione sul ...
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diacronico
diacrònico agg. [der. di diacronia] (pl. m. -ci). – Che riguarda la diacronia, o è fondato sulla diacronia: sviluppo d., di una lingua, di un dialetto, o più in partic. di un elemento fonetico, grammaticale, lessicale, il complesso...
diacronia
diacronìa s. f. [comp. di dia- «attraverso» e gr. χρόνος «tempo», coniato sul modello di sincronia]. – Termine introdotto nella linguistica dal glottologo svizzero F. de Saussure (1857-1913), in contrapp. a sincronia, per indicare...