Contratti pubblici. Il potenziamento del principio di pubblicita della gara
Stefano Fantini
Contratti pubbliciIl potenziamento del principio di pubblicità della gara
La recente sentenza di Cons. St., [...] effettuate prima ed in contrasto con il dictum della sentenza n. 13/2011 dell’Adunanza Plenaria, il profilo (melius, lo scarto) diacronico è stato invece tenuto in considerazione dall’art. 12 del d.l. n. 52/2012, che, in definitiva, ha affermato l ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Alexis de Tocqueville è uno degli interpreti più acuti dei processi di modernizzazione [...] l’individualismo allenta i legami fra uomo e uomo, in primo luogo i legami di solidarietà famigliare, sul piano diacronico esso spezza i legami fra le generazioni: “Nel movimento continuo che agita la società democratica, il legame che unisce ...
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Le frasi temporali (dette anche, semplicemente, temporali) sono frasi subordinate (➔ subordinate, frasi) che permettono di collocare nel tempo il processo espresso dalla frase principale, instaurando un [...] di moneta, in così fatto bisogno liberamente mi sovvieni (Boccaccio, Dec. VIII, 10, 35)
Da un punto di vista diacronico, il sistema delle congiunzioni temporali italiano è più ridotto di quello latino: in italiano sono scomparse le congiunzioni ...
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Ricerca archeologica. Lo studio degli elevati
Gian Pietro Brogiolo
Archeologia e architettura
L'analisi stratigrafica di un edificio conservato in alzato differisce dallo scavo di un deposito sepolto [...] cronologico del variare delle dimensioni dei laterizi) e con la cronotipologia (ossia l'evoluzione su un piano diacronico degli elementi costruttivi, in particolare portali e finestre); la ricostruzione dei cicli produttivi, dal recupero e dalla ...
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L’indicativo è uno dei modi della coniugazione del verbo (➔ modi del verbo; ➔ coniugazione verbale). Con i suoi otto tempi, quattro semplici (presente, imperfetto, passato remoto, futuro; ➔ tempi semplici) [...] del perfetto composto nelle diverse varietà di italiano, «Romance philology» 49, pp. 383-419.
Brianti, Giovanna (2000), Diacronia delle perifrasi aspettuali dell’italiano. Il caso di ‘stare’ + gerundio, ‘andare’ e ‘venire’ + gerundio, «Lingua nostra ...
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Lingua
Luis J. Prieto
di Luis J. Prieto
Lingua
sommario: 1. Introduzione. 2. Lingua e parole. 3. Lingua e codice non linguistico. □ Bibliografia.
1. Introduzione
Il primo problema che si presenta quando [...] , da una parte, che in questi argomenti compaiono molto spesso, mescolate ai criteri sincronici, considerazioni di ordine diacronico - per esempio, quando si menziona l'apparizione relativamente tardiva delle lingue scritte per confermare lo stato di ...
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Roma costantiniana
Federico Guidobaldi
Roma, di gran lunga la città più grande del mondo antico e tardoantico, vive, a partire dalla sua origine e per tutta l’età imperiale fino alla tarda antichità, [...] and Excavations of Ancient Rome19, presentano la città di Roma per singoli monumenti esaminati ognuno in senso diacronico, piuttosto che – come sarebbe stato auspicabile – per successive ‘istantanee’ della città stessa in vari momenti significativi ...
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Neolitica, rivoluzione
Mario Liverani
Storia della questione
Le classificazioni prechildiane
Le classificazioni ottocentesche della preistoria, basate su aspetti formali dell'industria litica (e della [...] , dall'altro comporta una rinuncia alla mobilità (v. Henry, 1989). È in qualche modo una riformulazione in senso diacronico del modello elaborato da Binford in senso spaziale. La 'rivoluzione sedentaria' è più importante di quella produttiva (che ...
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CONTINUITÀ DELL'ANTICO (ν. S 1970, p. 725, s.v. Sopravvivenza dell'antico)
S. Settis
«Sopravvivenza», «tradizione», «influsso», «imitazione», «deduzione», «derivazione», «assimilazione», e così via: [...] lucerne a stampo, ma anche copie da Policleto e sarcofagi con la storia di Oreste), sia in senso diacronico (con riferimento al tramandarsi del repertorio nelle pratiche di bottega). L'esistenza stessa delle serie iconografiche, in quanto costitutive ...
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Le lingue dei segni nel mondo
Mauro Mottinelli
Virginia Volterra
A differenza delle lingue vocali, che usano il canale acustico-vocale, le lingue dei segni si servono della modalità visivo-gestuale. [...] relazione iconica.
Va inoltre tenuto presente che molto spesso il rapporto di iconicità si modifica con il tempo, cioè in senso diacronico. Le ricerche sul cambiamento storico in ASL hanno messo in luce che spesso i segni hanno un’origine iconica, ma ...
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diacronico
diacrònico agg. [der. di diacronia] (pl. m. -ci). – Che riguarda la diacronia, o è fondato sulla diacronia: sviluppo d., di una lingua, di un dialetto, o più in partic. di un elemento fonetico, grammaticale, lessicale, il complesso...
diacronia
diacronìa s. f. [comp. di dia- «attraverso» e gr. χρόνος «tempo», coniato sul modello di sincronia]. – Termine introdotto nella linguistica dal glottologo svizzero F. de Saussure (1857-1913), in contrapp. a sincronia, per indicare...