Strutturalismo
Francesco Remotti
Struttura e strutturalismo
Una distinzione pare opportuna allorché si voglia determinare l'incidenza dello strutturalismo nelle scienze sociali: un conto è infatti stabilire [...] da ciò che è accessorio e più o meno accidentale" (p. 23). La scelta opposta, quella della parole e della diacronia, non consentirebbe di determinare la "vera natura della lingua", ma spingerebbe soltanto ad "accumulare dettagli su dettagli" ovvero a ...
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Linguaggio
Raffaele Simone
Preliminari
Quando si studiano i fenomeni del linguaggio, si resta colpiti dal fatto che la riflessione su questo tema, ben lungi dall'essere un'invenzione moderna (come accade [...] fatto che la prima è nasale e la seconda no) (v. Lieberman, 1991). Analogamente, non è un caso che in diacronia i suoni fonologicamente meno stabili tendano a modificarsi più spesso di quelli stabili. Fenomeni come questi non si possono interpretare ...
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di Bruno Moretti
Il termine mistilinguismo è usato correntemente come sinonimo di plurilinguismo sia per i casi in cui in una comunità sono presenti due o più lingue, sia per i discorsi prodotti da un [...] creatasi attraverso una fusione di sistemi che dà luogo a una nuova lingua. Quest’ultima è quindi ricollegabile solo in diacronia a fenomeni di plurilinguismo e il nuovo codice così creato può essere l’unica lingua conosciuta dai suoi parlanti e non ...
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tipologia Suddivisione, distribuzione e classificazione di una molteplicità di individui, oggetti, fatti, elementi e fattori, omogenei o similari, in gruppi caratterizzati dall’appartenenza a determinati [...] che si fonda sulla verifica di ipotesi teoriche a priori. L’estensione degli interessi della t. linguistica alla diacronia (i mutamenti linguistici sarebbero tipologicamente solidali tra loro) e alla pragmatica linguistica (inserimento della t. delle ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] (carattere presuntivamente 'chiuso' del sistema linguistico, contrapposizione ontologica, anziché meramente metodologica, fra sincronia e diacronia ecc.) ha contribuito al diffondersi di altri modelli apparentemente estranei a quella lezione. è il ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] (carattere presuntivamente 'chiuso' del sistema linguistico, contrapposizione ontologica, anziché meramente metodologica, fra sincronia e diacronia ecc.) ha contribuito al diffondersi di altri modelli apparentemente estranei a quella lezione. è il ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo fenicio
Massimo Botto
Piero Bartoloni
La rete dei contatti e degli scambi
di Massimo Botto
I commerci hanno sempre rappresentato l'asse portante [...] comunque osservato che proprio per l'ampiezza geografica degli scambi, dall'Arabia meridionale alle regioni atlantiche, e per la diacronia degli avvenimenti che si dipanano per oltre un millennio, dal 1200 a.C. circa, momento in cui si colloca ...
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A rigore, la lingua letteraria è definita e distinta da quella non letteraria soltanto dal fatto di essere scritta (anche se è esistita ed esiste una letteratura solo orale) e dalle finalità estetiche, [...] più significativa tra la lingua letteraria della prosa e quella della poesia è forse proprio nel tasso di esibita diacronia interna che la lingua della poesia consente (ammettendo forme antiche, morfologie superate, parole desuete), mentre la lingua ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] una lingua e di latitanza della norma; pluralità di esiti, esaltata dal fatto che oggi non si colgono le ragioni diacroniche e diastratiche (e diatopiche) di una così singolare convivenza di forme concorrenti.
Le scritture pratiche o comunque senza ...
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Archeologia
Daniele Manacorda
sommario: 1. Un'archeologia globale. 2. Un'archeologia mondiale. 3. Processi formativi. 4. Archeologia ambientale. 5. Archeologia del paesaggio. 6. La ricerca sul campo. [...] (v. Barker, 19933). Pur agendo lungo i binari di una rigorosa metodologia stratigrafica, e quindi lungo la diacronia della sequenza insediativa, questa difficile strategia di intervento consente di sottoporre a indagine lo sviluppo orizzontale di un ...
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diacronia
diacronìa s. f. [comp. di dia- «attraverso» e gr. χρόνος «tempo», coniato sul modello di sincronia]. – Termine introdotto nella linguistica dal glottologo svizzero F. de Saussure (1857-1913), in contrapp. a sincronia, per indicare...
diacronico
diacrònico agg. [der. di diacronia] (pl. m. -ci). – Che riguarda la diacronia, o è fondato sulla diacronia: sviluppo d., di una lingua, di un dialetto, o più in partic. di un elemento fonetico, grammaticale, lessicale, il complesso...