Termine utilizzato già da F. de Saussure, in contrapposizione a sincronia, per indicare il fattore tempo in riferimento a una serie indefinita di espressioni linguistiche. Per analizzare una lingua in [...] più vasta. Un esame in d. verte quindi sul grado, sui modi e sui risultati dell’alterazione di una lingua.
Sviluppo diacronico, di una lingua, di un dialetto, o più in particolare di un elemento fonetico, grammaticale, lessicale è il complesso dei ...
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ritrazione dell’accento Fenomeno fonologico sincronico o diacronico che consiste nello spostamento dell’accento di una o più sedi vocaliche verso l’inizio della parola.
In greco, la r. d’accento si manifesta [...] fenomeno sincronico); la baritonesi degli antichi dialetti eolici dell’Asia Minore è conseguenza diretta di r. d’accento (fenomeno diacronico).
In più di una lingua è stato notato che una pronuncia emotiva o espressiva può essere accompagnata da r. d ...
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linguistica R. dell’accento Fenomeno fonologico sincronico o diacronico che consiste nello spostamento dell’accento di una o più sedi vocaliche verso l’inizio della parola. In greco, la r. d’accento si [...] (fenomeno sincronico); la baritonesi degli antichi dialetti eolici dell’Asia Minore è conseguenza diretta di r. d’accento (fenomeno diacronico). In più d’una lingua è stato notato che una pronuncia emotiva o espressiva può essere accompagnata da r. d ...
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Il termine analogia designa il processo diacronico attraverso cui una parola cambia forma fonologica e morfologica per diventare più somigliante a un’altra parola già esistente nella lingua. Tale processo [...] e neutri formavano il plurale secondo diversi tipi flessivi:
(4) senātus / senātūs
(5) tempus / tempora
Nell’evoluzione diacronica tale pluralità di forme s’è fortemente ridotta, o è addirittura scomparsa, in favore del tipo flessivo rappresentato da ...
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L’univerbazione è il risultato di un processo diacronico che conduce alla «[f]usione – manifestata anche dalla grafia – di due parole originariamente autonome (palco scenico - palcoscenico, in vece - invece, [...] ecc.)» (Serianni 1989: 750). Come si vede anche dagli esempi riportati, l’univerbazione riguarda casi molto diversi tra loro, che includono sintagmi preposizionali (come almeno o invece) e altre unità ...
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Vecchie devozioni e nuove ricerche: i luoghi sacri
Salvatore Abbruzzese
Problematiche e interrogativi sulla territorialità
La modernità avanzata, osservata dal punto di vista del mutamento sociale e [...] la comprensione del presente. Le eredità culturali non hanno un semplice ruolo di testimonianza, in quanto la comparazione diacronica non è meno densa di risultati di quanto non possa esserlo il confronto sincronico, quello realizzato tra popolazioni ...
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Origine della vita
Juli Peretó
La vita è caratterizzata da un aspetto duplice: (a) l'esistenza individuale, ontogenetica, sincronica e di sviluppo basata sulle proprietà autopoietiche (cioè di autocostruzione) [...] delle cellule e sulle loro conseguenze ecologiche (ossia biogeochimiche); (b) il processo evolutivo storico-collettivo, diacronico, popolazionale. Metabolismo e genetica sono quindi i due pilastri centrali che sostengono la vita. Ogni essere vivente ...
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La lessicalizzazione è il processo per cui nuove unità linguistiche che in una fase precedente non erano considerate lessicali vengono a far parte del lessico di una lingua; lessicalizzato significa perciò [...] viste nascere.
Questa accezione del termine lessicalizzazione non esclude la prima, ma la inquadra in un’ottica più diacronica, di cambio linguistico, e la oppone al processo di ➔ grammaticalizzazione (Lehmann 1995: 6; e, prim’ancora, Jakobson 1959 ...
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In linguistica, lo strato linguistico al quale, in una determinata area, si è sovrapposta e sostituita, in seguito a conquista o a predominio politico-culturale, una lingua diversa.
Il concetto di s., [...] , insieme al termine, da G.I. Ascoli dal 1867, è stato largamente impiegato nelle ricerche di carattere diacronico o storico per spiegare quegli aspetti linguistici, soprattutto fonetici, morfologici e lessicali, non spiegabili né all’interno della ...
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Il termine onomastica (dal gr. onomastikḗ (tékhnē) «arte del denominare», a sua volta da ónoma «nome») nell’accezione moderna e specialistica designa la scienza che studia i nomi propri nel loro complesso [...] («appartenenza linguistica, etimo e significato, tipologia, insorgenza, diffusione e distribuzione»: De Felice 1987: 147), per l’aspetto sia diacronico sia sincronico, o anche l’insieme dei nomi propri in uso o caratteristici di una lingua e di una ...
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diacronico
diacrònico agg. [der. di diacronia] (pl. m. -ci). – Che riguarda la diacronia, o è fondato sulla diacronia: sviluppo d., di una lingua, di un dialetto, o più in partic. di un elemento fonetico, grammaticale, lessicale, il complesso...
diacronia
diacronìa s. f. [comp. di dia- «attraverso» e gr. χρόνος «tempo», coniato sul modello di sincronia]. – Termine introdotto nella linguistica dal glottologo svizzero F. de Saussure (1857-1913), in contrapp. a sincronia, per indicare...