Linguista di origine romena (Mihăileni 1921 - Tübingen 2002); ha compiuto gli studî universitarî in Italia, insegnando poi (1951-63) nell'univ. di Montevideo. Dal 1963 si stabilì in Europa, dove ha insegnato [...] norma), sulla teoria del linguaggio, la semantica, la grammatica generativa, la tipologia. Tra i suoi scritti: Sincronía, diacronía e historia (1958); Teoría del lenguaje y lingüística general (1962); Phonologie: eine historische Einführung (1981). ...
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Yanagihara, Hanya. – Scrittrice statunitense di origini hawaiane (n. Los Angeles 1974). Dotata di una scrittura spiazzante e fortemente empatica, ha esordito nella narrativa con il romanzo The people in [...] it. Una vita come tante, 2015) e To paradise (2022; trad. it. 2022), intricato intreccio di storie che si sviluppano in diacronia, lungo le quali la scrittrice sonda con acutezza e levità la natura e i destini dei sentimenti e delle relazioni umane. ...
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Linguista (Ginevra 1857 - Vufflens 1913). Nipote di Nicolas-Théodore, pronipote di Horace-Benedict, in un ambiente di fine e antica cultura S. sviluppò un'intelligenza precoce, spesso applicata a fatti [...] tre grandi compiti della linguistica: 1. fare la storia interna ed esterna e la descrizione, sincronica, ma anche diacronica, sociologica e storico-culturale, del maggior numero possibile di lingue; 2. cercare le forze universali che operano in ...
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MACRÍ, Oreste
Anna Dolfi
Nacque a Maglie, nel Salento, il 10 febbr. 1913 da Gustavo (geometra, "laboriosissimo" agrimensore e appassionato lettore di romanzi, dal quale il figlio dichiarò di avere appreso [...] di ricostruire il percorso creativo dell'autore attraverso lo studio puntuale del testo (affrontato ogni volta in diacronia e sincronia con analisi fonosimboliche, metriche, schedatura e individuazione dei campi semantici, reperimento di incidenze ...
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FUBINI, Mario
Mario Scotti
Nacque a Torino il 18 marzo 1900 da Riccardo e da Bice Colombo, entrambi di origine vercellese. Nella città natale, cui sarebbe rimasto sempre affettivamente e culturalmente [...] tempo, cui fu legato più di quanto egli amò credere e la critica di solito ritenne.
Anche l'esame dello stile nella sua diacronia, quale si rivelava nel passaggio dalla prima alla seconda Scienza nuova, è la via tenuta dal F. nel primo dei suoi studi ...
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Giacomo Leopardi (Recanati 1798 - Napoli 1837) ricevette nell’infanzia un’educazione tradizionale, affidata a istruttori ecclesiastici. L’analisi linguistica degli scritti del periodo 1809-1810 non a caso [...] scritti di prosa, poesia e memoria, Napoli, Morano, pp. 369-398.
Ricci, Alessio (2003), Su alcuni allotropi in diacronia nella prosa leopardiana (con particolare riguardo allo “Zibaldone di pensieri”), «Lingua nostra» 64, pp. 89-106.
Serianni, Luca ...
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GALLUPPI, Pasquale
Mario Di Napoli
Nacque a Tropea il 2 apr. 1770 dal matrimonio fra i cugini Vincenzo e Lucrezia Galluppi, appartenenti rispettivamente al ramo siciliano e al ramo calabrese della famiglia, [...] del Settecento francese, Napoli 1989; Studi galluppiani. Atti del Convegno galluppiano di Tropea… 1987, Cosenza 1991; P. Broussard, Diacronia galluppiana, Pisa 1991; G. Tortora, L'"idealismo" di Berkeley nell'analisi critica di G., in Atti dell'Acc ...
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BACCHELLI, Riccardo
Simone Casini
Nacque a Bologna il 19 aprile 1891. Il padre Giuseppe (1849-1914), avvocato, cultore di Ariosto e di Rossini, amico di Enrico Panzacchi, fu figura di rilievo nella [...] attendere sin dall’inizio: un romanzo sostanziato di storia e di commento, fondato certo su Manzoni, ma ancor più sulla diacronia lunga delle generazioni come in Nievo, o in Tolstoj o in Thomas Mann.
Il romanzo racconta le vicende di una famiglia ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] . Il carattere composito del blocco d'ordine del 18 aprile si manifestava soprattutto nell'azione parlamentare, in una continua diacronia di spinte centrifughe, interne alla DC e alla più ampia maggioranza di governo, che venivano ad intralciarne l ...
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diacronia
diacronìa s. f. [comp. di dia- «attraverso» e gr. χρόνος «tempo», coniato sul modello di sincronia]. – Termine introdotto nella linguistica dal glottologo svizzero F. de Saussure (1857-1913), in contrapp. a sincronia, per indicare...
diacronico
diacrònico agg. [der. di diacronia] (pl. m. -ci). – Che riguarda la diacronia, o è fondato sulla diacronia: sviluppo d., di una lingua, di un dialetto, o più in partic. di un elemento fonetico, grammaticale, lessicale, il complesso...