Pubblicita e grafica
Cesare De Seta
di Cesare De Seta
Pubblicità e grafica
sommario: 1. Introduzione. 2. Le origini della pubblicità e la sua fortuna nell'Ottocento. 3. L'uso del tempo libero. 4. Guerre, [...] spirito del nostro tempo ci pare più utile adottare un criterio di classificazione per così dire ‛tematico' e diacronico. Optiamo quindi per un'analisi che, indifferente alla cronologia e ai caratteri stilistici, privilegi piuttosto l'argomento o ...
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COCCHIARA, Giuseppe
Pietro Angelini
Nacque il 5 marzo 1904, da Giuseppe e da Antonina Insinga, a Mistretta, in provincia di Messina, un borgo di montagna dalla struttura sociale chiusa e dalla economia [...] scoprirvi la pianta originaria primitiva. È l'operazione che prova a compiere il C., il quale procedendo con taglio diacronico individua nella "preghiera" il gesto originario primitivo. La tesi è, in sé, oggi, difficilmente condividibile: va comunque ...
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La grande scienza. Neuropsicologia del linguaggio
Luigi Pizzamiglio
Salvatore Maria Aglioti
Neuropsicologia del linguaggio
L'oggetto della neuropsicologia è lo studio della relazione tra fenomenologia [...] propri di ciascun linguaggio dei segni. In terzo luogo, questi codici sono creativi e il loro sviluppo sincronico e diacronico è influenzato socialmente, com'è dimostrato dal fatto che assumono forme diverse in ambiti geografici differenti (i codici ...
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Per i grammatici antichi, il termine consonante (gr. stoikhêion [o grámma] sýmphōnon, lat. littera consonans) indicava una lettera che (per es., gr. β, γ, δ, lat. b, c, d) si riteneva non potesse essere pronunciata senza l’appoggio di una vocale contigua. Secondo una logica simile, in fonologia le consonanti sono elementi che, da soli, non possono costituire una ➔ sillaba rappresentandone il nucleo. ...
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DUNI, Emmanuele
Mauro Di Lisa
Nacque a Matera il 24 marzo 1714 dalle seconde nozze di Francesco, maestro di cappella nella città lucana, con Agata Vacca, originaria di Bitonto. Nella sua prima educazione [...] spesso, senza tiniori, il dettato delle narrazioni tradizionali di Tito Livio e Dionigi d'Alicarnasso. L'asse diacronico della rappresentazione storica si spostava sul conflitto tra patrizi e plebei, e sulle secolari lotte condotte da questi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Diritto canonico e diritto ecclesiastico
Carlo Fantappiè
Nella tradizione culturale e nell’ordinamento universitario del nostro Paese, dall’Unità fino a oggi, diritto canonico e diritto ecclesiastico [...] discipline giuridiche, sia dal concetto di ordinamento e di diritto. L’analisi sarà perciò strutturata sull’asse diacronico modello di Stato/istituzioni religiose/concetto di libertà, e sull’asse sincronico di ordinamento e diritto.
Il contesto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Storiografia letteraria
Giulio Ferroni
Verso una storia della letteratura: da Foscolo a De Sanctis
La riflessione sui caratteri della letteratura italiana e sulla sua storia si pone come un nodo cruciale [...] storie di regioni e centri culturali.
Varie grandi opere apparse successivamente hanno mirato a ricostruire un percorso diacronico, senza fare troppo esplicita esibizione di dati teorici; con l’intenzione di offrire nuove articolate ricostruzioni ...
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Ordo quaestionum e assorbimento dei motivi nel c.p.a.
Claudio Contessa
La sentenza in rassegna (Cons. St., A.P., 27.4.2015, n. 5) opera un’ampia panoramica sistematica circa i rapporti fra il principio [...] della loro consistenza oggettiva (radicalità del vizio) nonché del rapporto corrente fra le stesse sul piano logico – giuridico e diacronico procedimentale»15.
Il dato più rilevante che emerge da tale impostazione è che – a fronte di motivi idonei a ...
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Il vocabolario è uno dei pochi prodotti culturali che si siano sviluppati in autonomia in epoca moderna (cfr. Auroux 1992: 33). È vero che dizionari e glossari esistevano già in epoca classica, simili [...] pionieristico di lessicografia a deciso orientamento sincronico, in una tradizione come quella italiana in cui l’orientamento diacronico tendeva in genere ad essere prevalente. Ebbe però scarso successo e non raggiunse mai un largo pubblico ...
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La lingua di Gentile
Diego Femia
Fabrizia Giuliani
Gentile filosofo del linguaggio?
Si può parlare di Gentile filosofo del linguaggio? O quantomeno di una teoria linguistica riconoscibile all’interno [...] un Gentile dal duplice habitus intellettuale (Fabrizio 2008, p. 11), lo scarto sembra rinviare, infatti, anche all’asse diacronico, a una estensione dei nuclei tematici riconducibile allo sviluppo interno della riflessione, e ai problemi con i quali ...
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diacronico
diacrònico agg. [der. di diacronia] (pl. m. -ci). – Che riguarda la diacronia, o è fondato sulla diacronia: sviluppo d., di una lingua, di un dialetto, o più in partic. di un elemento fonetico, grammaticale, lessicale, il complesso...
diacronia
diacronìa s. f. [comp. di dia- «attraverso» e gr. χρόνος «tempo», coniato sul modello di sincronia]. – Termine introdotto nella linguistica dal glottologo svizzero F. de Saussure (1857-1913), in contrapp. a sincronia, per indicare...